| | | #FuoriDaiMaroni chi prende tangenti sui malati! (La protesta del M5S in aula) | | #FuoriDaiMaroni chi prende tangenti sui malati!: la protesta del M5S in aula (1/3/2016) | Martedì in Consiglio Regionale abbiamo indossando felpe con la scritta "Fuori dai Maroni" per protestare contro l'indecente fiducia che la maggioranza ha votato al Presidente della regione delle tangenti nella sanità. Una manifestazione doverosa che ha portato alla nostra espulsione dall'aula. Ma di questo siamo orgogliosi, perché non si può restare in silenzio di fronte a chi ha promesso discontinuità col passato, legalità e trasparenza e poi ha fallito miseramente. Maroni si è presentato con le scope, ora è attaccato alla poltrona con le dentiere. Se alle parole non fanno seguito i fatti la credibilità è pari a zero, e dato che i cittadini lombardi lo hanno ampiamente capito, Maroni ha paura di tornare al voto. I consiglieri regionali di Lega, Ncd e Forza Italia sono corresponsabili del Presidente e del fango che annega la Lombardia. L'assicurazione sulla vita di Maroni si chiama NCD che ha più eletti che elettori: se si andasse a elezioni sparirebbero nel nulla. Noi siamo oggettivamente diversi e siamo pronti a cambiare la Lombardia: la sanità deve tornare a mettere al centro il servizio al cittadino e non il business. Le mazzette di Rizzi nel congelatore sono solo la punta dell'iceberg. Servono controlli veri e non proposte spot e inutili come l'Arac, abbiamo bisogno di persone oneste come Giovanna Ceribelli negli organi di controllo altrimenti il legame Lega-Ndrangheta, radicato sul territorio come certificato dalla magistratura, ci riserverà nuovi inevitabili scandali. Maroni si salva oggi per il rotto della cuffia, ma prima se ne va meglio è per i lombardi che meritano una regione pulita. Per noi chi prende tangenti sui malati deve vergognarsi ed andare a casa. I portavoce del M5S Lombardia Una protesta legittima "E' singolare il Presidente del Consiglio Regionale Cattaneo che dopo aver calpestato più volte il regolamento in aula, contestato da tutte le opposizioni, parla di "atteggiamento squadrista" del M5S che ha semplicemente indossato una felpa con scritto "Fuori dai Maroni" e gridato "Onestà" in aula, fischiando poi brevemente il relatore di un provvedimento che si stava trattando. Si ripassi la storia d'Italia per capire cosa sono stati veramente gli squadristi fascisti i cui eredi politici oggi siedono nella sua maggioranza. Non accettiamo lezioni da Cattaneo, a sua volta parte di un gruppo politico, l'NCD, ormai scomparso dalla scena politica italiana e lombarda. Cattaneo e il centrodestra non rappresentano più la maggioranza dei cittadini lombardi e dovrebbero andarsene a casa al più presto", così Eugenio Casalino, consigliere regionale e segretario alla Presidenza del Consiglio regionale della Lombardia del Movimento 5 Stelle. "La protesta in aula del M5S Lombardia è stata legittima e doverosa: abbiamo portato in Aula la voce dei cittadini che da troppi anni è inascoltata per colpa di quattro partiti che decidono tutto a tavolino e nel proprio interesse. E' imbarazzante sentirsi la predica da chi calpesta i valori dell'aula consiliare. Rispediamo le accuse al mittente: squadrista è il comportamento della maggioranza in Aula che avalla supinamente le direttive impartite da un Presidente del Consiglio che oggi ha dato ennesima dimostrazione di non essere in grado di svolgere il suo ruolo di garanzia, interpretando discrezionalmente e a convenienza di parte il regolamento che stabilisce le regole democratiche dell'Aula. La nostra protesta nasce proprio dalla violazione continua delle regole basilari della democrazia. Cattaneo ed il suo partito hanno più eletti che elettori, sono il salvagente di Maroni ed evidentemente l'ipotesti di mollare la poltrona e rispettare il valore della democrazia li terrorizza. Ribadiamo il pieno rispetto per l'istituzione del Movimento 5 Stelle Lombardia e l'indisponibilità a farci calpestare dal Don Rodrigo della situazione che si serve dei consiglieri di maggioranza come fossero i suoi bravi", così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia, ha replicato al presidente del Consiglio regionale lombardo Raffaele