| | | In questo numero: | | | | TOUR #IODICONO A MILANO, BERGAMO, CREMA Week end in Lombardia , poi domenica anche Verona e Trento. Nelle tappe di Milano, Bergamo, Crema e Brescia presenti Di Maio e Di Battista ROMA, 11 NOVEMBRE - Week end tra Lombardia e poi Verona e Trento per il Treno Tour #IodicoNO del Movimento 5 Stelle. Nella prima mattinata di domani il Treno Tour #IodicoNo si trasferirà da Monza alla volta di Bergamo dove alle 10.30 in piazza delle Libertà è previsto un comizio con interventi dei parlamentari Di Maio, Di Battista, Cominardi, Di Stefano, Crimi, Sorial, Alberti, Sibilia, Tripiedi ed il consigliere comunale Zenoni. Nel pomeriggio di sabato tappa a Milano dove alle ore 17 al Teatro di Milano in via Fezzan sono previsti gli interventi dei parlamentari pentastellati Di Maio, Di Battista,Crimi,Carinelli, Cominardi, Di Stefano, dei consiglieri regionali Carcano ,Violi e Macchi e del consigliere comunale Corrado. In serata appuntamento a Crema in piazza del Duomo alle 20.30 con la partecipazione di Di Battista, Di Maio, Sorial, Crimi, Di Stefano, il consigliere regionale Buffagni ed i consiglieri comunali Di Feo e Boldi. Il tour prosegue domenica a Brescia (domenica ore 10.30 piazza Mercato) con la partecipazione dei parlamentari Di Maio, Di Battista, Crimi, Cominardi, Sorial, Alberti, Di Stefano ed i consiglieri Maccabiani e Laura Gamba. Nel pomeriggio di domenica poi il treno tour arriverà a Verona (ore 17 in Piazza Cittadella) e Trento (ore 21 in Piazza Giovanni Battista Garzetti). | | Addio Equitalia in Lombardia, il bluff di Maroni. | | Addio Equitalia in Lombardia, il bluff di Maroni (di Dario Violi) |
A un anno dalle elezioni regionali Maroni tenta il colpo ad effetto, che sui titoli di giornali si traduce con "Abbiamo abolito Equitalia". Falso, o meglio vero a metà. L'operazione di Maroni in realtà prevede che siano due società private, la DUOMO GPA Srl e la PUBBLISERVIZI Srl, a sostituire il detestato ente di riscossione nazionale. Ed proprio su questo sentimento popolare che fa leva la propaganda di Maroni, in pieno stile Lega: parla alla pancia delle persone per conquistare voti senza offrire soluzioni che superino il problema. Per i cittadini vessati dalle cartelle esattoriali non cambierà nulla anzi, verosimilmente, la situazione rischia di peggiorare, passando letteralmente dalla padella alla brace. Perché se si guardano le esperienze delle amministrazioni locali che hanno adottato il modello delle società esterne private, scopriamo che gli effetti per le casse pubbliche sono stati disastrosi. L'amministratore delegato della Tributi Spa ad esempio, una società incaricata di incassare per diversi comuni italiani, è stato arrestato con l'accusa di peculato dopo che per anni si è intascato i soldi delle riscossioni. Il danno accertato dalla Guardia di Finanza nei comuni colpiti è impressionante, si va dalle centinaia di migliaia di euro ai 20 milioni di Aprilia e i 7 milioni di Bergamo, per un totale, sommando tutti i comuni gestiti, di oltre 46 milioni di euro sottratti alle casse comunali. Per i voti Maroni ha deciso di esporre i lombardi a tale pericolo: affidare le riscossioni a società private che applicano lo stesso metodo di Equitalia, e in più rischiare che il delinquente di turno faccia sparire soldi pubblici che le amministrazioni dovrebbero reinvestire nei servizi al cittadino. DUOMO GPA Srl e PUBBLISERVIZI Srl sono società che nel recente passato hanno avuto non poche grane: bollette, multe e notifiche esattoriali pazze, avvisi di pagamento della Tasi fatti pervenire al limite dei termini previsti, indagini dell'Antitrust, inadempienze dei contratti. Insomma, tutto quello che i cittadini in difficoltà non vogliono più vedere rimarrà in piedi. Rimarrà in piedi un sistema vessatorio che il M5S da tempo propone di superare internalizzando il servizio in capo a comuni o regioni e adottando modalità più eque, bypassando definitivamente enti esterni senza scrupoli. Ma la Lega, senza idee, copia male le nostre proposte. D'altronde, che cosa ci si poteva aspettare da chi con il suo "governo degli esattori" Equitalia l'aveva introdotta? Ora dopo aver