| | 25 settembre - 2 ottobre 2015 | | | | | | | | Politica inquinata: solo il M5S in difesa della Vallecamonica VIDEO | | La Vallecamonica è un territorio ferito e malato a causa dell'ex impianto di smaltimento di rifiuti industriali Selca di Berzo Demo, un'azienda, ora fallita, che ha smaltito per anni rifiuti pericolosi che giorno dopo giorno stanno contaminando tutta la zona. I partiti, di destra e di sinistra, non solo hanno abbandonato i cittadini, ma nulla hanno fatto di fronte alla nomina – voluta da Regione Lombardia – di Giacomo Ducoli come nuovo componente del collegio sindacale dell'Asl Vallecamonica-Sebino, con l'incarico di occuparsi della revisione contabile dell'ente. Peccato che il personaggio in questione è l'ex curatore fallimentare della Selca, ed è indagato per disastro ambientale nello scandalo Berzo Demo, in quanto, secondo la procura, non avrebbe impiegato i 9 milioni di euro accantonati dal fallimento dell'azienda per le operazioni di messa in sicurezza e bonifica della così detta "montagna dei veleni": ventitremila tonnellate di rifiuti contaminati da floruri e cianuri che la Selca avrebbe dovuto rendere inoffensivi. Se l'ASL ha il compito di vigilare sulla salute dei cittadini, e spesso si è occupata della questione Selca, com'è possibile che a Regione Lombardia venga in mente di nominare nel collegio sindacale dell'ente un indagato per disastro ambientale nello scandalo della stessa Selca? Com'è possibile che a Regione Lombardia venga in mente di nominare nel collegio sindacale dell'ente una persona che da sempre intrattiene rapporti con l'Asl, vista l'enorme quantità di rifiuti pericolosi che la società di cui è curatore ha abbandonato a Berzo Demo? Per il MoVimento 5 Stelle gli indagati devono rimanere fuori dagli enti pubblici, e dopo la nostra dura opposizione a questa nomina Giacomo Ducoli ha rinunciato all'incarico. Ma la storia non finisce qui. Perché la Lega Nord, dopo lo stop a Ducoli, ha provato ad allungare i suoi tentacoli sull'Asl Vallecamonica proponendo Guido Foresti, un commercialista già revisore dei conti per la stessa Selca Spa, quindi coinvolto nelle vicissitudini dell'azienda. Ma non solo, secondo il Corriere della Sera di Brescia, Foresti ha organizzato nel suo studio un incontro con il gruppo in odor di camorra Catapano per la compravendita della stessa Selca! Come ha sottolineato Dario Violi, portavoce M5S in Lombardia che ha seguito tutta la vicenda, "il lavoro del M5S è anche quello di spulciare le nomine in enti pubblici importanti e strategici. In questo caso parliamo di chi avrebbe dovuto collaborare con l'azienda che tutela la salute dei cittadini ma ha un passato legato a un'azienda che ha inquinato e intossicato il nostro territorio. Grazie alla nostra ferma opposizione anche questa scriteriata nomina è saltata, e nell'ultimo Consiglio Regionale è stato nominato un nuovo componente del collegio sindacale dell'ASL non collegato all'azienda che ha lasciato una ferita profonda nelle terre della Vallecamonica, e che speriamo farà gli interessi dei cittadini." | | Pedemontana: anche le banche abbandonano il progetto | | Gli istituti di credito hanno disertato la gara che avrebbe permesso alle casse di Autostrada Pedemontana Lombarda di racimolare i soldi per i lotti B2 e C, oltre ai 200 milioni di euro per la copertura del prestito ponte che scadrà il 31 gennaio 2016. Il motivo è semplice, come sottolineato anche da Legambiente e come ripetuto da noi più volte nei mesi scorsi: le banche non credono in un progetto che ritengono vecchio, costoso e non profittevole e, memori anche del recente caso della deserta BreBeMi (Link), temono che l'investimento non rientri dai ricavi dei pedaggi. I dettagli di questa gara sono degni di un film di Totò. Doveva chiudersi il 14 settembre con l'avviso perentorio che non sarebbe stata "praticabile" la valutazione di "richieste di proroga al termine di presentazione delle offerte". Poi però di offerte non se ne è vista nemmeno una, quindi la gara è stata puntualmente prorogata al 25 settembre. Peccato che anche in questa data nessuna banca si sia fatta viva con