Cattaneo. | | L'ANAC accoglie il ricorso del M5S sull'inceneritore di Desio | | Nella giornata di mercoledì 2 marzo ci sono pervenute le risultanze istruttorie dell'Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta da Raffaele Cantone, in merito al nostro esposto di dicembre riguardo alle innumerevoli irregolarità che avevamo riscontrato e reso pubbliche circa la gara a doppio oggetto, dal valore di 7,5 milioni di euro, indetta da Bea per la sostituzione della turbina dell'inceneritore di Desio. Il documento (di ben 21 pagine) include una lunga e articolata trattazione delle criticità da noi sollevate. Solo a titolo esemplificativo, citiamo un passaggio particolarmente significativo: "[…] emerge dagli atti che la gara è stata aggiudicata per un importo superiore rispetto a quello indicato nel bando e nel disciplinare e ciò nonostante il fatto che il criterio di aggiudicazione prescelto, ossia quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, prevedesse per l'offerta economica l'assegnazione di un punteggio per il ribasso percentuale rispetto al valore posto a base d'asta. Tale rilievo peraltro, non tiene conto dell'ulteriore elemento – che ove considerato sarebbe da ritenersi aggravante – della discordanza circa i valori di potenza termica ed elettrica della turbina chiesti e offerti e del fatto che, in presenza di discordanze accertate in atti di gara e mai formalmente chiarite dalla stazione appaltante, l'offerta dell'aggiudicatario è stata costruita su valori più bassi (8,25 MW in luogo di 8,50 MW e per 21 MW in luogo di 24 MW). In altri termini sembrerebbe delinearsi un quadro complessivo per cui la stazione appaltante ha aggiudicato per un importo superiore a quello messo a gara per ottenere una prestazione tecnicamente inferiore a quella potenzialmente richiesta. Quanto sopra appare minare in radice la legittimità dell'aggiudicazione effettuata, senza ulteriore necessità di entrare nel merito della valutazione in ordine alle modifiche apportate al piano degli investimenti e al disciplinare […]" Nella parte finale del documento, Anac riassume tutte le gravi criticità che ha riscontrato, ben dieci, e le raggruppa in tre tipologie di violazioni commesse: violazioni della concorrenza, violazioni del principio di economicità e violazioni del procedimento di gara. Citiamo testualmente alcuni passaggi: VIOLAZIONE DELLA CONCORRENZA - "la documentazione di gara difetta, altresì, della definizione dei necessari requisiti in ordine all'affidamento del servizio di progettazione […]"
- "l'accertata presenza di clausole discordanti nella documentazione di gara [...] riscontrata dall'Autorità ed ammessa anche dalla stazione appaltante, è tale da alterare la concorrenza sia sotto il profilo dell'incertezza e dell'asimmetria informativa generata tra i possibili offerenti […] sia sotto il profilo dell'illegittimità dell'aggiudicazione disposta nei confronti dell'unico concorrente, alle condizioni da quest'ultimo proposte e a lui più favorevoli"
- "l'attuata disapplicazione dei criteri di valutazione dell'offerta previsti dal bando e irrituale negoziazione con l'unico concorrente, a seguito della quale si è addivenuti all'aggiudicazione per importo superiore a quello previsto nei documenti di gara e senza evidenza del necessario riscontro dei requisiti minimi dell'offerta tecnica previsti dal bando"
VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI ECONOMICITÀ - "la gara è stata aggiudicata per un importo superiore rispetto a quello indicato nel bando e nel disciplinare e ciò nonostante il criterio di aggiudicazione prescelto, ossia quello dell'offerta economicamente più vantaggiosa, prevedesse per l'offerta economica l'assegnazione di un punteggio per il ribasso percentuale rispetto al valore posto a base d'asta;
- "la gara è stata aggiudicata a fronte di una prestazione tecnicamente inferiore a quella potenzialmente richiesta"
- "la diversa gara per l'affidamento di servizi di ingegneria relativi alla sostituzione del turbogeneratore del termovalorizzatore di Desio (MB) indetta dalla BEA Gestioni SpA risulta sprovvista di adeguata motivazione essendo i servizi in oggetto già inclusi tra le prestazioni aggiudicate alla Comef s.r.l."
