| | | In questo numero: | | | "Ancora una volta in Regione Lombardia scarseggia il coraggio nella lotta all'inquinamento atmosferico. Dalla Regione ci aspettavamo un protocollo vincolante per i Comuni e non l'ennesima carta d'intenti per coordinare gli interventi di riduzione delle polveri sottili. Sotto questo aspetto, Maroni riesce nella mirabolante impresa di far rimpiangere addirittura il Celeste, che pur combinando poco sul tema, qualche misura prescrittiva e obbligatoria per tutti i Comuni aveva il coraggio di prenderla", così Gianmarco Corbetta, capogruppo del M5S Lombardia, sull'avvio della sperimentazione del "Protocollo di collaborazione per l'attuazione di misure temporanee per il miglioramento della qualità dell'aria e il contrasto all'inquinamento locale". "L'impressione è che, quando si tratta dell'aria che respiriamo, nessun politico si prende l'onore di fare scelte difficili, ma utili a salvare vite umane. In assenza di politiche strutturali (e relative risorse) per risolvere davvero il problema dello smog, si adottano solo misure tampone senza nemmeno renderle vincolanti per i comuni. E' necessario invertire la rotta, attraverso una presa di coscienza collettiva e un cambiamento culturale, perché non possiamo più permetterci di compromettere il bene più prezioso: la nostra salute e quella del nostro ambiente", conclude Corbetta. | | Legge sulla cannabis terapeutica: finalmente parte l'iter in Lombardia. Basta indugi! | | Oggi, in Commissione Sanità, si sono finalmente aperte le audizioni sul progetto di legge di iniziativa popolare sulla cannabis terapeutica. Con l'occasione, i delegati dei presentatori del progetto di legge, hanno relazionato sul testo di iniziativa popolare, il cui iter sarà abbinato al progetto di legge già presentato dal M5S nel 2013, a inizio legislatura, ed al progetto di legge recentemente depositato dal PD. Iolanda Nanni, consigliere regionale M5S e prima firmataria del progetto di legge del MoVimento 5 Stelle sulla cannabis terapeutica, dichiara: "E' dal 2013, data in cui il M5S ha – come prima forza politica – depositato un progetto di legge regionale sulla cannabis terapeutica, che aspettiamo questo momento. Dalle audizioni è emerso chiaramente che il decreto ministeriale Lorenzin è condizione necessaria ma non sufficiente per l'accesso ai farmaci cannabinoidi da parte dei pazienti lombardi, attraverso il sistema sanitario regionale. Occorre infatti una specifica legge regionale che renda attuabile questo diritto per pazienti affetti da patologie curabili con la cannabis terapeutica. Il Prof. Scaglione dell'Istituto Besta, oggi in audizione, ha testimoniato di essere fra quei medici che in Lombardia praticano la cannabis terapeutica ambulatoriale come "pratica clinica", peraltro universalmente riconosciuta, per vari tipi di patologie c.d. di "tipo A" (es. nausea e vomito da chemioterapia o stimolo d'appetito per malati AIDS) e di "tipo B" (es. sclerosi multipla, sla). Una legge regionale è necessaria anche per attivare una vera formazione delle categorie sanitarie, con equipe specializzate di medici, come già accade in Toscana, nonchè per istituire un Organismo di Sorveglianza regionale sull'appropriatezza delle prescrizioni per i pazienti ed un Comitato Tecnico Scientifico per valutare i casi non attualmente oggetto del decreto Lorenzin. Nonostante il decreto ministeriale, infatti, al momento, in Lombardia non tutte le strutture sanitarie o le cliniche per la terapia del dolore garantiscono l'accesso alla cannabis terapeutica, con gravi disagi per i pazienti i quali devono, oltre alla malattia, sobbarcarsi dell'onere di cercare un medico che effettui questa pratica clinica ambulatoriale e pagarsi da soli tutte le cure, spesso onerose poiché i farmaci vengono importati dall'estero. Una legislazione regionale sarebbe inoltre utile a regolamentare anche la stessa produzione di cannabis "sativa" in ambito regionale con notevole abbattimento dei costi. Quella della cannabis terapeutica è una battaglia culturale che potrà essere vinta solo se verranno scardinate le resistenze, frutto di puro pregiudizio ideologico e