| | 30 ottobre - 6 novembre 2015 | | | | | | | | In questo numero | | | #Datagate Lombardia Informatica: i nostri dati sono in pericolo | | #Datagate Lombardia Informatica: i nostri dati sono in pericolo! | Lombardia Informatica è una partecipata di Regione Lombardia che gestisce 190 milioni di fondi pubblici e che dovrebbe avere come mission quella di migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso l'utilizzo dell'Information & Communication Technology, e che per questo gestisce i dati personali di tutti i lombardi. Si presume che un'azienda preposta a un compito così delicato abbia un sistema di sicurezza adeguato, a prova di hacker. E invece, altro che hacker! Sono bastati imprenditori onesti capaci di usare il computer, capitati per delle operazioni di routine sul sito del sistema regionale lombardo, per scoprire quanto fosse semplice in poche mosse, conoscendo il codice fiscale, risalire a tutti i dati sensibili di ogni cittadino lombardo, compreso indirizzo e numero di telefono. E' sconcertante. E se un pedofilo avesse cercato l'indirizzo di un ragazzino? Se uno stalker avesse cercato l'indirizzo della donna che perseguita? L'elenco delle possibilità potrebbe essere infinito. Ora esigiamo che venga fatta chiarezza. Di chi sono le responsabilità? Da quanto tempo la falla informatica è aperta nel sistema? Da quanto tempo le informazioni personali dei lombardi sono di "pubblico dominio", alla mercé di chiunque? E non dimentichiamo che Lombardia Informatica gestisce anche i dati sanitari. In un sistema informatico così "fragile" quanto tempo impiegherebbe una multinazionale del farmaco, con i mezzi che ha disposizione, a entrare nel database e trafugare le informazioni sanitarie delle persone? Questa vicenda ci dimostra ancora una volta come vengano mal gestite le nostre aziende partecipate che così diventano un danno per i cittadini più che una risorsa. E non è sempre necessario beccare il dirigente di turno con le mani nella marmellata, anzi con le mani nel portafoglio a fare spese pazze con i soldi dei lombardi, così com'era successo e come avevamo denunciato per Ferrovie Nord Milano o Arca. Il danno è ancora più grave se la partecipata in questione investe tempo e risorse per fare progetti o esternalizzazioni utili forse solo a far girare il grano all'azienda amica di turno dimenticandosi di garantire la sicurezza dei cittadini, che tra l'atlro sono anche i primi azionisti dell'azienda. E' da quando siamo entrati al Pirellone che denunciamo la zona grigia in cui opera Lombardia Informatica che, come scritto sul sito, "svolge un ruolo di 'cerniera' tra la domanda della Pubblica Amministrazione, l'offerta del mercato dell'ICT". Ora chiederemo immediatamente spiegazioni a Maroni e ai suoi assessori che ancora una volta hanno mostrato tutte le loro defaillance sul tema dei controlli delle partecipate a cui affidano milioni di soldi pubblici. E dopo l'ennesimo scandalo i cittadini inizieranno a chiedersi, giustamente, se Maroni e le persone che ha accanto siano in buona fede. Il M5S ancora una volta si è dimostrato l'unico interlocutore dei cittadini onesti che vogliono segnalare e denunciare le storture della pubblica amministrazione, perché siamo gli unici in questo palazzo con le mani libere. La nostra porta è sempre aperta. Aiutateci a cambiare questo Paese, a portare legalità e trasparenza dentro le istituzioni! | | Chiusura Expo: il bilancio reale dell'evento è ancora tutto da scrivere | | "Per sei mesi non si è potuto nominare il "verbo" Expo senza essere calunniati come gufi. La realtà è che chi governa sta cercando di salvare il bilancio complessivo di un evento impattante come Expo con la foglia di fico del numero di visitatori. C'è un altro bilancio di Expo che il 'partito dei biglietti' nasconde e che per dovere di cronaca va affiancato alla narrazione trionfale e superficiale dell'evento. Parliamo di una macchina di controlli dai costi spropositati, e non ripetibile per altri eventi, che ha coinvolto l'ANAC, la Commissione regionale Antimafia, nuovi enti di controllo come ad esempio il GICEX, solo per citarne uno, la Prefettura, Questura, e altri, con la sottoscrizione di Protocolli, Linee Guida, Accordi, Piani d'azione e Raccomandazioni di ogni genere", questo il bilancio della sei mesi di Expo per il M5S Lombardia. "Questa immensa macchina Expo non è esportabile e proponibile per altre opere. E ancora: 18 miliardi di euro di soldi pubblici (di cui 2 per la realizzazione del sito e 16 miliardi per le opere connesse, alcune delle quali non realizzate in tempo per Expo); 164 euro al metro quadrato, il prezzo stellare dei terreni venduti ad Arexpo, 10 