VIOLAZIONI DEL PROCEDIMENTO DI GARA - "la nomina di due commissioni (una amministrativa ed una tecnica) si pone in contrasto con le previsioni della lex specialis ed in particolare con quanto prescritto nel disciplinare di gara"
- "si riscontra infine la duplice violazione dell'art. 84 del codice dei contratti pubblici per quanto concerne le disposte nomine dei Commissari tecnici e ciò sia in relazione alla nomina del RUP in qualità di componente sia in relazione all'ulteriore nomina sempre in qualità di componente di un altro soggetto, già redattore dello studio di fattibilità posto a base di gara. Sul punto, si ribadisce, che la norma è posta a presidio dell'imparzialità dell'azione amministrativa, in quanto volta a impedire che nel procedimento formativo della volontà del soggetto pubblico rientrino figure che hanno svolto precedenti funzioni endoprocedimentali idonee a condizionarne il giudizio."
La conclusione di Anac è chiarissima: "Sarebbe stato dunque necessario in ipotesi di gara deserta o di assenza di offerte appropriante, rivolgersi nuovamente al mercato, aprendo un nuovo confronto competitivo. Circostanza, peraltro, che nel caso di specie sarebbe stata quantomai opportuna, in considerazione del fatto che le numerose criticità rilevate nella gara in oggetto inducono a concludere che l'offerta di Comef s.r.l. non potesse ritenersi 'appropriata' ". Il documento si conclude con la comunicazione che Bea ha 20 giorni di tempo per "manifestare la volontà di conformarsi alle indicazioni dell'Autorità". In alternativa può presentare controdeduzioni (in aggiunta a quelle già presentate quando le era stata notificata la ricezione del nostro esposto da parte di Anac). IL COMMENTO DI GIANMARCO CORBETTA, CONSIGLIERE REGIONALE DEL M5S LOMBARDIA Se la situazione non fosse gravissima, verrebbe da dire che la commedia è finita. Anac ha letteralmente demolito le tesi difensive di Bea, confermando le gravi inadempienze e criticità segnalate dal Movimento 5 Stelle e ravvisando la necessità che a tutela dell'interesse pubblico la gara sia annullata! Abbiamo fatto un enorme lavoro di studio e analisi, durato mesi, su tutta la documentazione del bando: troppe le anomalie, troppe le stranezze… e ora l'Anac non solo conferma i nostri dubbi ma va oltre nell'indagine. Ci hanno minacciato di querela per aver leso l'immagine e il buon nome della società. Ci hanno accusato di fare polemiche strumentali, di buttarla in politica. Ora mi aspetto le scuse del Presidente di Bea. Se vogliono cercare qualcuno che ha infangato la società si guardino allo specchio. Vista l'incompetenza e l'incapacità dimostrate (le definisco così, in attesa che la Procura della Repubblica si pronunci sulle responsabilità penali), do per scontate le dimissioni dei Consigli di Amministrazione di Bea e Bea Gestioni e del Direttore Generale di Bea. Per mesi hanno continuato a difendere l'indifendibile stravolgendo la realtà dei fatti. Anche l'attuale Presidente di Bea, Mazzuconi, ha enormi responsabilità. C'è stata perfetta continuità tra l'operato delll'ex presidente Boselli e quello di Mazzuconi: non solo perché la gara per i servizi di ingegneria è stata indetta sotto la sua presidenza, ma anche perché nel rispondere alla prima sollecitazione di Anac del dicembre scorso, Mazzuconi ha sposato e sottoscritto le discutibili argomentazioni già utilizzate da Boselli e Cambiaghi per giustificare le irregolarità di una gara da setti milioni e mezzo di denaro pubblico. Ma le risultanze istruttorie dell'Anac hanno un peso devastante anche e soprattutto sul piano politico. Con l'intervento di Cantone svaniscono i sogni del PD di potenziamento del forno e di fusione con Cem. Di fronte alle macerie della gara a doppio oggetto e del piano industriale che la prevede, Gigi Ponti abbia la decenza e il pudore di dimettersi da presidente della Provincia, l'ente azionista di maggioranza relativa in Bea. L'auspicio è che si colga l'occasione di questa disfatta per cambiare definitivamente rotta. L'incenerimento è una strada senza futuro, il mondo va da un'altra parte. Il Movimento 5 Stelle è disponibile a collaborare per salvare Bea e i suoi lavoratori dal futuro incerto che si profila, delineando una nuova politica industriale fondata sul riciclo, il recupero di materia, lo sviluppo occupazionale e la convenienza economica per i cittadini. La capiranno questa volta? | | Grande successo per lo sfiducia day a Maroni | | SFIDUCIA-DAY per Maroni davanti al Pirellone (28/01/2016) | Domenica 28 febbraio, per