un'offerta. Quindi non si è trovato di meglio da fare che prorogarla nuovamente al 16 novembre. Per salvare il progetto faraonico dell'autostrada Pedemontana le hanno provate tutte, ma il buco da 3 miliardi (tanto serve per finire il mostro) resiste alle balle spaziali dei vari assessori alla Fabrizio Sala e Alessandro Sorte che in Regione fingono che l'opera "si farà tutta". Ora che è conclamato che anche le banche abbandonano la nave, ad affondare insieme ad essa dovrebbero essere anche i politici che l'hanno prima voluta e poi difesa ad ogni costo. E che dire della cosidetta opposizione del PD? Ieri il Capogruppo in Regione Enrico Brambilla ha dato il meglio di sé dichiarando "Che qualcosa non andasse lo avevamo percepito due settimane fa" (quando Pedemontana non si è presentata in Commissione Territorio)… ma noi è da anni che denunciamo questa situazione! Verrebbe da dire: "buongiorno Brambilla, ben svegliato!". Il nostro poi prosegue: "Prima di far partire qualsiasi cantiere chiederemo che vi sia l'intera copertura finanziaria. Non vorremmo che si iniziasse a sventrare la Brianza senza conoscere la conclusione dei lavori". Per la serie, sventriamola pure la Brianza, ma tutta eh! non solo un pezzettino! Ora, dopo la debacle delle banche, non resta che sperare che i politici di destra e di sinistra, ugualmente amanti del cemento, si tolgano una buona volta le fette di salame sugli occhi e capiscano che non ci sono più le condizioni per gettare inutile asfalto in giro per la Lombardia e che bisogna cominciare a riqualificare la rete stradale esistente e potenziare il trasporto pubblico, senza inutili devastazioni del nostro già martoriato territorio. Basta autostrade pacco! | | Gender, disinformazione e propaganda | | "La teoria gender è una frottola e l'insistenza della Lega per approfondire un tema che non esiste e che interpreta a suo piacimento, con ben tre convegni sul tema organizzati fin qui Regione Lombardia, conferma il ruolo di un partito che è ormai solo un agente di disinformazione di massa. Le campagne propagandistiche fondate sulla paura sono nel dna dei i regimi totalitari che ne fanno un uso scientifico. Il delirio ideologico della Lega ritarda la comprensione delle tematiche della parità di genere, fa crescere l'odio omo-transfobico e allontana la possibilità per migliaia di persone di godere di pari diritti. Non ci sorprende che la Lega utilizzi sedi pubbliche e il logo di Expo per dare un alone di istituzionalità per dare spazio a strumentalizzazioni inutili e pericolose: è un partito che vive in perenne campagna elettorale sulla pelle di disperati e oppressi e che non vanta nessun risultato concreto nell'amministrazione del Paese", così Iolanda Nanni, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia ha commentato il terzo appuntamento organizzato dalla Lega Nord in Regione Lombardia sulle fantomatiche Teorie del Gender. | | Ecco gli argomenti trattati dal Consiglio regionale che si è riunito martedì 29 settembre 2015. Valorizzazione del ruolo istituzionale della Città Metropolitana. Il Consiglio regionale ha approvato, con il voto contrario del M5S Lombardia, la legge dal titolo "Disposizioni per la valorizzazione del ruolo istituzionale della Città metropolitana." Eugenio Casalino, portavoce del M5S Lombardia, dichiara: "La nostra posizione nazionale sulle province e sugli enti d'aria vasta è chiara: sono poco utili e hanno poche funzioni e con la legge Delrio sono stati ulteriormente svuotati. Qui ci troviamo a discutere di una città metropolitana che è la fotocopia sbiadita della provincia, e questo progetto di legge le toglie ulteriori funzioni prima delegate dalla regione , come quelle su agricoltura, foreste, caccia e pesca. Certo si parlasse di grandi città metropolitane come Parigi o Londra che hanno anche competenze forti sulla governance del Trasporto Pubblico Locale, sulla gestione integrata e virtuosa dei rifiuti e in materia ambientale, non saremmo contrari. Ma stiamo parlando di una città metropolitana che ha imboccato un binario morto. Su alcuni punti significativi del Progetto di Legge, come l'agenzia del TPL siamo