volte tanto il valore originario dei terreni in pieno conflietto di interesse; 78 le deroghe al codice degli appalti per la realizzazione del sito espositivo; costi per bonifiche, smaltimento riporti e rifiuti pari a 72 mln che qualcuno vuole far pagare ai contribuenti e non ai proprietari privati originari. E ancora: una Carta di Milano che non tocca i temi più importanti, quali le sementi, il land e water grabbing, l'acqua pubblica, la speculazione finanziaria su cibo e acqua, gli OGM, il forte utilizzo di pesticidi, l'utilizzo di terreni per coltivazioni destinate a diventare biocarburanti, le conseguenze ambientali e sulla salute che comporta un eccessivo consumo di carne. Sponsor che fanno junk food come McDonald's, con padiglione all'interno del sito. E' questo il messaggio di Nutrire il pianeta? Il bilancio economico per EXPO SpA è ancora tutto da verificare, ed è necessario capire se, al di là del numero di biglietti venduti, l'evento ha raggiunto il break even visto che ha assorbito un investimento di 18 miliardi di euro pubblici. Per il M5S la priorità del Paese non è costruire piramidi nel deserto per nuovi faraoni della politica ma usare fondi pubblici per creare ricchezza diffusa e reale. E adesso si incomincia con il Dopo Expo, nel nulla di idee e prospettive. Noi non abbasseremo la guardia, continueremo a fare quanto fatto fino ad ora, quel controllo politico che è nostro dovere fare, affinché illegalità e infiltrazioni mafiose vengano arginate da questa nuova fase", concludono i consiglieri del gruppo consiliare M5S. | | Pedemontana: vuota e pomposa retorica del partito delle autostrade | | "Le parole di Maroni e dei suoi assessori sono talmente futili e superficiali che non meriterebbero commenti, se non fosse che qui c'è in gioco il futuro di un territorio e la salute, il benessere e le risorse dei suoi abitanti. La vuota e pomposa retorica sulle infrastrutture autostradali, sempre uguale a se stessa in tutte queste inutili cerimonie, cozza ruvidamente con la realtà: devastazione del territorio, rischio diossina Icmesa per le aree di Seveso, ormai conclamata inutilità di questo genere di opere, costi lievitati, ritardi nella realizzazione (oggi, significamente, si apre la cosidetta "variante Expo"), pedaggi stratosferici, mancanza assoluta di risorse per realizzare le prossime tratte, rischio caos per la viabilità ordinaria, enti locali sul piede di guerra… Non esiste il "partito del progresso" e quello degli ambientalisti che non lo vogliono. Esistono diverse visioni di progresso e sviluppo economico: c'é la visione arcaica di Maroni fondata sul cemento e su risposte sbagliate alle esigenze di mobilità dei cittadini e c'é la visione di un progresso e di un benessere economico fondata sul rispetto dell'ambiente e del territorio, sulla tutela della salute dei cittadini, sulla mobilità pubblica e sul miglioramento del sistema logistico e della viabilità ordinaria. Maroni é vecchio nel modo di concepire il progresso, i suoi sogni autostradali sono ormai fuori da qualsiasi idea di modernità", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia, sull'inaugurazione della tratta B1 dell'autostrada Pedemontana. | | Il Consiglio regionale si è riunito martedì 3 novembre per la discussione di atti di indirizzo e controllo. EX FALCK SONDRIO. Sì ALLA BONIFICA. "Finalmente la Regione Lombardia si muove sul caso dell'area inquinata dell'Ex Falck. L'approvazione della nostra mozione è un primo passo concreto perché si bonifichi e riqualifichi la zona come attendono da anni i cittadini", così Eugenio Casalino, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Lombardia e segretario alla Presidenza del Consiglio regionale, che ha portato all'approvazione a larghissima maggioranza del Consiglio regionale lombardo di una mozione sul tema delle bonifiche dell'area delle Ex acciaierie Falck di Novate Mezzola e della discarica di Samolaco ex-Novamet di Giumello. Per Casalino, "La Regione Lombardia si attiverà per l'apertura di un tavolo tecnico con tutti gli interessati, un passaggio propedeutico alle bonifiche che dovranno avvenire rapidamente. Un segnale di attenzione importante da parte delle istituzioni nei confronti della popolazione locale preoccupata dalla situazione e che si sente abbandonata. Certo anche un voto su di un atto formale come una mozione non basta e vigileremo perché l'intenzione del consiglio si trasformi in una soluzione per rendere l'area, che al momento rappresenta una minaccia per la salute dei cittadini, priva di inquinanti e riqualificabile anche ai fini dello sviluppo turistico". VIDEO BERGAMO. LA REGIONE ABBANDONA I LAVORATORI DI ITALCEMENTI. Maroni