lo "Sfiducia day" organizzato dal Movimento 5 Stelle Lombardia a Milano, di fronte a Palazzo Pirelli ,si è riunita tutta la Lombardia sana che chiede una terapia d'urto per la Lombardia. Le mummie della seconda repubblica che hanno trascinato l'istituzione in una stagione continua di tangenti e scandali devono andare a casa! Gli anticorpi alla corruzione ci sono e sono queste centinaia di persone che sono venute a contestare il peggior presidente regionale di sempre. Maroni ha usato le scope solo per nascondere la polvere della corruzione sotto il tappeto mentre i suoi mettevano le mazzette nei freezer. Il Movimento 5 Stelle che non ha bisogno di scope: trasparenza e legalità sono il nostro dna e possiamo garantire una sana amministrazione alla regione. I lombardi devono tornare ad essere orgogliosi delle loro istituzioni e di chi le rappresenta. | | Mozione quote latte. Latte e "super-prelievo": il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza una mozione per mantenere attivo il tavolo regionale sul prezzo affinché la parte industriale rispetti l'accordo raggiunto a luglio sul valore del prodotto venduto garantendo il necessario e adeguato riconoscimento del ruolo dei formaggi Dop. Il documento chiede alla Giunta anche agire nelle sedi opportune affinché sia evitato il superprelievo di 70 milioni di euro in aggiunta ai 30 dovuti all'Unione Europea."Le iniziative assunte dalla Lega Nord sulle quote latte sono superficiali. E' infatti necessario intervenire per realizzare un nuovo e più moderno sistema di definizione del prezzo del latte tra produttori e industriali. Fondamentale è partire da un presupposto: che il prezzo del latte deve essere superiore al costo di produzione, e poi da lì aggiornarlo con vari indici che tengano conto di fattori economici che possono variare nel tempo. La regione per parte sua deve vigilare in maniera credibile sulla tracciabilità delle produzioni e trasformazioni, in modo da accertarne l'integrale italianità del latte all'origine. Sosteniamo anche l'ipotesi di una campagna di educazione alimentare sull'acquisto e il consumo consapevole dei prodotti lattiero caseari e rivolta ai consumatori lombardi. Per sollevare il comparto ci vuole un marchio unico nazionale e si deve sapere che il latte che si compra è italiano. Da questo punto di vista va anche sostenuta l'ipotesi di usare latte italiano tracciato per tutti i formaggi italiani e non solo per quelli DOP", così Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del M5S Lombardia, motiva il voto di astensione del M5S Lombardia alla mozione della Lega Nord sulla mozione sulle quote latte. Mozione Area di crisi complessa (Polo chimico Mantova). "La mozione riguardante l' istituzione di un' area di crisi complessa (riferimento normativo Decreto MISE 24 marzo 2010) nella zona del polo chimico di Mantova, scritta da noi con la collaborazione del deputato Alberto Zolezzi, sarà inviata alla discussione in Commissione attività produttive di Regione Lombardia. Questo è stato deciso oggi durante il Consiglio. Si tratta di una proposta importante, basti pensare che a Venezia (Porto Marghera) l'istituzione di area di crisi complessa ha contribuito a dare impulso ad investimenti pubblici per circa 250 milioni di euro. La decisione dell'invio della discussione scaturisce dall'esigenza di dare più solidità alla richiesta e di coinvolgere, convocandoli in Commissione, tutti gli attori interessati dalla richiesta: comune di Mantova, sindacati, aziende del polo chimico e la direzione di Porto Marghera. Tutto ciò va bene a patto, però, che avvenga in tempi brevi. Oltre a questo si potrebbe agevolare la riqualificazione delle aree interessate, la riconversione delle aree industriali dismesse, la bonifica delle aree del sito d'interesse nazionale e, non ultimo, i rapporti tra le varie realtà industriali presenti nel polo chimico. Vedo quindi in questa proposta una concreta possibilità di affrontare in modo integrato la questione Versalis, la reindustrializzazione di Ies (4 progetti di cui si attendono dettagli del piano industriale) e il progetto di rilancio della cartiera ex-Burgo in cui, per esempio, i rapporti con Enipower e il turbogas esistente potrebbero essere valutate. Diamo sostanza a questa proposta, e portiamola avanti insieme". Mozione per accessibilità ciechi e ipovedenti a strutture di navigazione. Il Consiglio regionale ha approvato all'unanimità la mozione che chiede alla Giunta di attivare interventi per facilitare l'accessibilità alle strutture