contrari. Non si può dare un ruolo privilegiato alla Città Metropolitana rispetto alle altre province nell'Agenzia di Bacino del TPL che comprende anche Pavia, Lodi e Monza e Brianza. Sono stati inoltre respinti nostri emendamenti sulla trasparenza e partecipazione dei cittadini e uno sulla migliore definizione degli insediamenti di portata sovra comunale nel Piano Territoriale Metropolitano per i quali chiedevamo anche la valutazione degli impatti sul territorio. Da qui il voto contrario del M5S Lombardia su questo Progetto di Legge. Sono 25 anni che in Italia è stata introdotta la Città Metropolitana nelle leggi e poi anche nella Costituzione. Sarebbe ora che si cominciasse a fare sul serio a partire dal livello nazionale ". VIDEO Nel corso della discussione, con voto segreto, è stato approvato un emendamento del M5S Lombardia che ha abrogato l'articolo 7 del provvedimento che prevedeva la gestione unificata dei parchi Nord Milano e Parco agricolo sud Milano. Giampietro Maccabiani, consigliere regionale del M5S Lombardia, spiega: "Sono due parchi profondamente diversi, con caratteristiche non equiparabili, che è impensabile unificare con un semplice articolo. E addirittura non collegati territorialmente. Come è stata concepita, una realtà priva di futuro e di progettualità. L'idea di una cintura verde metropolitana intorno a Milano è condivisa dal M5S ma non all'interno di una legge omnibus come quella in discussione in consiglio regionale. Sui parchi è necessario un provvedimento specifico ed approfondito. Inoltre in questo progetto, fortunatamente bocciato, è mancata totalmente la condivisione con gli enti e i portatori di interesse, che una volta interpellati, tardivamente, hanno espresso in vari modi la loro perplessità al progetto. Il tema non è esaurito, il compito della Giunta ora è quello di avviare i tavoli per un vero parco unitario intorno alla città di Milano, indispensabile per la tutela delle poche aree verdi rimaste". Piano cave Bergamo. Il M5S Lombardia non ha partecipato al voto sul Piano Cave di Bergamo. Dario Violi, capogruppo del M5S Lombardia, dichiara: "Non abbiamo partecipato al voto, non ci piace il metodo con il quale il provvedimento è stato portato in aula. Il gruppo di lavoro sulle cave non si incontra da oltre un anno. Ci siamo trovati a discutere di un piano cave piovuto da un tribunale, perché la partita è stata gestita in passato con i consiglieri capaci solo di portare in Regione le loro marchette locali chiedendo l'estrazione di più metri cubi, e di estendere cave su terreni vergini, solo per gestire il consenso locale. Sulle cave serve una nuova legge che dia indicazioni chiare e che escluda gli interessi e i giochetti della politica dal settore". Nuova classificazione zone sismiche. Voto contrario del M5S Lombardia alla legge che regolamenta le procedure autorizzative e i controlli nelle aree lombarde a media ed elevata sismicità. Per Andrea Fiasconaro, consigliere del M5S Lombardia: "Il nostro voto contrario è motivato dal fatto che non c'è stata alcuna volontà politica da parte della maggioranza di risolvere i due nodi critici della legge: scaricare tutti gli oneri in materia di autorizzazioni e controlli sui Comuni senza metterli in condizioni di avere le risorse adeguate per espletare le funzioni che vengono loro delegate dalla Regione. In secondo luogo, non si è pensato a supportare economicamente le piccole e medie imprese edilizie che, prima dell'entrata in vigore della legge, avevano ottenuto regolare autorizzazione sui progetti e che ora si vedono cambiare in corsa le regole" "infine si è trovato il modo di dare via libera a consulenze esterne invece di rafforzare le professionalità già presenti nella Direzione Generale competente. Invece di spendere soldi pubblici per consulenze esterne che pesano sulle già scarse risorse pubbliche, la norma finanziaria avrebbe dovuto prevedere supporto economico adeguato e diretto ai Comuni e alle imprese edilizie". | | III Sanità Prima parte Dedicata alle audizioni in merito all'eventuale revisione dell'Allegato 1 della l.r. 23/2015 Sono stati auditi rispettivamente: - Direzione