ha deciso definitivamente di lavarsene le mani e ha mandato il sottosegretario Alessandro Fermi a rispondere questa mattina in aula alla mia interrogazione sul caso dell'acquisizione del Gruppo Italcementi e sul futuro occupazionale dei lavoratori coinvolti. Un problema del nostro territorio per il quale mi sono attivato per dare ai lavoratori un quadro chiaro sul loro futuro e per poter intervenire come istituzione per tutelare le professionalità presenti e lo sviluppo economico. Non stavo chiedendo la luna, ma una cosa logica. Chiedevo al Presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni, che in campagna elettorale prometteva soluzioni alla disoccupazione, di interessarsi con urgenza alla vicenda, di incontrare i lavoratori e fare tutto il possibile per salvaguardare i posti di lavoro. E' da più di un mese che in tanti aspettiamo risposte dalla Regione, noi del M5S, l'unica forza politica che in consiglio regionale sta pressando la giunta per intervenire con decisione in difesa dei lavoratori e delle loro famiglie, e i sindacati, e questa mattina abbiamo chiesto conto alla regione della sua latitanza e di attivarsi per incontrare imprese e lavoratori e facilitare eventuali investimenti sul territorio da parte dell'acquirente. Ma la risposta del sottosegretario Fermi mi ha lasciato basito! Il sottosegretario non aggiunge nulla di nuovo alla cronistoria che già gli avevamo fornito e non ha risposto alle mie domande. Di fronte al rischio di perdita di migliaia di posti di lavoro la Regione Lombardia se ne lava le mani rimbalzando le responsabilità a sindacati e al il Ministero dello Sviluppo Economico. E' vergognoso che Maroni e gli assessorati alle attività produttive e al lavoro non ritengano di intervenire in maniera decisa in una situazione così drammatica per migliaia di famiglie lombarde. Questi politici sono capaci solo di grandi promesse di lavoro in campagna elettorale che non si traducono mai in risposte ai bisogni concreti del territorio. Di certo io non mi fermo qua, finché non ci saranno risposte e la regione non si muoverà a fianco dei lavoratori continuerò a fare pressione. Lavoratori e lavoratrici lombarde meritano una risposta! Dario Violi – Consigliere Regionale del M5S Lombardia VIDEO MILANO. IL CAM DEVE ESSERE SALVATO. "Sul CAM, il Centro Assistenza Minorile di Milano, PD e NCD decidano che cosa vogliono fare da grandi e ce lo dicano una buona volta. Oggi il centro per minori, un'eccellenza pubblica nel panorama milanese, deve essere chiuso o ridimensionato a causa della Legge Del Rio approvata da loro. Non hanno cancellato le province ma sono riusciti nel capolavoro di tagliare risorse per servizi essenziali. E' ridicolo che vengano in regione a lamentarsi. Mi risulta poi che le sorti del Cam dipendano dalla città metropolitana, guidata da Pisapia, un sindaco sostenuto dal PD. Va bene quindi parlare di efficientamento del centro e ricollocazione del personale, ma è ridicolo che due forze politiche che disfano a Roma fingano di ricostruire a Milano e chiedano alla regione di aprire l'ennesimo tavolo. Ci siamo attivati ben prima del PD sul CAM con un profilo basso, stiamo cercando soluzioni concrete. La mozione è il solito fumo negli occhi di professionisti della propaganda", così Stefano Buffagni, Eugenio Casalino e Silvana Carcano, consiglieri del M5S Lombardia, commenta il voto favorevole del M5S Lombardia a una mozione per la tutela del CAM di Milano. VIDEO CERTIFICAZIONI ENERGETICHE: BUG NEL SOFTWARE. Regione Lombardia, dopo un bando da un 1 milione di euro, ha adottato e messo a disposizione dei professionisti del settore lombardi che si occupano di realizzare le certificazioni energetiche (APE) degli immobili un nuovo sistema informatico gratuito. Il software Cened 2.0 doveva essere pronto il 1° ottobre, data in cui è diventato obbligatorio, invece da quel momento sono emersi tutti i gravissimi problemi del nuovo sistema. Ritardi nel rilascio della versione definitiva del software, bug, disservizi, mal funzionamenti, errori che si stanno ripentendo fino ad oggi e che per un mese intero non hanno permesso ai professionisti del settore di lavorare, creando un danno economico per loro e per gli utenti finali. Perché quando il professionista riesce ad arrivare in fondo al percorso di certificazione costellato da infiniti ostacoli tecnici, i tempi per la redazione dell'APE si sono decuplicati, con conseguente aggravio dei costi a carico dei cittadini! C'è un'intera categoria professionale sul piede di guerra con la Regione. Basta visitare il gruppo Facebook: Cened+ 2.0 per rendersene conto. Le certificazioni energetiche Ape, che sono obbligatorie