rovinato la vita degli italiani sta facendo la stessa cosa con i lombardi. Dario Violi – Portavoce Regionale del M5S Lombardia | | Fermare il bracconaggio con ogni mezzo! | | Fermare il bracconaggio con ogni mezzo! (di Giampietro Maccabiani) | Abbiamo depositato oggi una mozione urgente che chiederà al Consiglio regionale di domani martedì 8 novembre di contrastare il bracconaggio, anche attraverso "la sospensione dell'esercizio dell'attività venatoria nelle aree ricadenti nei comuni della Val Trompia, Val Camonica e Val Sabbia, in provincia di Brescia. Nelle valli bresciane il bracconaggio ha passato ogni limite. L'uccisione di un rarissimo esemplare di Ibis eremita è solo la punta dell'iceberg. Il NOA (Nucleo operativo antibracconaggio) della forestale ha denunciato in un mese quasi un centinaio di illeciti commessi in buona parte da titolari di licenza di caccia, in un'uccelleria di Sarezzo sono stati trovati 750 uccelli vivi, prevalentemente allodole ma anche frosoni, peppole e fringuelli, senza anello di identificazione e due cacciatori rispettivamente sono stati trovati con 100 e 250 pettirossi. E' ora di finira: Regione Lombardia ha il dovere di prendere provvedimenti seri e tempestivi per limitare il più possibile i fenomeni del bracconaggio e per tutelare l'avifauna. C'è il rischio concreto di incorrere nell'apertura di infrazioni europee a carico di tutti i cittadini. Proprio per questo chiediamo lo stop della caccia in Val Trompia, Valle Camonica e Val Sabbia, l'individuazione di zone di protezione lungo le rotte di migrazione dell'avifauna nel territorio della provincia di Brescia e più uomini e mezzi del Corpo Forestale dello Stato nella provincia. Il nostro non è un no alla caccia, è un no al bracconaggio, ma è ora di prendere provvedimenti anche severi. Ai cacciatori e alle associazioni venatorie che rispettano le regole e che primi fra tutti pagano il bracconaggio, va il nostro invito a reagire, a collaborare con le forze dell'ordine per eliminare questo fenomeno criminale dalle loro file. Uccidere indiscriminatamente specie protette non è caccia, è un danno all'ambiente irreparabile e, di conseguenza, a tutta la collettività e alle generazioni future. Giampietro Maccabiani – Consigliere regionale del M5S Lombardia: | | #Piantatela. I cittadini hanno votato per il parco! | | Questa mattina prima dell'avvio della seduta del Consiglio Regionale, ci siamo presentati nell'aula consiliare srotolando uno striscione con la scritta: "I cittadini hanno votato per il parco sull'area Expo" e il logo "50% Parco". L'iniziativa anticipava la discussione dell'interrogazione sulle "Criticità connesse al progetto per la realizzazione del parco nell'area Expo" su cui l'Assessore Brianza non ci ha risposto. Di fatto la volontà dei cittadini che hanno chiesto con un referendum nel 2011 un grande parco per il dopo Expo potrebbe diventare carta straccia. Senza che la Lombardia muova un dito. E' diverso discutere di un grande parco sul 50% dell'area Expo e un parco diffuso come fa il Rettore del Politecnico Azzone. Al momento non si sa nulla del futuro dell'area e che gli appetiti degli speculatori prevalgono nel dibattito pubblico. Persino a una domanda circostanziata sulla piastra e sulla sua compatibilità con i progetti futuri sull'area Brianza non è stata in grado di spiegare alcunché. E' necessario rispettare la volontà dei cittadini che si sono espressi nel 2011 con un referendum: sul sito Expo va realizzato un grande parco, la frammentazione degli spazi a verde e la cementificazione indiscriminata va respinta con forza. I lombardi ne hanno abbastanza di speculazioni e cattedrali nel deserto. L'idea di un grande parco non può essere accantonata dall'ennesimo piano speculativo di Renzi. I cittadini e le istituzioni pretendono un parco. In Lombardia la salvaguardia del territorio deve essere un obiettivo prioritario. Del resto non è una novità come a questo governo, sia a Roma che a Palazzo Lombardia, interessi più spendere i soldi dei cittadini in opere inutili, piuttosto che affrontare i problemi di un territorio e rispondere alla volontà dei cittadini. Secondo l'Assessore alla