ignoranza sui cannabinoidi, di talune sacche della politica di governo. La letteratura medica è chiarissima: hanno un elevatissimo potere antidolorifico e riducono gli effetti collaterali della chemioterapia. E' ora che la Lombardia approvi una legge". | | Expo: ecco perché andava firmato il protocollo di legalità | | Nei giorni scorsi il commissariamento di Fiera per infiltrazioni di Cosa Nostra. Oggi veniamo a sapere che i clan della 'ndrangheta sono riusciti a mettere piede in Expo 2015 costruendo i padiglioni di Cina ed Ecuador e delle opere di urbanizzazione e delle infrastrutture base, nei subappalti di Ferrovie Nord Milano del maxi-centro commerciale di Arese. Avevamo chiesto che anche i padiglioni stranieri e le infrastrutture vendute come "connesse ad Expo" firmassero il Protocollo di legalità, le infiltrazioni della 'ndrangheta in Expo sono il risultato della mancanza di volontà di Regione, Comune di Milano e Expo di alzare al massimo il livello dei controlli. Sappiamo bene che la firma non poteva essere vincolante su dei Paesi esteri, ma non possiamo non ricordare che si doveva tentare molto di più affinchè questi Paesi non arrivassero in Italia per approfittare della libertà che godevano nella gestione degli appalti. E tante infrastrutture vendute come connesse ad Expo, in realtà non lo erano, tanto che alcune delle quali sono ancora in costruzione, libere dai controlli restrittivi del Protocollo. Lo ribadiamo, la criminalità organizzata si infiltra dove la politica abbassa la guardia. Proprio per questio stiamo chiedendo, da mesi, che Arexpo firmi immediatamente il protocollo di legalità. Expo evidentemenre non è stato mafia free ma senza quella firma anche il futuro dell'area ha un destino segnato da infiltrazioni, appalti truccati e riciclaggio. Silvana Carcano – Portavoce regionale del M5S Lombardia. | | Il Consiglio regionale si è riunito martedì 25 ottobre e ha discusso alcune risoluzioni, due mozioni urgenti del M5S e le dimissioni dei Consiglieri Mauro Melazzini e Umberto Ambrosoli. In sintesi ecco quello che è accaduto. Dimissioni Melazzini, rispetto per l'uomo, ma niente sconti dal M5S su condotta politica inopportuna. A Melazzini, come a qualunque politico, il M5S non può concedere sconti, e ciò prescinde dal rispetto per la persona e per la grande sofferenza dovuta alla malattia, rispetto che noi abbiamo sempre avuto. La nostra segnalazione sui rimborsi da lui percepiti in assenza dall'Aula, è stata oggetto di un'istruttoria dell'Ufficio di Presidenza, a seguito della quale Melazzini ha ritirato il certificato medico ed ha provveduto alla restituzione di 4500 euro. Questi sono i fatti. Dal nostro punto di vista non abbiamo mai contestato la persona Mellazzini, per la quale proviamo stima per il coraggio e la forza che dimostra nella sua attività istituzionale e per la sua battaglia contro la malattia. Contestiamo, e avremmo contestato comunque, qualunque forma di condotta politica inopportuna. Solo oggi Melazzini, a distanza di quasi un anno dalla sua nomina in AIFA, pare accorgersi che il suo nuovo incarico in AIFA mal si concilia coi numerosi impegni di un consigliere regionale ed ha deciso di dare le dimissioni dal Consiglio, le accogliamo augurandogli un proficuo lavoro nei ruoli nei quali è chiamato a prestare la sua attività. Stefano Buffagni – Portavoce Regionale del M5S Lombardia VIDEO Approvata all'unanimità la mozione M5S per salvare i lavoratori della Cameron. La mozione M5S per salvare i 160 lavoratori della Cameron (Voghera) è stata approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale. Questo è un primo passo importante e concreto di attivazione di Regione Lombardia che, sulla vicenda vogherese, ha assunto l'impegno di adottare ai Tavoli ministeriali del MISE un ruolo attivo, al fianco del Governo e delle OO.SS. per la salvaguardia dei posti di lavoro e di attivare tutti gli strumenti istituzionali atti a garantire investimenti nel medio-lungo periodo sugli stabilimenti Cameron, recemente passati di proprietà al gruppo americano Schlumberger. Per quanto riguarda la nostra richiesta di inserire Voghera nelle aree