| | | Una Sanitopoli in Lombardia: ora tutti a casa | | Quattro mesi dopo il terremoto che ha colpito la sanità lombarda, con l'arresto del vicepresidente della Lombardia ed ex Assessore alla Sanità Mario Mantovani, oggi negli uffici del Pirellone le forze dell'ordine hanno eseguito l'arresto per corruzione negli appalti del comparto odontoiatrico di Fabio Rizzi, braccio destro di Maroni e presidente di quella commissione sanità che ha portato avanti con orgoglio nei mesi scorsi la nuova riforma della sanità lombarda, presentata dallo stesso governatore come "una riforma epocale, che anticipa il futuro." Si, un futuro di arresti e inchieste! Perché solo questa classe politica vecchia fondata sul principio del sistema ciellino clientelare (io faccio qualcosa per te, tu mi dai i tuoi voti e io mi tengo stretta la poltrona) non poteva non capire che una sanità che eroga palate di soldi (pubblici) ai privati avrebbe portato a questi inevitabili epiloghi, come infinite volte i gufi del M5S avevano denunciato. E invece l'immagine dell'istituzione regionale viene ancora infangata dai farabutti in giacca e cravatta. Ora sulla vicenda attendiamo anche le reazioni di Salvini, che a questo punto sarà costretto a inventare nuovi modi per insultare la magistratura. Le scope di Maroni hanno fallito, ora è il momento di una Lombardia a 5 Stelle. Ancora una volta è stata la magistratura a tentar di fare pulizie in una sanità marcia, e non le scope che Maroni aveva simbolicamente usato in campagna elettorale! La Lega per il secondo mandato consecutivo ha tradito i suoi elettori, una terza chance non è prevista. E' arrivata l'ora di andare a casa. Andate a casa e lasciate spazio a chi ha regole che riducono drasticamente la possibilità di "sporcarsi" con la politica, soprattutto con il principio del limite dei due mandati. Perché il nostro impegno proprio è quello di migliorare quel mondo dove saremo costretti a far ritorno. Questa è la differenza abissale tra noi e loro. [torna all'inizio] Tangenti: si potenzi Comitato regionale trasparenza appalti e si dia presidenza alla Ceribelli "E' inutile che Maroni invochi ogni volta che arrestano uno dei suoi Cantone per le verifiche sugli appalti in Lombardia. Abbiamo già il Comitato regionale per la trasparenza sugli appalti: va reso operativo in modo che diventi un'autority regionale anticorruzione. Il Comitato deve essere indipendente e avere una struttura adeguata. La presidenza va affidata senza indugi a Giovanna Ceribelli, la commercialista che ha scoperchiato il caso delle mazzette leghiste. Alla Ceribelli va anche dato un riconoscimento: la società ha bisogno di esempi virtuosi da seguire", così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia. "Il Comitato, ha le mani legate da sempre abbiamo chiesto venisse potenziato. Il controllo su ogni singolo appalto regionale deve essere puntuale. Maroni ha giocato con l'Agenzia di controllo che al momento lui stesso sta lasciando quale scatola vuota. La Sanità Lombarda per essere ripulita ha bisogno di una task force anticorruzione. È evidente che Maroni non può più garantire la legalità ed è il caso che vada a casa.", conclude Buffagni. [torna all'inizio] Arresto Rizzi: le scope di Maroni hanno fallito, andate a casa! - Buffagni in aula (16/02/2016) | | | Il M5S svela l'Affittopoli milanese | |
#AffittopoliMilano - L'intervento di Silvana Carcano in conferenza stampa (16/2/2016) | Pagare meno, anzi, pagare nulla. Ammontano, infatti, a 204 milioni di euro i crediti non riscossi dal Comune di Milano per la locazione degli immobili di sua proprietà. Una cifra che quasi doppia l'affittopoli romana e che presenta, però, altre caratteristiche. Scorrendo l'elenco dei morosi troviamo un noto ristorante del centro che dopo aver lasciato un 'buco' da 500mila euro, ha chiuso i battenti e riaperto, in un altro immobile sempre del Comune dove ha lasciato un altro debito da 200mila euro di canoni non riscossi dal Comune. Come sia possibile che una cifra così macroscopica sia passata sotto il naso degli amministratori e di chi era chiamato a controllare, senza che nessuno se ne accorgesse, è un mistero se non si vuol pensar male. Nella lista non poteva non mancare la sede di un partito di maggioranza che ha affitto locali di proprietà del Comune lasciando un 'buco' di 20mila euro. All'interno del dossier spicca il caso di un inquilino di un alloggio Erp con 2 milioni di euro in banca tra depositi e titoli di stato. Ma