strategica dell'A.O. Papa Giovanni XXIII di Bergamo e Azienda Sanitaria Locale di Bergamo - Direzione strategica dell'A.O. Spedali Civili di Brescia e Azienda Sanitaria Locale di Brescia Seconda parte Sono iniziati i lavori della seconda parte della riforma sanità: pdl 228 bis. La base sarà l'art. 49 del 228 bis che riguarda la salute mentale. E' stato inviato un compendio riassuntivo delle proposte fatte da chi è stato audito ad inizio anno sull'argomento, quindi psicologi, psichiatri, assistenti sociali e associazioni . La prossima riunione del gdl di commissione sarà mercoledì prossimo. IV Attività produttive e occupazione Nel corso della seduta di giovedì 1 ottobre, la Commissione ha espresso all'unanimità parere favorevole con raccomandazione alla Commissione VIII Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi, in merito PDL n. 250 (Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo), condividendo l'obiettivo di garantire il diritto al cibo attraverso un approccio integrato di lotta alla povertà, di riduzione degli sprechi alimentari a tutti i livelli, di ridistribuzione alle persone più bisognose delle eccedenze che si generano lungo la filiera agroalimentare e di educazione a una sana e corretta alimentazione. Il testo approderà in aula il prossimo 20 ottobre. A seguire, incontro con l'Assessore al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini, chiamato a rispondere sulle misure messe in campo da Regione per il sostegno dell'economia locale, a seguito della frana di Campione del Garda che ha compromesso numerose attività commerciali e turistiche del luogo. Nel corso dell'incontro, inoltre, l'Assessore è stato chiamato a riferire sulla posizione assunta da Regione in sede di Conferenza Stato-Regioni in merito alla controversa direttiva Bolkestein e alle sue ricadute sul commercio ambulante. Lo scorso 22 settembre, il M5S ha presentato una proposta di risoluzione alla IV Commissione, con cui ha rilevato le numerose criticità che l'applicazione della direttiva e della normativa interna di recepimento comporterebbero per le piccole-medie imprese operanti nel settore del commercio ambulante, chiedendo al governo regionale una presa di posizione a favore dello stralcio della categoria degli ambulanti dai dettami della direttiva per garantire la sopravvivenza del settore. In programma la costituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc per approfondire la questione e ricercare una soluzione condivisa. Successivamente si sono svolte due audizioni. La prima con l'Associazione Provinciale Milanese Pubblici esercizi EPAM, l'Associazione Macellai di Milano e Provincia e la Federazione Moda Italia, in merito a diverse criticità, in termini di violazione delle regole della concorrenza, presenti nel PDL n. 252 (Legge di semplificazione 2015- Ambiti economico, sociale e territoriale). Il provvedimento è stato approvato in Commissione nella scorsa seduta, senza la partecipazione al voto del M5S che ne contesta la legittimità. Il prossimo 20 ottobre la votazione in aula. La seconda con le OO.SS, l'azienda, il Comune di Rezzato e la Provincia di Brescia, in merito alla situazione occupazionale dell'Azienda Remog di Rezzato (BS), dopo la decisione del nuovo acquirente tedesco di chiudere il reparto produttivo (con trasferimento dell'attività in Germania) e relativi licenziamenti. Risulta attivata una procedura di mobilità lo scorso 24.8.2015 per 26 lavoratori, motivata dalla forte concorrenza che ha indotto il gruppo di appartenenza a ridimensionarsi e che avrebbe reso non sostenibile il mantenimento dell'attività produttiva a Rezzato. Nonostante la percorribilità della strada degli ammortizzatori sociali, l'azienda respinge ogni possibilità di ricorso alla CIGS. Commissione territorio - 15:00 - Inizio con le comunicazioni del presidente rispetto ai provvedimenti e contenuti delle prossime sedute. Il Presidente comunica alla cons. Carcano di aver trasmesso in data odierna la richiesta ufficiale di convocazione presso la Commissione del presidente Maroni, del Commissario Sala e dell'Assessore Balducci del Comune di Milano (come richiesto