di crisi non complesse, dati i rigidi criteri contenuti nel Decreto Ministeriale 4 agosto 2016, Regione Lombardia ha proposto l'inserimento del Comune di Voghera nell'allegato B, come atto di riconoscimento di uno stato allarmante di crisi su tutto il territorio pavese. Infatti, secondo i dati dell'Istituto Eupolis Lombardia, l'economia pavese si mantiene su un prodotto interno lordo pro capite decisamente inferiore alla media regionale, con tassi di attività e di occupazione più bassi dei corrispondenti tassi regionali, continuando a scontare, da anni, un progressivo processo di deindustrializzazione non supportato da un'adeguata riqualificazione e reinserimento dei lavoratori nel settore produttivo. Il caso Cameron è purtroppo solo la punta dell'iceberg. Il M5S si è già attivato a tutti i livelli istituzionali e, dopo aver ottenuto l'approvazione della mozione in Regione, è pronto a fare altrettanto al Parlamento e in Europa. Iolanda Nanni – Consigliere regionale del M5S e prima firmataria della mozione Rimborsopoli lombarda. Rimborsopoli: "così si rischia la prescrizione!" - Eugenio Casalino in aula (25/10/2016) | | | IV Attività produttive e occupazione Nella seduta di giovedì 27 ottobre 2016, la Commissione ha aggiornato lo stato dei lavori sul Progetto di legge "Lombardia è Ricerca" (PDL N. 314), rinviando la votazione dei relativi emendamenti alla seduta del 3 novembre p.v., per concedersi un ulteriore spazio di riflessione sulla proposta di sostituire l'Agenzia regionale per la ricerca e l'innovazione con la previsione di un Foro consultivo avente le medesime funzioni. Rinviata anche l'espressione del parere (PAR. N. 107) sul provvedimento di Giunta che fissa i criteri per l'istituzione e lo svolgimento delle attività delle strutture di informazione turistica in attuazione della L. r. sul turismo e su cui la relatrice, viste le numerose osservazioni pervenute, ha richiesto una proroga. In seguito, la Commissione ha recepito la proposta di Risoluzione 'Candidatura dell'area industriale di Mantova come area di crisi industriale non complessa ai sensi dei Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico 9 giugno 2015 e 4 agosto 2016", presentata dal M5S, assumendo la decisione di inviare all'Assessorato allo Sviluppo economico la richiesta di valutare il possibile inserimento dell'area mantovana fra i territori candidabili alle agevolazioni e, nel caso di impossibilità, di porre in essere le misure regionali previste dalla Legge Regionale 19 febbraio 2014, n. 11, fra cui gli Accordi per la competitività. A seguire, la Commissione ha approvato la proposta di Risoluzione in merito ad alcune azioni a sostegno della categoria librerie e cartolibrerie. In ultimo, si sono svolte due audizione con le parti sociali e gli amministratori locali, in merito alla situazione occupazionale della Ericsson di Assago Milano e della Cementeria Sacci di Tavernola Bergamasca, in esito alle quali la Commissione si è impegnata a richiedere all'Assessorato competente un intervento più incisivo nelle sedi di confronto attivate a livello ministeriale. VI Ambiente e protezione civile Si sono svolte le audizioni: - Comune di Meda in merito all'inserimento di una cava nel Piano Cave della provincia di Monza e Brianza, in fase di approvazione da parte della VI commissione. - Ditta SILEA S.p.A. in merito al progetto di teleriscaldamento legato all'inceneritore di Valmadrera (LC). L'audizione è stata richiesta dal consigliere Piazza (Lombardia Popolare) a seguito della presentazione della risoluzione di M5S (prima firma Corbetta) che proponeva di rivedere la questione teleriscaldamento e di efeftuare pirma di realizzarlo ulteriori studi sulal qualità dell'aria, sugli impatti dell'inceneritore sulla salute dei cittadini. La ditta ha ovviamente presentato dati rassicuranti e promosso il progetto. I consiglieri, PD e LP sono sembrati assolutamente a favore dell'impianto e del progetto. La risoluzione M5S dovrebbe essere comunque discussa nelle prossime settimane. E' stato poi illustrato il piano cave della provincia di Monza e Brianza. Un piano che, secondo M5S, è sovrastimato