non sono solo i locali commerciali a essere concessi, praticamente, gratis a commercianti e imprenditori – visto che molti crediti sono ormai diventati inesigibili – nell'attribuzione delle cosiddette 'case popolari' ci sono diseguaglianze tanto macroscopiche quanto gli affitti non riscossi. Fra gli assegnatari delle case popolari ci sono persone con un Isee da quasi 80mila euro e un patrimonio dichiarata da 2milioni di euro fra titoli e depositi bancari. Non certo un bisognoso. Questo è il risultato della ricerca del gruppo M5S di Milano, gli unici a raccogliere le segnalazioni dei dipendenti comunali stanchi di vedere sperperi e sprechi di tale portata. I partiti gli hanno chiuso le porte in faccia, il M5S gliele ha spalancate. LA CONFERENZA STAMPA INTEGRALE DEL M5S (16/2/2016) | | Alternanza scuola lavoro, approvata la risoluzione del M5S Lombardia | | Tra gli obiettivi prioritari della Riforma della scuola di Renzi c'è l'alternanza scuola e lavoro e cioè l'obbligo per le scuole superiori di offrire agli studenti posti di stage per permettere loro di scegliere il settore che più incontra le loro aspettative e per rendere il primo approccio con il mondo del lavoro il più naturale possibile. L'offerta di stage è sostanzialmente bloccata dalla scarsità di posti disponibili per gli stage, dalla mancanza di tutor e da una burocrazia asfissiante. Per far fronte a questi gravi problemi il M5S Lombardia ha portato all'approvazione della Commissione regionale Cultura una risoluzione che impegna il presidente Roberto Maroni a intervenire presso il Governo per modificare la legge 13 luglio 2015, n. 107 "Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti". Paola Macchi, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: "Gli stage consentono ai giovani un primo approccio al mondo del lavoro e integrano concretamente l'offerta formativa. Peccato che la riforma, proprio sugli stage, si sia arenata in bizantinismi da prima repubblica. Chiediamo quindi un intervento della Lombardia per chiedere al Governo che i costi d'iscrizione al registro nazionale per l'alternanza scuola-lavoro istituito presso le Camere di commercio per le imprese siano ridotti o azzerati, che la burocrazia relativa sia semplificata e che la Lombardia, con i suoi enti e i suoi uffici dia la propria disponibilità a offrire stage di alternanza agli studenti lombardi invitando le amministrazioni locali a fare altrettanto. Se vogliamo che questa esperienza abbia un senso per gli studenti dobbiamo fare in modo che possano avere l'occasione di farla presso imprese vere e non simulate". | | Il Consiglio regionale si è riunito martedì 16 febbraio e a discusso questi provvedimenti: Modifiche alla riforma della Legge sul turismo. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato a maggioranza (43 voti a favore, 28 contrari tra i quali M5S) la legge che apporta delle modifiche alla riforma del turismo, varata lo scorso ottobre. Per Dario Violi, portavoce regionale del M5S, l a maggioranza ha rovinato con un articolo ideologico alla legge sul turismo un lavoro e una percorso condiviso da tutte le forze in consiglio regionale, intervenendo politicamente e creando danni collaterali a tutto il comparto. Grazie alla Lega si è passati da una legge a favore del turismo lombardo a una legge-porcata, fatta per limitare l'erogazione dei contributi alle strutture alberghiere che hanno percepito fondi dal ministero per l'ospitalità dei richiedenti asilo. Ma con la scusa ideologica, per una manciata di voti in più, penalizzeranno anche chi ha ospitato le forze dell'ordine in trasferta, come nel caso dei grandi eventi, o gli sfollati lombardi, come nel caso del terremoto di Mantova di qualche anno fa. Il turismo è un settore che noi vogliamo supportare perché possa diventare un traino per tutta l'economia del nostro territorio, non tagliargli le gambe come hanno fatto Lega Nord, Ncd e Forza Italia, che con la loro assurda proposta hanno reso una barzelletta il nuovo testo di legge sul turismo passato nell'ultima seduta di Consiglio Regionale con il voto contrario del MoVimento 5 Stelle. VIDEO Accordo con la Repubblica di San Marino. Il Consiglio regionale della Lombardia ha approvato all'unanimità il progetto di legge che ratifica l'accordo tra Regione Lombardia e Repubblica di San Marino. Il testo conferma i rapporti di partenariato condivisi tra i due paesi durante la tappa conclusiva del progetto World Expo Tour il 22 aprile 