post Expo Regione Lombardia si impegnerà per rispettare la volontà dei cittadini. Ma di parole e di promesse i cittadini non se ne fanno niente, servono i fatti. #Piantatela. Silvana Carcano – Portavoce Regionale del M5S Lombardia VIDEO | | Il Consiglio regionale si è riunito martedì 8 novembre per discutere atti d'indirizzo. Tra questi: Fanghi: mozione espressione di un conflitto di interessi della consigliera regionale leghista pavese. Nel corso della discussione della mozione sui fanghi presentata dalla consigliere regionale pavese della Lega Nord Silvia Piani e che chiede incentivi e misure regionali per gli impianti di depurazione, la capogruppo del M5S Lombardia Iolanda Nanni è intervenuta dicendo che aveva scoperto su Facebook che il Sig. Simone Ciaramella, marito della consigliera Piani, risulta essere amministratore delegato di AS Mortara che si occupa di impianti di depurazione, appunto oggetto della prima mozione in Aula della moglie. La capogruppo Nanni dichiara: "Ci è sembrato quanto meno inopportuno che una rappresentante istituzionale promuovesse un atto pro domo sua, doveroso informare i colleghi apparsi sorpresi che non hanno negato il legame familiare della consigliera leghista. Una mozione espressione di un conflitto di interessi da parte della Lega, inaccettabile! Per Nanni: "In effetti non comprendevo come mai si proponesse una mozione sui fanghi affrontando il grave problema dalla sola ristretta angolazione degli impianti di depurazione quando invece sono altri gli interventi prioritari. Per l'ambiguità della situazione, il M5S ha richiesto la votazione per parti separati votando contro quella che si prestava a letture ambigue o possibili richieste di favoritismi. Quella della Lega Nord insomma è una mozione a favore dell'ammodernamento degli impianti di depurazione travestita da atto di contrasto allo smaltimento dei fanghi in agricoltura". "Siamo ben lontani da un provvedimento di tutela dei nostri territori, dell'ambiente e dell'agricoltura. Nemmeno alcuni dei nostri emendamenti migliorativi alla mozione sono stati accolti. Questa mozione risponde a logiche strumentali inaccettabili e non può avere il favore del M5S", conclude Nanni. VIDEO No ad aumento tariffe treni! Sorte non metta le mani nelle tasche dei lombardi. "Abbiamo chiesto a Sorte di fare un passo indietro rispetto alle sue dichiarazioni sull'aumento del 5% delle tariffe dei biglietti dei treni. Sarebbe il secondo aumento nella stessa legislatura regionale. Un provvedimento del tutto iniquo. Con che coraggio si possono mettere le mani in tasca dei lombardi per supplire all'incapacità di un Assessorato che non è in grado né di garantire puntualità ed efficienza del servizio ferroviario regionale, né di garantire la sicurezza? L'Assessore Sorte ha già sprecato 7 milioni di euro per un'operazione spot sui "vigilantes" sui treni, facendo credere che i 200 assunti avessero i requisiti per intervenire in caso di aggressioni. E fu grazie alle interrogazioni del M5S che poi dovette ammettere che si trattava solo di "operatori di cortesia", una sorta di portaborse dei controllori. Dopo questo spreco di risorse, ora vorrebbe metterci, a spese sempre dei cittadini, delle guardie giurate che, comunque, non basteranno a garantire la sicurezza: per farlo occorre attivare un piano strutturato, rivitalizzare le biglietterie alle stazioni, assumere personale per il controllo dei locali e delle sale d'attesa, assumere più personale di bordo. Assistiamo invece a una progressiva desertificazione e abbandono delle stazioni che diventano così facile preda di vandali e delinquenti. Ancora una volta, la soluzione è lavorare alle cause del problema e Regione Lombardia non lo fa. Sorte ha risposto confermando la volontà di aumentare le tariffe." Così Iolanda Nanni, capogruppo M5S Lombardia. Per Nanni "I pendolari hanno buona memoria, ricordano bene che agli aumenti tariffe del 2015 non ha fatto seguito un miglioramento dei servizi. Come ricordano che l'anno scorso sono stati assunti 200 "vigilantes" inutili, sprecando milioni di euro pubblici per una mossa di pura propaganda. Se Sorte persevera su questa linea, rischierà