nella determinzazione dei fabbisogni. Negli ultimi 10 anni nella provincia non è stato cavato quasi nulla, pertanto M5S ritiene non sensato presentare un piano che prevde circa il doppio dei volumi scavabili rispetto al vecchio piano. VIII Agricoltura montagna foreste parchi Sono stati illustrati gli emendamenti del PD e del relatore Monti (Lega) sul pdl di riorganizzazione delle aree protette regionali. Era presente anche l'assessore Terzi. Tra gli emendamenti del relatore (sostenuti da alcuni consiglieri di maggioranza come Malvezzi) da segnalare quello che prevede un taglio dei finanziamenti regionali ai parchi se essi non aprono la caccia alle specie che recano danni all'agricoltura (vedi cinghiale, ad esempio) e quelli che non permetteranno ampliamenti di aree protette (possibili invece nel testo del pdl proposto dalla Giunta). M5S si opporrà fermamente a questo tipo di modifiche. L'assessore non è sostanzialmente intervenuta. Settimana prossima si dovrebbe votare. Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica Martedì 25 ottobre 2016, nella pausa dei lavori consiliari, si è svolta l'audizione con l'Assessore Brianza in merito agli esiti dell'incontro tenutosi lo scorso 12 ottobre tra il Presidente Maroni, il Presidente del Consiglio di Stato del Canton Ticino, Paolo Beltraminelli e lo stesso Assessore circa gli esiti dell'iniziativa popolare ticinese "Prima i nostri", con cui il Canton Ticino si è espresso a favore dell'iniziativa che vuole dare la precedenza ai residenti nell'assegnazione dei posti di lavoro, in violazione del principio di non discriminazione e parità di trattamento dei lavoratori sancito nell'Accordo UE-Confederazione svizzera sulla libera circolazione delle persone, siglato a Lussemburgo il 21 giugno 1999 e ratificato in Italia con Legge 15 novembre 2000 n. 364. L'Assessore ha rassicurato che il Canton Ticino non applicherà nessun contingentamento all'ingresso dei 60 mila lavoratori che ogni giorno varcano la frontiera con la Svizzera, evidenziando come il referendum cantonale nasca in un contesto di preoccupazione del Canton Ticino per le difficoltà che si registrano in Svizzera nel mondo del lavoro, con una disoccupazione che registra il 6% e un aumento delle richieste di ammortizzatori sociali. Fra le tematiche a margine dell'incontro, quelle relative al Programma di cooperazione INTERREG, alla Macroregione alpina EUSALP, alla legge sulle imprese artigianali (LIA) del Canton Ticino, al traforo del San Gottardo, alla tratta Cesate-Stabio ed altre ancora su cui è necessario implementare la cooperazione fra i due paesi. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | Relazione di Eugenio Casalino, portavoce M5S Lombardia e segretario alla Presidenza del Consiglio regionale, sull'ufficio di presidenza che si è tenuto venerdì 21 ottobre. Comunicazioni del Presidente 1. Variazione della composizione numerica di Commissione consiliare. 2. Verbali del Collegio dei revisori dei conti della Regione Lombardia. Si tratta di due verbali (n. 109 e 110). il primo riguarda la quantificazione del fondo per le risorse decentrate dei dipendenti del CR; il collegio certifica la correttezza della relazione economico finanziaria che determina in € 1.100.000 il fondo. Viene giustamente ricordato che l'indennità deve essere strettamente collegata al raggiungimento di specifici obiettivi che devono avere carattere aggiuntivo rispetto ai normali compti e ricorda nuovamente l'impossibilità di erogare acconti infrannuali. Il secondo verbale è quello di approvazione della relazione sulla regolarità dei rendiconti dei gruppi, già presentata nel precedente UDP. 3. Richiesta di un Consigliere regionale di partecipazione a un convegno in rappresentanza del Consiglio regionale. A seguito di richiesta personale di invito da parte del prefetto di Como Daniela Maroni richiede di partecipare a nome di tutto il Consiglio, non facendosi detrarre la presenza in Commissione. 4. Richiesta di assegnazione proposta di risoluzione a Commissione in sede deliberante. Il gruppo "Movimento 5 Stelle" ha presentato una proposta di risoluzione che impegna il Presidente della Regione e l'Assessore competente a sostenere la candidatura dell'area industriale di Mantova per la concessione delle agevolazioni. 