di navigazione di linea a ciechi e ipovedenti. | | IV Attività produttive e occupazione Giovedì 3 marzo 2016, si sono chiusi i lavori del Gruppo di lavoro sul PDL 268 recante "Disposizioni in materia di commercio su aree pubbliche. Modifiche alla l.r. n. 6/10 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere)", con la condivisione di una proposta recante i contribuiti dei componenti dei gruppi consiliari, della Giunta regionale e degli auditi (ANCI, Confcommercio e Confesercenti). Si attendono alcune modifiche che gli uffici della Giunta stanno perfezionando, con particolare riferimento alla norma sulle attività occasionali di somministrazione e vendita di prodotti alimentari, al fine di prevenire forme di abusivismo e concorrenza sleale. Il testo così licenziato dal GdL verrà trasmesso in Commissione per la trattazione e la votazione prevedibilmente entro il prossimo 24 marzo. Il PdL è stato calendarizzato in Aula per la seconda metà di aprile. A seguire, la Commissione ha espresso parere favorevole, con astensione di M5S e PD, in merito al DOC n. 9 "Programma di lavoro della Commissione Europea anno 2016", con cui la Commissione UE ha individuato 10 aree politiche prioritarie, fra cui: nuovo impulso all'occupazione, alla crescita e agli investimenti; mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida; strategia commerciale dell'UE. Nell'ambito di ciascuna area ha individuato una serie di iniziative, fra cui: agenda per le nuove competenze per l'Europa; pacchetto sull'economia circolare; pacchetto sulla mobilità dei lavoratori; accordo di partenariato trans-atlantico sul commercio e gli investimenti (TTIP), in fase di negoziazione con gli Stati Uniti. La Commissione trasmetterà il parere, assieme al PDL n. 283, alla I Commissione referente. Entrambi gli atti approderanno in Aula il 22 marzo p.v. in occasione della sessione europea, seduta appositamente dedicata all'approvazione sia della Risoluzione sul Programma europeo sia della Legge Europea Regionale 2016. VI Ambiente e protezione civile La DG ambiente ha relazionato sula sentenza del TAR che ha annullato la delibera regionale che regola il trattamento e lo spandimento dei fanghi in agricoltura. Regione ha intenzione di appellarsi e di chiedere la sospensiva, la sentenza infatti annullerebbe l'atto e di fatto si creerebbe un vuoto normativo. Si è poi lavorato al documento sull'economia circolare, legato alla sessione europea del Consiglio. La UE ha elaborato alcune proposte di modifica a Direttive vigenti in materia di rifiuti, discariche, imballaggi, nell'ottica di un'economia circolare. Regione Lombardia ha l'occasione di produrre un documento e di inviarlo, se approvato dall'Aula, alla UE con l'auspicio che vengano accolte le proposte in esso contenute. M5S ha proposto varie raccomandazioni alla UE, tra cui porsi alti obiettivi di riciclo, di riduzione di produzione dei rifiuti, corretta differenziazione del materiale organico al fine di produrre compost di qualità. Inoltre ha proposto l'introduzione di una carbon tax, per che permetta al consumatore di pagare l'intero costo di produzione di CO2 presente in un prodotto, al fine di incentivare le aziende a produrre con materiali poco inquinanti. La DG ambiente e la maggioranza hanno accolto, con alcune riformulazioni, le proposte di M5S. Giovedì sarà votato il testo definitivo. VII Cultura istruzione formazione comunicazione Giovedì la commissione si è riunita per ascoltare in audizione i Sindacati e la Presidenza del Museo della Fotografia di Cinisello Balsamo un'unicità italiana. Il museo rischia di chiudere per mancanza di fondi e quindi la richiesta a Regione Lombardia è di partecipare con una quota di 50 mila euro. Il problema dei fondi alla cultura e ai Musei rimane, il Presidente di Commissione Ferrazzi ha infatti sottolineato che questo sarà un contributo straordinario e che non è garantito per i prossimi anni. Si deve trovare una soluzione per non fare morire queste importanti realtà museali. VIII Agricoltura montagna foreste parchi Si è votato il Doc 9 PROGRAMMA DI LAVORO DELLA COMMISSIONE EUROPEA ANNO 2016 (precedentemente illustrato). E' stato discusso il pdl 283 "LEGGE EUROPEA REGIONALE 2016. DISPOSIZIONI PER L'ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI DELLA REGIONE LOMBARDIA DERIVANTI DALL'APPARTENENZA DELL'ITALIA ALL'UNIONE EUROPEA". L'articolo di pertinenza dell'VIII commissione tratta la Valutazione d'incidenza (VINCA). E' infatti aperta una procedura EU Pilot nei confronti dell'Italia perché