di inimicarsi definitivamente tutto il mondo pendolare". VIDEO La Lega sostiene le società dei fanghi: dura opposizione del M5S. La consigliera regionale Silvia Piani (LEGA NORD) ha presentato una mozione dal titolo "Ottimizzazione della gestione dei fanghi da depurazione" che in realtà svela chiaramente la posizione della LEGA sui fanghi, mettendosi dalla parte delle società fanghiste. Infatti, da una parte, chiede un supporto di Regione ai Comuni per estendere la fascia di rispetto dallo spandimento fanghi, supporto che si potrebbe evitare se Regione deliberasse direttamente l'estensione della fascia di rispetto ai 500metri, dall'altra, chiede incentivi per il potenziamento delle linee di produzione delle società fanghi, andando a favorire questi impianti anziché stringere i vincoli per limitare lo spandimento dei fanghi in agricoltura. Iolanda Nanni, consigliera regionale M5S, dichiara: "Siamo costernati da questa mozione che, nei contenuti, finge di agevolare i Comuni che vorrebbero estendere la fascia di rispetto per lo spandimento fanghi fino a 500metri (oggi, la Regione prevede un limite minimo precauzionale pari a 100mt) con un presunto "supporto tecnico" regionale. I Comuni devono comunque spendere dei soldi per adottare le varianti al PGT e pagare urbanisti che le redigano, ed i loro costi ed oneri potrebbero essere evitati semplicemente con una delibera regionale che estendesse questa fascia di rispetto a 500metri. Dall'altra parte, secondo la consigliera proponente questa assurda mozione, la Regione dovrebbe preoccuparsi di valutare incentivi alle società fanghi affinchè provvedano al potenziamento delle loro linee di produzione. E questa è la controprova della posizione della LEGA in tema fanghi. Si maschera infatti dietro a un provvedimento del genere, tutto l'interesse della Lega a questo business che sta rovinando in maniera irreparabile i nostri suoli agricoli. Ciò vanificherebbe tutto l'impegno dei Comuni per arginare lo spandimento fanghi in agricoltura, un vero e proprio business che ha portato alla "saturazione" di intere province agricole, come quella di Pavia che, da sola, ha il doppio RECORD in Lombardia di impianti fanghi e di tonnellate di fanghi sparse (400.000 tonnellate l'anno, la metà dei fanghi prodotti nell'intera Lombardia). La LEGA forse non sa che la biodiversità, che è la ricchezza dei nostri suoli agricoli, sta gradualmente venendo compromessa da questa pratica. Il M5S chiederà di modificare il testo della mozione e metterà il Consiglio Regionale di fronte a un out-out: se davvero si intende aiutare i Comuni, allora Regione Lombardia provveda a decretare l'ampliamento della fascia di rispetto a 500 metri per i Comuni lombardi e stralci l'assurda richiesta di valutare incentivi pubblici alle società fanghi. Chi ha scritto questa mozione forse non ha compreso le gravi conseguenze che l'approvazione della stessa potrebbe comportare sui territori ed il vantaggio che procurerebbe al business dei fanghi, a discapito dei cittadini. Peraltro, la mozione della LEGA è in netta contraddizione sia con le raccomandazioni di ISPRA, che invita Regione lombardia a ridurre gradualmente lo spandimento fanghi, sia con le indicazioni di Regione Lombardia stessa, che nel piano di gestione rifiuti del 2014 prevede appunto la progressiva limitazione allo spandimento fanghi. "Inoltre – conclude Nanni – domani in Aula chiederò una moratoria per le autorizzazioni in corso e le nuove autorizzazioni di impianti fanghi o di potenziamento di impianti fanghi già esistenti, per quei territori "saturi" come le Provincie di Pavia e di Lodi. Se si vuole operare per limitare i danni all'ambiente e alla salute umana di questa pratica, Regione Lombardia ha gli strumenti per agire subito ed ha il dovere di attivarsi con una mozione che incida realmente sull'uso dei fanghi in agricoltura." Retorbido, interpellanza del M5S: "elementi sufficienti per cancellare il progetto". Iolanda Nanni, capogruppo del M5S Lombardia, ha discusso questa mattina in Consiglio regionale un'interpallenza sull'inceneritore di Retorbido. Si è trattato dell'ultima occasione possibile per portare la questione