5. Programma di attività e previsione finanziaria per l'anno 2017 del Co.Re.Com. Il programma delle attività del Co.Re.Com. non si discosta da quello degli anni precedenti mirando in generale alla prosecuzione ed agli approfondimenti di quanto già intrapreso. Dal punto di vista finanziario invece emergono importanti scostamenti tra quanto richiesto dal comitato e quanto riconosciuto nello schema del bilancio appena trasmesso. In particolare non viene minimamente soddisfatta la richiesta di contributo per il costo annuo di personale che ammonta ad oltre 144 mila euro e dunque sarà necessario capire come il comitato potrà adempiere in maniera soddisfacente alle proprie incombenze. Da notare invece come la richiesta per lo sportello web reputation sia inferiore all'importo riconosciuto dal Consiglio (17 mila euro a fronte di 60 mila). Per questi aspetti chiederemo gli opportuni chiarimenti. 6. Lettera del Presidente del Consiglio per le Pari Opportunità in merito all'organizzazione di un seminario sull'imprenditoria femminile. Mi sembra una iniziativa utile. 7. Nota dell'Ufficio Bilancio, Contratti ed Economato in merito alle iniziative di solidarietà in favore delle popolazioni colpite dal sisma. A seguito dell'atto di indirizzo formulato dal CR il 20 settembre si era deciso di destinare euro 160.000 (risparmi calcolati secondo la dicisplina vigente) alle popolazioni recentemente colpite dal sisma. Dal punto di vista contabile, si rende necessario che sia il consiglio stesso (e non la giunta come generalmente previsto) a trasferire queste somme attraverso il pagamento alla Conferenza dei presidenti delle assemble legislative di Regioni e Province (scelta contabile già sottoposta al vaglio dei revisori). Al fine di evitare che si verifichino nuovamente "intoppi ed allungamenti "in questa procedura, viene contestualmente proposta una modifica alla Legge Regionale che disciplina iniziative di questo tipo (LR 20/2011) che permetta al consiglio (sempre comunque su richiesta della Giunta) di disporre direttamente le erogazioni, rendendo in tal modo più snella e veloce la materiale erogazione dei fondi. 8. Deliberazioni delle Giunte comunali di Mezzoldo (BG) e Roncobello (BG). Deliberazioni 1) Schema del bilancio di previsione finanziario per gli anni 2017 – 2018 - 2019 per il funzionamento del Consiglio regionale. Dal punto di vista tecnico-contabile è un documento certaemente accettabile, d'altronde non esistendo delle reali criticità che possano mettere in discussione quegli elementi che sono tradizionalmente oggetto di approfondimento nei bilanci degli enti pubblici (equilibri, reperimento delle entrate, liquidità, etc.), riuscire a trovare una quadratura del bilancio non è certo un'impresa difficile. Purtroppo, invece, non possiamo che constatare come restino presenti tutte le questioni relative alla opportunità di alcune scelte sulle spese che da anni abbiamo evidenziato. Gli stanziamenti per i patrocini onerosi vengono mantenuti per complessivi 500.000 € così come di considerevole importo sono le spese per eventi, persino aumentate rispetto all'esercizio precedente (gli stanziamenti passano da 263 a 290 mila). Terminato il periodo di presidenza, si registra finalmente una riduzione delle spese per il Calre, tuttavia l'assegnazione della vicepresidenza e l'eventuale coordinamento di gruppi di lavoro stanno finendo per trasformare questi stanziamenti in spese rigide. All'interno dei vincoli di finanza pubblica si segnala un pericoloso sforamento a livello previsionale dei margini previsti dal DL 78/2010, in particolare nella categoria delle spese per "relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza" che non sono certo caratterizzate dalla necessarietà ed inderogabilità. Abbiamo inoltre chiesto agli uffici ulteriori chiarimenti sull'aumento di alcune tipologie di spesa (e in altri casi sulla mancata riduzione) che desideriamo approfondire. In attesa di ricevere questi dati, oltrechè di analizzare la relazione