e sollecitato dalla cons. Carcano), in merito al presunto progetto/i di riutilizzo dell'area di EXPO dopo la conclusione dell'evento. La cons. Carcano ha ricordato al Presidente e alla Commissione di aver sollecitato più volte tale audizione che rischia di avvenire e concretizzarsi ben oltre la conclusione di EXPO. - Espressione del parere della Commissione in merito al PDL 252 e votazione di alcuni emendamenti presentati dal relatore (cons. Altitonante) e dai gruppi di minoranza. I consiglieri M5S non hanno partecipato alla votazione del PDL ricordando le criticità già espresse in altre sedi (la presentazione di due progetti di legge di natura semplificativa); - 16:00. Audizione in merito alle criticità del trasporto pubblico locale su gomma tra Milano e Pavia con i Sindaci dei Comuni di Binasco, Casarile, Lacchiarella, Noviglio, Vernate, Zibido San Giacomo. Gli auditi hanno lamentato criticità legate ai tagli delle corse del trasporto pubblico locale su gomma e in particolare nelle ore di punta del servizio e nei giorni festivi. Il Presidente si è impegnato ad inviare il verbale della seduta alla società che gestisce tali servizi (PMT) e ad invitarne i rappresentanti a relazionare in Commissione, con l'eventuale presenza degli auditi e dei rappresentanti della Città metropolitana di Milano. VI Ambiente e protezione civile Presentato il nuovo Piano di Tutela delle Acqua (Atto di indirizzi). Il documento di per sé è condivisibile ma emerge il fatto che se non sarà opportunamente finanziato resterà un pezzo di carta. Le misure per la riqualificazione delle acque necessitano di fondi che al momento sembrano mancare. Nel corso della seduta di giovedì 1 ottobre, la Commissione ha espresso all'unanimità parere favorevole con raccomandazione alla Commissione VIII Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi, in merito PDL n. 250 (Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo), condividendo l'obiettivo di garantire il diritto al cibo attraverso un approccio integrato di lotta alla povertà, di riduzione degli sprechi alimentari a tutti i livelli, di ridistribuzione alle persone più bisognose delle eccedenze che si generano lungo la filiera agroalimentare e di educazione a una sana e corretta alimentazione. Il testo approderà in aula il prossimo 20 ottobre. A seguire, incontro con l'Assessore al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini, chiamato a rispondere sulle misure messe in campo da Regione per il sostegno dell'economia locale, a seguito della frana di Campione del Garda che ha compromesso numerose attività commerciali e turistiche del luogo. Nel corso dell'incontro, inoltre, l'Assessore è stato chiamato a riferire sulla posizione assunta da Regione in sede di Conferenza Stato-Regioni in merito alla controversa direttiva Bolkestein e alle sue ricadute sul commercio ambulante. Lo scorso 22 settembre, il M5S ha presentato una proposta di risoluzione alla IV Commissione, con cui ha rilevato le numerose criticità che l'applicazione della direttiva e della normativa interna di recepimento comporterebbero per le piccole-medie imprese operanti nel settore del commercio ambulante, chiedendo al governo regionale una presa di posizione a favore dello stralcio della categoria degli ambulanti dai dettami della direttiva per garantire la sopravvivenza del settore. In programma la costituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc per approfondire la questione e ricercare una soluzione condivisa. Successivamente si sono svolte due audizioni. La prima con l'Associazione Provinciale Milanese Pubblici esercizi EPAM, l'Associazione Macellai di Milano e Provincia e la Federazione Moda Italia, in merito a diverse criticità, in termini di violazione delle regole della concorrenza, presenti nel PDL n. 252 (Legge di semplificazione 2015- Ambiti economico, sociale e territoriale). Il provvedimento è stato approvato in Commissione nella scorsa seduta, senza la partecipazione al voto del M5S che ne contesta la legittimità. Il prossimo 20 ottobre la votazione in aula. La seconda con le OO.SS, l'azienda, il Comune di Rezzato e la Provincia