in aula e chiedere il rigetto del progetto di questo assurdo inceneritore. In assenza dell'Assessore regionale all'ambiente ha risposto al M5S il sottosegretario Fermi al quale la consigliera regionale ha fatto presente che la VIS, Valutazione di Impatto Sanitaria, è un provvedimento essenziale per valutare la fattibilità del progetto e andrebbe presentata a inizio iter, e non alla fine e per di più dietro invito di Regione Lombardia. Nel rimarcare il ritardo nella presentazione della VIS e in particolare delle integrazioni da parte dell'Istituto Mario Negri, la consigliera regionale Iolanda Nanni dichiara: "Ho fatto presente al sottosegretario che la VIS dovrebbe basarsi su dati oggettivi, provati scientificamente, non su dati forniti dalla stessa azienda proponente. In ogni caso la VIS dell'Istituto Mario Negri attesta l'esistenza di un rischio di impatto e inquinamento dell'area e quindi potenziali ricadute sulla salute umana". Nella risposta alla consigliera Nanni il sottosegretario Fermi ha annunciato che in sede decisoria verrà convocata la plenaria dei professionisti della Commissione di supporto alla Via, la c.d. Commissione "No Pirolisi" che esprimerà parere finale su questo progetto. Iolanda Nanni conclude: "In questi due anni di battaglia abbiamo dato a Regione Lombardia, attraverso una lunga serie di interrogazioni, tutti gli elementi relativi alle criticità gravissime di questo impianto. Ora Regione Lombardia può farli valere nel decreto di rigetto. Auspico che questo progetto di inceneritore che utilizza la tecnologia della pirolisi, messa al bando in tutta Europa, venga finalmente e definitivamente rigettato da Regione Lombardia". | | I Programmazione e Bilancio Nella seduta di mercoledì 9 novembre 2016, si è svolta l'audizione - congiunta con la V Commissione permanente Territorio e Infrastrutture - del Presidente Gibelli di FNM, il quale ha presentato il Piano strategico FNM 2016-2020. Nel corso dell'audizione, Gibelli ha annunciato, tra le altre cose, l'ingresso del settore aeroportuale e il rilancio e lo sviluppo della mobilità sostenibile. A questo proposito, il Presidente Gibelli ha detto che nella tratta tra Saronno-Varese partirà a breve un progetto sostenibile che prenderà il nome di "Ultimo miglio" con l'obiettivo di fornire un servizio di car-sharing di auto elettriche per il tragitto casa-stazione degli utenti. Alcuni consiglieri hanno sollevato perplessità circa l'attuazione di interventi di manutenzione sulle infrastrutture ad oggi presenti sul territorio lombardo, anche relativamente alle difficoltà dei portatori di handicap a poter accedere ai trasporti. Conclusa l'audizione, si è proceduto alla seduta della I Commissione permanente. Il Presidente Colucci, in seguito alla richiesta di alcuni consiglieri, ha prorogato il termine per la presentazione degli emendamenti al Progetto di legge "Istituzione del fattore Famiglia lombardo" (PDL N. 231) al 16 novembre p.v. Si è proceduto poi alla nomina del relatore per i PDL N. 321/322/323 (provvedimenti relativi al bilancio). A seguire, la I Commissione ha approvato la norma finanziaria sul Progetto di legge "Riorganizzazione del sistema lombardo di gestione e tutela delle aree regionali protette e delle altre forme di tutela presenti sul territorio" (PDL N. 308) e sul Progetto di legge "Lombardia è ricerca" (PDL N. 314), entrambe con voto contrario del Movimento 5 Stelle, coerentemente al voto espresso in precedenza nelle Commissioni referenti. Infine, gli Uffici della Giunta hanno illustrato il DEFR 2016 e, nella seduta di mercoledì prossimo, quando sarà pervenuto il parere delle altre Commissioni, verrà votata la proposta di risoluzione. II Affari Istituzionali Nella seduta di mercoledì 9 novembre 2016 si è proceduto alla nomina del relatore per i PDL: N. 321/322/323 (provvedimenti relativi al bilancio), per il PDL N. 319 "Modifiche alla legge regionale 31 ottobre 2012 n. 17 (Norme per l'elezione del Consiglio regionale e del Presidente della Regione), per la PDA N. 46 (Richiesta del Comune di Torre de' Busi di mutamento della circoscrizione provinciale della Provincia di Lecco alla Provincia di Bergamo ai sensi dell'art. 133, primo comma, Cost. e dell'art. 20 della l.r. 29/2006) per la PLP N. 18 "Modifiche all'art. 5 della legge 22 marzo 1975, n. 152 – disposizioni a tutela dell'ordine pubblico" . A seguire, è iniziata la discussione sul PDL N. 320 "Disciplina delle cause di ineleggibilità e incompatibilità con la carica di Presidente della Regione, consigliere regionale, assessore regionale e sottosegretario regionale". Si è registrato un clima generale di apertura sul provvedimento in questione, il cui esame e la cui votazione proseguirà nella seduta della prossimo mercoledì 16 novembre. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto favorevole sull'art. 1 (Finalità) e sull'art. 4 (Procedura per l'accertamento e la rimozione delle cause di ineleggibilità - annullamento dell'elezione), mentre si è astenuto sugli art. 2 (Elettorato passivo) e 3 (Cause di ineleggibilità), in quanto i tempi, assai stretti, per l'esame degli emendamenti riguardanti tali articoli, non consentiva di poter procedere ad un'analisi accurata nel merito. La II Commissione permanente ha anche approvato la REL N. 74 (Relazione annuale sull'avanzamento del Programma regionale di sviluppo 2015), ossia il documento di rendicontazione delle politiche realizzate nel corso del 2015 e delle risorse impegnate per garantire il raggiungimento degli obiettivi programmati. Il Movimento 5 Stelle ha espresso un voto di astensione. Infine, è stato illustrato il DEFR 2016: in questa sede ovviamente, per quanto concerne gli aspetti riguardanti l'area istituzionale. Il Movimento 5 Stelle ha espresso parere negativo. III Sanità DOC N. 11 DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2016 La consigliera Macchi è intervenuta x dichiarazione di voto. Ha accolto le due proposte presentate dal relatore x inserire riferimenti alla seconda parte dela riforma sanitaria. Voto contrario in quanto la parte del DEFR dedicata alla sanità non rispetta in nessun modo lo stato attuale di applicazione della nuova riforma sanitaria, soprattutto per quanto riguarda gli investimenti economici. PDL N. 228 TER NORME IN MATERIA DI ASSISTENZA FARMACEUTICA sono sati accettati due nostri emendamenti voto contrario da parte della consigliera Macchi PDL N. 314 LOMBARDIA È RICERCA E' stata letta una relazione sulla situazione del PDL per altro già votate in quarta commisione. I presenti hanno preso atto senza espressione di voto. IV Attività produttive e occupazione Nella seduta di giovedì 10 novembre 2016, la Commissione ha espresso a maggioranza parere positivo sul Documento di Economia e Finanza Regionale 2016 (DOC N. 11), recependo alcuni contributi presentati dai gruppi, molti dei quali sotto forma di emendamenti al DEFR, nonostante il Regolamento del Consiglio regionale escluda espressamente la possibilità di emendarne il testo. Rinviata, invece, la votazione sulle osservazioni presentate dal M5S (in coerenza a quanto previsto nel Regolamento consiliare) relative a temi importanti, fra i quali, sostegno all'imprenditoria giovanile e femminile, accesso al credito per pmi, trasparenza e sostenibilità nelle catene di fornitura, effetti della Direttiva "Bolkestein", valorizzazione del Parco Tecnologico padano e delle Fondazione Regionale per la ricerca biomedica. Il 22 novembre p.v., la votazione in Aula della Risoluzione relativa al DEFR 2016. La Commissione ha poi espresso parere favorevole sulla proposta di Regolamento regionale "Definizione della denominazione delle caratteristiche e del logo delle strutture di informazione e accoglienza turistica" (PAR N. 105) e sul provvedimento relativo ai "Criteri per l'istituzione e lo svolgimento delle attività delle strutture di informazione turistica in attuazione dell'art. 11, comma 5, della legge regionale 1 ottobre 2015, n. 27" (PAR N. 107). Un provvedimento, quest'ultimo, sui cui il M5S ha espresso forti perplessità, in quanto legittima le strutture di informazione turistica alla commercializzazione di prodotti e servizi. A seguire, si è svolta l'audizione sulla situazione occupazionale del Gruppo Roberto Cavalli con le Organizzazioni sindacali, la Città Metropolitana di Milano e il