dei revisori, in ragione di quanto sopra espresso, si conferma l'astensione al voto. 2) Modifica dei criteri di utilizzazione del fondo stanziato per le attività assistenziali a favore del personale regionale ai sensi dell'art. 4, l.r. 54/1976. Attraverso questa delibera si modificano le modalità di quantificazione del contributo in caso di decesso del dipendente tenendo conto anche degli aggiornamenti intervenuti in materia previdenziale. Non risultano però ben chiare quali siano effettivamente le parti cambiate (manca un confronto esplicito con il riferimento normativo) e resta anche qualche perplessità sulla decorrenza di queste modifiche (già dall'esercizio 2016). Chiederemo gli opportuni chiarimenti in seduta, anche in relazione all'approvazione dei sindacati, che era stata richiesta da me a luglio. Al momento la posizione di voto è favorevole. 3) Iniziativa "Bloglab - Laboratorio di giornalismo digitale" nell'ambito del Festival nazionale delle testate online "GLOCAL NEWS" che si terrà a Varese dal 17 al 20 novembre 2016. Riproposizione della delibera relativa all'iniziativa già realizzata negli ultimi 4 anni con una spesa massima prevista di 5.000 euro da parte del consiglio regionale. Non ritenendo che l'iniziativa abbia valore istituzionale o relativo all'attività politica, quindi indipendentemente dal valore intrinseco dell'iniziativa che sembrerebbe inoltre rientrare nella disciplina del patrocinio oneroso, in coerenza con le nostre posizioni generali, si propone voto contrario. 4) Presa d'atto del documento dei Revisori dei conti "Osservazioni sulla regolarità dei rendiconti dei gruppi consiliari per l'esercizio 2012 – Revisione finale" presentato in attuazione della deliberazione n. 228 del 5 luglio 2016 "Determinazioni finali, a garanzia della completezza del contraddittorio, per la conclusione del procedimento relativo ai rendiconti dei gruppi consiliari anno 2012", e dei risultati delle verifiche sulle restituzioni già effettuate da alcuni consiglieri. A conclusione del lungo iter iniziato a giugno 2013, a seguito delle variazioni legislative sopraggiunte e delle procedure di accertamento in capo al Collegio dei revisori dei conti della regione, l'UdP prende atto del documento finale in cui sono riportate le cifre definitive da richiedere in restituzione ai gruppi consiliari della IX legislatura relative all'anno 2012 per le spese irregolari evidenziate in primo passaggio dalla Corte dei conti. Le delibere da 5 a 11 riportano le cifre esatte da richiedere ai diversi gruppi consiliari della IX legislatura per le spese irregolari di cui sopra. Le delibere erano state rinviate dalla scorsa seduta su richiesta del Vicepresidente Cecchetti che ha agitato alcuni problemi tecnici secondo noi infondati per obiettivi non ben chiari. Vedremo che atteggiamento avrà l'UdP per la conclusione di questa vicenda. Si propone voto favorevole. 5) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Il Popolo della Libertà. 6) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Lega Lombarda - Lega Nord – Padania. 7) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Partito Democratico della Lombardia. 8) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Unione di Centro. 9)Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Sinistra Ecologia e Libertà. 10) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Italia dei Valori. 11) Determinazioni conseguenti all'esito delle valutazioni del Collegio dei revisori dei conti sulle relazioni dei presidenti dei gruppi della IX legislatura relativamente ai rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012 e sui rendiconti dei gruppi consiliari dell'anno 2012, ai sensi dell'art. 24, comma 7-bis della legge regionale n. 3/2013 – Richiesta di restituzione delle somme accertate e dichiarate irregolari del gruppo consiliare Partito Pensionati. Seguono tre delibere di patrocinio gratuito, voto di astensione, e tre delibere di patrocinio con contributo, solito voto contrario. Complessivamente viene proposta l'erogazione di patrocini per € 6.400 € | | | | | | | |
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