di Brescia, in merito alla situazione occupazionale dell'Azienda Remog di Rezzato (BS), dopo la decisione del nuovo acquirente tedesco di chiudere il reparto produttivo (con trasferimento dell'attività in Germania) e relativi licenziamenti. Risulta attivata una procedura di mobilità lo scorso 24.8.2015 per 26 lavoratori, motivata dalla forte concorrenza che ha indotto il gruppo di appartenenza a ridimensionarsi e che avrebbe reso non sostenibile il mantenimento dell'attività produttiva a Rezzato. Nonostante la percorribilità della strada degli ammortizzatori sociali, l'azienda respinge ogni possibilità di ricorso alla CIGS. VIII Agricoltura montagna foreste parchi Nel corso della seduta di giovedì 1 ottobre, la Commissione ha espresso all'unanimità parere favorevole con raccomandazione alla Commissione VIII Agricoltura, Montagna, Foreste e Parchi, in merito PDL n. 250 (Legge di riconoscimento e tutela del diritto al cibo), condividendo l'obiettivo di garantire il diritto al cibo attraverso un approccio integrato di lotta alla povertà, di riduzione degli sprechi alimentari a tutti i livelli, di ridistribuzione alle persone più bisognose delle eccedenze che si generano lungo la filiera agroalimentare e di educazione a una sana e corretta alimentazione. Il testo approderà in aula il prossimo 20 ottobre. A seguire, incontro con l'Assessore al Commercio, Turismo e Terziario, Mauro Parolini, chiamato a rispondere sulle misure messe in campo da Regione per il sostegno dell'economia locale, a seguito della frana di Campione del Garda che ha compromesso numerose attività commerciali e turistiche del luogo. Nel corso dell'incontro, inoltre, l'Assessore è stato chiamato a riferire sulla posizione assunta da Regione in sede di Conferenza Stato-Regioni in merito alla controversa direttiva Bolkestein e alle sue ricadute sul commercio ambulante. Lo scorso 22 settembre, il M5S ha presentato una proposta di risoluzione alla IV Commissione, con cui ha rilevato le numerose criticità che l'applicazione della direttiva e della normativa interna di recepimento comporterebbero per le piccole-medie imprese operanti nel settore del commercio ambulante, chiedendo al governo regionale una presa di posizione a favore dello stralcio della categoria degli ambulanti dai dettami della direttiva per garantire la sopravvivenza del settore. In programma la costituzione di un Gruppo di lavoro ad hoc per approfondire la questione e ricercare una soluzione condivisa. Successivamente si sono svolte due audizioni. La prima con l'Associazione Provinciale Milanese Pubblici esercizi EPAM, l'Associazione Macellai di Milano e Provincia e la Federazione Moda Italia, in merito a diverse criticità, in termini di violazione delle regole della concorrenza, presenti nel PDL n. 252 (Legge di semplificazione 2015- Ambiti economico, sociale e territoriale). Il provvedimento è stato approvato in Commissione nella scorsa seduta, senza la partecipazione al voto del M5S che ne contesta la legittimità. Il prossimo 20 ottobre la votazione in aula. La seconda con le OO.SS, l'azienda, il Comune di Rezzato e la Provincia di Brescia, in merito alla situazione occupazionale dell'Azienda Remog di Rezzato (BS), dopo la decisione del nuovo acquirente tedesco di chiudere il reparto produttivo (con trasferimento dell'attività in Germania) e relativi licenziamenti. Risulta attivata una procedura di mobilità lo scorso 24.8.2015 per 26 lavoratori, motivata dalla forte concorrenza che ha indotto il gruppo di appartenenza a ridimensionarsi e che avrebbe reso non sostenibile il mantenimento dell'attività produttiva a Rezzato. Nonostante la percorribilità della strada degli ammortizzatori sociali, l'azienda respinge ogni possibilità di ricorso alla CIGS. Votato, con emendamenti, il PDL 252 di semplificazione . Contrario M5S agli emendamenti presentati dalla maggioranza ed al testo del pdl 252, riguardante i temi di aree protette e caccia. Numerose le criticità insite nel progetto di legge, che porteranno, secondo M5S, regione Lombardia ancora una volta sotto la lente della UE, poiché non conformi ad alcune direttive: - la possibilità