Comune di Milano. Nonostante nel Bilancio 2015 si registrava un utile di € 52,9 milioni, l'azienda ha annunciato un taglio complessivo dell'organico di 200 unità e la chiusura della sede di Milano con l'obiettivo di trasferire tutte le funzioni a Firenze, per contrastare la contrazione dei consumi. Risultano attivate lo scorso 14.10.2016, 3 mobilità a Milano per complessivi 115 dipendenti. In precedenza erano state attivata a Milano altre mobilità. La Commissione ha incaricato l'Agenzia regionale per il lavoro – ARIFL ad avviare un confronto con l'azienda finalizzato al raggiungimento di un accordo fra le parti sociali funzionale al mantenimento del sito produttivo a Milano e alla presentazione di un piano industriale, rinviando ad una seconda audizione di aggiornamento. Infine, si è svolta l'audizione sulla situazione occupazionale della Carapelli SpA di Inveruno (MI) con l'azienda, le Organizzazioni sindacali, la Città Metropolitana di Milano e il Comune di Inveruno, richiesta anche dal M5S e seguita all'approvazione, nella seduta consiliare di martedì scorso 8 novembre, di una Mozione urgente condivisa da tutte forze politiche, con cui si è impegnata la Giunta regionale ad attivare interventi urgenti a tutela dei 98 lavoratori dello stabilimento di Inveruno. In data 28.10.2016, la multinazionale spagnola "Deoleo S.A.", proprietaria del marchio "Carapelli", ha comunicato l'avvio di una procedura di licenziamento collettivo per complessivi 98 dipendenti. La riorganizzazione annunciata dal gruppo spagnolo, riguarda la cessazione dell'unità produttiva di Inveruno e la concentrazione della produzione in Italia nel solo stabilimento fiorentino di Tavernelle Val di Pesa, con dichiarata scelta di delocalizzare la produzione in Spagna e conseguente apertura della procedura di mobilità. Previsto per il prossimo 17 novembre, un tavolo ministeriale presso il Ministero dello Sviluppo Economico, alla presenza delle parti sociali e con l'intervento di Regione Lombardia, per fare chiarezza sulle reali intenzioni dell'azienda circa le prospettive di sviluppo dello stabilimento di Inveruno e in ordine agli strumenti di tutela occupazionale da attuare. Considerate le ripercussioni che la vertenza in atto potrebbe avere sull'intero territorio dell'alto milanese, già duramente colpito dagli effetti della crisi economica, la Commissione fisserà un successivo incontro di aggiornamento, impegnandosi nel frattempo a monitorare la situazione. VI Ambiente e protezione civile E' stato illustrato e votato il DEFR, documento di economia e finanza regionale 2016. Il documento propone sostanzialmente le stesse premesse e gi stessi risultati attesi del DEFR 2015. Gli stessi risultati, riproposti ognni anno, restano "attesi" e non si vedono azioni concrete da parte della Giunta per raggiungerli. Basti pensare alla revisione della normativa sulle cave, la riduzione delle emissioni inquinanti, l'attuazione del PRIA e le azioni a sostegno delle mitigazioni dei cmbiamenti climatici ed emissioni gas serra. Tutti risultati attesi inseriti nel DEFR che da tre anni apsettano una vera attuazione da parte della Giunta. Il DEFR pertanto resta un libro dei sogni e per tali motivazioni M5S ha votato contro. - E' stato votato il piano cave della provincia di Monza e Brianza. Il M5S ha votato contro il provvedimento, poiché il piano è abbondamente sovra stimato rispetto al fabbisogno reale di materiale. Secondo Macacbiani è davvero ora che vengano utilizzati modelli e metodi differenti rispetto a quelli in vigore oggi per calcolare la stima dei fabbisogni. Gli strumenti per la pianificazione in materia di cave in Lombardia sono obsoleti ed è necesario aggiornarli; a quanto pare però la volontà politica manca totalmente. - E' stato reso un parere sulla modifica al regolamento sull'uso delle acque, che vede ora obbilgatoria l'informazione non solo sui quantitativi di acqua derivata ai fini irrigui ma anche sui quantitativi effettivamente utilizzati e quelli restituiti. M5S hsi è espresso favorevolmente. VII Cultura istruzione formazione comunicazione DEFR 2016 il movimento 5 stelle ha votato contro al provvedimento perché non