non rispetta pienamente la direttiva europea sulla valutazione d'incidenza (direttiva habitat, luoghi appartenenti alla rete natura 2000: Siti di Importanza Comunitaria, SIC, Zone speciali di conservazione ZCS e Zone di Protezione Speciale ZPS). M5S ha presentato numerosi emendamenti, poiché non ritiene sufficienti le misure previste dal progetto di legge al fine di evitare l'apertura di una procedura di infrazione da parte della UE. Soprattutto mancano misure più stringenti di controllo, un ruolo più forte degli enti gestori dei siti natura 2000, maggiori dettagli nei piani di gestione, una durata precisa nel tempo della valutazione di incidenza stessa, l'obbligo della VINCA anche per le varianti di piani e progetti. Gli emendamenti, per quanto per due di essi (1. durata della VINCA di 5 anni e 2. Sanzioni anche per violazioni alla mancata applicazione delle misure di mitigazione e compensazione imposte dalla VINCA) sarebbero stati accolti favorevolmente dalla Giunta) sono stati tutti respinti, senza fornire una spiegazione da parte dei consiglieri della maggioranza ed in particolare dal presidente Cavalli. Commissione speciale Antimafia Mercoledì si è tenuta la seduta congiunta con la II Commissione consiliare per discutere del nuovo pdl di iniziativa della giunta per la costituzione dell'Autorità Nazionale Anticorruzione. Alla seduta erano presenti anche i legislativi di giunta e consiglio, quest'ultimo con una nota inviata alle Commissioni ha espresso diverse perplessità in merito ai contenuti poiché attualmente la legge è impugnabile. I Consiglieri del M5S hanno anche posto l'accento sulle funzioni e la regollamentazione della nuova autorità poiché quanto scritto nel Pdl è già previsto da legge nazionale o regionale. Accogliendo quanto detto dai Consiglieri il legislativo della Giunta ha fatto sapere che invierà entro la fine della settimana il nuovo testo su cui si inizierà la discussione e che andrà in aula il 15 marzo. La seduta è poi proseguita con la discussione delle relazioni del Comitato Appalti grazie alle quali sono venuti alla luce delle criticità nei processi di controllo degli enti del SIREG ed in particolare si è evidenziata la necessità che gli enti del SIREG adottino dei protocolli uniformi per l'audit e l'anticorruzzione. Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica Giovedì 3 marzo 2016, ha avuto luogo l'audizione congiunta con la III Commissione 'Sanità e Politiche Sociali' in merito alle problematiche in ambito sanitario dei frontalieri, in presenza del D.G. dell'Assessorato Welfare, Walter Bergamaschi, e dell'Assessore al post Expo e alla Città Metropolitana, Francesca Brianza. Lo scorso 9 febbraio, il Presidente Roberto Maroni ha inviato una lettera al Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo dei chiarimenti in merito alla competenza sulla compartecipazione della spesa sanitaria da parte dei frontalieri. In attesa di una risposta da parte del Ministero che delinei il quadro delle competenze in materia, Regione Lombardia si impegna a non dare attuazione ad alcun provvedimento, non ritenendosi corretto il pagamento della quota al SSN da parte dei frontalieri che già abbiano pagato la quota di compartecipazione in Svizzera. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | SEDUTA ORDINARIA N. 7 DEL 29 FEBBRAIO 2016 ARGOMENTI TRATTATI Comunicazioni del Presidente Approvazione del resoconto sommario della seduta del 22 febbraio 2016. 1) Iniziativa per la celebrazione della 'Giornata regionale dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime' - anno 2016, ai sensi dell'articolo 19 della legge regionale 24 giugno 2015, n. 17 "Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione della cultura della legalità". 2) Pubblicazione, ai sensi della legge 5 luglio 1982, n. 441, della legge regionale 19 luglio 1982, n. 41, come modificata dalla l.r. 24 giugno 2013, n. 3, e del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33, delle dichiarazioni dei redditi 2015, relative ai redditi dell'anno 2014, e delle dichiarazioni relative alle spese sostenute e obbligazioni assunte per la propaganda elettorale di Consiglieri regionali subentrati per surrogazione e per supplenza. PATROCINIO GRATUITO 3) Concessione di patrocinio gratuito del Consiglio regionale all'iniziativa '"Mentre rubano la vita" - omaggio alla memoria di Alda Merini' organizzata dal Circolo Culturale i Navigli di Milano, in programma il 21 marzo 2016. | | | | | | | |
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