di togliere la valutazione d'incidenza ai singoli interventi di attività selvicolturali, laddove ricompresi in piani forestali già stati assoggettati a valutazione d'incidenza. Questo, proposto come una semplificazione amministrativa, non è conforme al diritto europeo che ben distingue la valutazione di un intero piano da quella di ogni singolo e specifico intervento. - caccia: ancora una volta la maggioranza propina il tema dell'utilizzo dei richiami vivi per la caccia, tentando in ogni modo di favorire i cacciatori in barba alle norme europee che vietano l'utilizzo di richiami vivi di cattura. La UE chiede che la Lombardia cessi di catturare uccelli come richiami vivi ed arrivi ad utilizzare solo quelli allevati. I cacciatori lombardi non ci stanno e vogliono poter utilizzare sostanzialmente solo quelli di cattura (secondo loro più efficaci al fine di cacciare). Per non incorrere nell'ennesima procedura di infrazione, dunque, regione Lombardia aveva istituito di recente la banca dati dei richiami vivi, dove i cacciatori avrebbero dovuto inanellare e denunciare gli uccelli utilizzati come richiami vivi, sia di cattura che di allevamento, specificando per ogni esemplare il numero di anello. Questo anche al fine di stimare il numero totale di richiami vivi, tra esemplari di cattura e di allevamento. Con la norma contenuta nel pdl 252, si toglie l'obbligatorietà di denunciare il numero di anello dei richiami di allevamento. Questo permetterà ai cacciatori di "truccare i dati" a piacimento, potendo denunciare un numero significativamente inferiore di esemplari posseduti. Grazie a questa norma scellerata, che va contro le direttive europee, rischiamo di vedere aprire una nuova procedura di infrazione e a pagare saranno i cittadini cacciatori e non. Non mancano poi emendamenti peggiorativi de testo, sempre in materia di caccia, a firma Sala, volti a permettere una maggiore libertà sul territorio ai cacciatori, a scapito dell'ambiente. L'ultimo un emendamento va a modificare le norme in materia di combustione all'aperto di residui vegetali, permettendo di fatto la combustione dei residui vegetali, oggi fortemente limitata poiché fortemente inquinante. - Presentati gli emendamenti al pdl 250 sul Diritto al cibo. Sono tutti emendamenti che integrano il progetto di legge, estendo il concetto di diritto al cibo e soprattutto puntando a ridurre lo spreco di cibo lungo tutta la filiera agroalimentare. Purtroppo in commissione erano presenti pochi consiglieri, la discussione e votazione è rimandata alla prossima settimana. Giovedì 1 ottobre 2015, si è svolta l'audizione con il rappresentante del Centro Vela – Ambulatorio di Neuropsichiatria infantile di Como, per approfondire la questione del mancato riconoscimento in Svizzera delle diagnosi e riabilitazioni di minori del Canton Ticino affetti da DSA (disturbi specifici dell'apprendimento) in cura presso il Centro Vela. Si propone di inserire la questione nella proposta di risoluzione che verrà abbinata al PDL n. 264 (concernente la ratifica dell'intesa tra Regione Lombardia nonché la Repubblica e il Cantone Ticino della Confederazione Svizzera) approvato nella scorsa seduta e di trasmettere un nota informativa agli assessorati competenti per sollecitare un confronto con le rappresentanze svizzere. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | Argomenti trattati nel corso della seduta dell'Ufficio di Presidenza del 28 settembre 2015. Comunicazioni del Presidente Approvazione del resoconto sommario della seduta del 21 settembre 2015. 1) Organizzazione del convegno "Mediazione familiare. Professionalità e deontologia per un lavoro di squadra." PATROCINIO GRATUITO Voto di astensione di Eugenio Casalino del M5S Lombardia come da presa di posizione generale sui patrocini. 2) Concessione di patrocinio gratuito del Consiglio regionale all'iniziativa "Inaugurazione scientifica EXPO SALUTE 2015 con l'intervento della Prof.ssa Barré-Sinoussi, Premio Nobel per la Medicina" organizzata dalla Fondazione Charta di Milano, in programma il 5 ottobre 2015. | | | | | | | |
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