c'è una reale intenzione di attivare delle politiche in aiuto delle famiglie meno abbienti perché è una contraddizione avere come obiettivo il contrasto alla dispersione scolastica e poi non investire per aiutare i ragazzi meno abbienti che frequentano le scuole statali; non c'è volontà politica nel documento proposto di contrastare il fenomeno della disoccupazione giovanile e dei NEET; la spesa in materia di cultura in Regione Lombardia si è ridotta negli ultimi anni. VIII Agricoltura montagna foreste parchi E' stato illustrato e votato il DEFR, documento di economia e finanza regionale 2016. Il documento propone sostanzialmente le stesse premesse e gi stessi risultati attesi del DEFR 2015. Per quanto riguarda l'agricoltura tra i risultati attesi vi è la promozione di metodi di irrigazione alternativi a quello di scorrimento nell'ottica di maggiore efficienza delle risorse idriche, che però ald oggi non ha trovato alcuna realizzazione da parte della Giunta. Altro risultato atteso contenuto nel documento è quello edlla tutela e valorizzaizone, sotegno ai prodotti agricoli locali e alll'agricoltrua biologica. Anche in questo caso le azioni concrete non sono state sufficienti secondo il M5S. Il DEFR resta un libro dei sogni. Per tali motivazioni M5S ha votato contro. Commissione speciale Carceri DOC N. 11 DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2016 voto di astensione da parte della consigliera Macchi, anche se ha accolto le proposte del relatore: 1)e rinserimento degli ex detenuti sia in ambito lavorativo che familiare 2) attuazione in tempi brevi delle REMS. Commissione speciale Antimafia Mercoledì 9 novembre la Commissione Antimafia ha discusso il DEFR 2016. Il Movimento 5 Stelle ha fatto presente come nel documento proposto dalla Giunta siano stati rimossi i riferimenti alla criminalità organizzata, agli atti di corruzione avvenuti quest'anno in Regione Lombardia e ai successivi arresti, per fare alcuni esempi nella documento non si parla mai specificatamente di lotta alle mafie, il titolo della l.r. 17/2017 è stato edulcorato parlando soltanto di criminalità e non di criminalità organizzata, non vi è cenno al commissariamento di Fiera Milano per infiltrazione mafiosa e non viene inserita nessuna nota sul controllo degli appalti in materia sanitaria. A seguito dell'intervento della Consigliera Carcano la commissione ha deciso di mandare una raccomandazione alla Commissione referente. Il movimento 5 Stelle ha comunque espresso voto contrario al DEFR. Infine, anche su richiesta del Movimento 5 Stelle, la prossima seduta della Commissione Antimafia si terrà il 16 novembre alle ore 15:30 presso il Comune di Corsico a seguito dei gravi fatti accaduti in merito al Festival dello Stocco. Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica Giovedì 10 novembre 2016, si è svolta l'audizione in merito all'iniziativa referendaria ticinese 'Prima i nostri' con i rappresentanti di: Unione di Comuni lombarda Terre di frontiera, Associazione Comuni italiani di frontiera, Associazione Frontalieri Ticino e con le Organizzazioni Sindacali italo – svizzere. Gli auditi hanno evidenziato il ruolo fondamentale dei lavoratori frontalieri nello sviluppo dell'economia ticinese (sono ormai circa 60.000 i lavoratori stabilizzati in Canton Ticino), nonostante l'esito sfavorevole dell'iniziativa referendaria, condividendo la necessità per Regione Lombardia di continuare a lavorare per migliorare le relazioni col Canton Ticino, promuovendo una conferenza di buon vicinato attraverso l'implementazione della Regio Insubrica e affrontando il problema del "dumping salariale" e della tassazione dei frontalieri attraverso una più chiara regolamentazione, su basi di reciprocità, del mercato del lavoro e la definizione di uno status giuridico dei frontalieri. La Commissione ha ribadito il proprio impegno e quello dell'Assessorato competente ad implementare le azioni per l'attuazione del programma di cooperazione INTERREG e la costruzione della Macroregione alpina EUSALP. In previsione un incontro con le Autorità del Canton Ticino. | | | | | | | |
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