2015, con l'obiettivo di rafforzare le collaborazioni bilaterali istituzionali e quelle nei settori economico-commerciale, del turismo e della cultura. | | IV Attività produttive e occupazione Giovedì 18 febbraio 2016, su richiesta dei Consiglieri Dario Violi e Stefano Buffagni, si è svolta l'audizione in Gruppo di lavoro sul PDL 268 recante "Disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche. Modifiche alla l.r. n. 6/10 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere)", con i rappresentanti del Comitato e delle Associazioni spontanee degli ambulanti di Milano. Gli auditi hanno espresso forti preoccupazioni sull'impatto che la nuova normativa - una volta approvata - potrebbe avere per l'intero settore del commercio ambulante, in quanto avrebbe come effetto quello di accelerare il coinvolgimento della categoria nell'ambito di applicazione della Direttiva "Bolkestein" e di vanificare, così, gli impegni assunti da Regione Lombardia con la Risoluzione n. 53 dello scorso 1 dicembre 2015, con cui si invitava la Giunta regionale ad agire nelle opportune sedi nazionali ed europee per rivedere i confini della controversa Direttiva, al fine di tutelare maggiormente gli operatori ambulanti e le micro imprese operanti nel settore, favorendone l'effettiva rappresentatività. Impegno del GdL a recepire i contributi che perverranno e a chiudere i lavori per il passaggio in Commissione entro la prossima settimana. A seguire, altra audizione richiesta dai Consiglieri del M5S, in merito alla grave situazione occupazionale della nota catena alberghiera Atahotels SpA del gruppo UnipolSai, alla presenza dei rappresentanti sindacali e aziendali, della Città Metropolitana di Milano e del Comune di Pieve Emanuele. Dopo il fallimento delle trattative per il rinnovo dei contratti di locazione fra il gestore Atahotels e il proprietario Enpam (Ente di previdenza dei medici), viene comunicata la chiusura di 8 alberghi (di cui 5 a Milano), con rischi per circa 400 lavoratori in esubero. L'azienda si è vista costretta ad avviare le procedure di mobilità, in assenza di una clausola di salvaguardia che garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali per i lavoratori (dipendenti diretti e, soprattutto, personale in outsourcing), a fronte del mancato rinnovo contrattuale. Il Consigliere Buffagni ha espresso la necessità di garantire il mantenimento della destinazione d'uso degli immobili e di salvaguardare i livelli occupazionali, anche in caso di subentro di un nuovo gestore, richiedendo altresì di convocare una seconda audizione con Enpam. La necessità di approfondire il problema dell'assenza di clausole sociali a garanzia dei livelli occupazionali, con particolare riferimento alle ricadute delle esternalizzazioni sui rapporti di lavoro nei casi di trasferimento d'azienda e di cambio d'appalto, è emersa anche nella successiva audizione in merito alla situazione occupazionale conseguente al cambio d'appalto che ha interessato i lavoratori dell'Hotel Boscolo di Milano, alla presenza dei rappresentanti sindacali e aziendali, del Comune e della Città Metropolitana di Milano. L'albergo di Milano cambierà gestore con i suoi 40 lavoratori che saranno licenziati con esternalizzazione dei servizi a beneficio soprattutto della cooperativa HPoint che non ha accettato di riassumere i dipendenti. L'assenza di garanzie di continuità del lavoro nei casi di trasferimenti d'azienda e cambi d'appalto è questione che da tempo vede impegnati i sindacati nel richiedere alle Istituzioni un intervento legislativo volto a colmare il vuoto di tutela ed è stata oggetto anche dell'ultima audizione in merito alla situazione occupazionale di Alstom Power Italia SpA di Sesto San Giovanni, in presenza dei rappresentanti sindacali e aziendali, del Comune di Sesto San Giovanni e della Città Metropolitana di Milano. Forti incertezze per il futuro di circa 400 lavoratori a seguito della recente cessione d'azienda alla multinazionale General Electric, di cui ancora non si conosce con esattezza il piano industriale di ristrutturazione, ma di certo punta sulla delocalizzazione della produzione. Richiesto l'impegno di Regione Lombardia ad affiancare le organizzazioni sindacali e la rete degli Enti locali nell'interlocuzione con il Governo, anche in vista del Tavolo di confronto convocato per il prossimo 26 febbraio presso il Ministero dello Sviluppo Economico. | | | | | | | |
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