per le locazioni e le compravendite immobiliari, hanno una funzione di orientamento del mercato: è anche sulla base della classe energetica che viene valutato un immobile. Anche per questo la situazione oltre che gravissima è anche paradossale: i professionisti hanno l'obbligo di usare un software che non solo non funziona, ma che non ha ottenuto alcuna validazione da ente terzo! Quindi ad oggi non c'è garanzia che il software sia perfettamente in linea con la procedura di calcolo prevista dal decreto nazionale. In sostanza c'è la concreta possibilità che si stiano redigendo certificati energetici sbagliati, creando un grave danno ai cittadini in primis e ai professionisti in secondo luogo. Chi risponderà delle prestazioni erronee, o comunque diverse, a seconda delle varie versioni del software rilasciate in queste settimane? Chi risarcirà i danni economici che ha generato l'operato della Regione? Ma c'è un secondo aspetto estremamente grave in questa vicenda! I professionisti nelle altre Regione hanno l'obbligo di utilizzare software commerciali certificati dal Comitato Termotecnico Italiano. La Lombardia invece ha deciso di farsi il suo software a spese proprie, da dare gratuitamente ai professionisti. Per lo sviluppo di questo software nel 2012 è stato indetto un bando da quasi un milione di euro e tra i requisiti del bando c'era lo sviluppo di un motore da rendere liberamente disponibile a tutte le software house, che avrebbero potuto integrarlo per proporre sul mercato dei propri software commerciali "agganciati" a questo motore di calcolo. Ma, come abbiamo visto, il software gratuito oggetto del bando che è stato realizzato in modo di fatto inutilizzabile. E guarda caso l'unica alternativa ad oggi accreditata dalla Regione e quindi presente sul mercato è il software commerciale della società che si è aggiudicata il bando! Le altre software house non sono state messe in condizione di poter lavorare all'integrazione per essere pronti il 1° ottobre in quanto non hanno avuto le informazioni corrette e non sono state coinvolte nella fase di implementazione. Quindi, il software gratuito pagato dalla Regione con soldi pubblici funziona malissimo mentre quello commerciale sviluppato dalla stessa software house che ha vinto il bando per lo sviluppo di quello gratuito è l'unico accreditato e funziona bene, essendo intuitivo e facile da usare. Alla faccia della libera concorrenza! E infatti ora ci troviamo con 5 software house del settore (che insieme rappresentano il 70% del mercato) che hanno deciso di fare azioni legali nei confronti della società in questione e di mandare due diffide nei confronti di Regione Lombardia per turbativa di mercato e conflitto di interessi. E di fronte a tutto questo pasticcio, l'Assessore all'Ambiente Claudia Terzi non ha trovato di meglio da fare che portare avanti una difesa d'ufficio dell'operato della Regione… E' mai possibile che un professionista che deve rispondere personalmente in sede civile e penale delle certificazioni che fa sia obbligato ad usare uno strumento che non funziona e non ha nemmeno un manuale d'istruzioni completo? Il tutto senza avere un congruo anticipo per operare correttamente nel rispetto dei clienti e delle pubbliche amministrazioni, con il rischio concreto di redigere atti pubblici sbagliati? E' possibile gestire tutta la partita in maniera così maldestra da arrivare a ledere le regole base del mercato, favorendo di fatto il software commerciale della società che ha sviluppato in modo così approssimativo l'applicativo gratuito? Sarebbe questa la tanto sbandierata "eccellenza lombarda"? Gianmarco Corbetta – Consigliere Regionale del M5S Lombardia VIDEO IO STO CON DI MATTEO. Sì A MOZIONE DEL M5S. "Io dissi che lo faccio finire peggio del giudice Falcone, perché questo Di Matteo non se ne va, ci hanno chiesto di rinforzare, gli hanno rinforzato la scorta. E allora se fosse possibile a ucciderlo, un'esecuzione come eravamo a quel tempo a Palermo". Terribili, agghiaccianti, sono le dichiarazioni che il boss corleonese Totò Riina nel cortile del carcere milanese di Opera, rivolte al suo compagno d'ora d'aria Alberto Lorusso, mentre le telecamere della Dia di Palermo intercettavano ogni parola. Lo vuole morto, senza giri di parole. Per questo il MoVimento 5 Stelle da tempo si è attivato per dare il suo sostegno al pubblico ministero, dalla Sicilia a Roma, passando per tutti i luoghi istituzionali e della società (solo pochi giorni fa i colleghi della Puglia hanno esposto uno striscione sul palazzo del Consiglio Regionale). E anche la Lombardia ha voluto fare la sua parte presentando in aula una mozione, approvata martedì dal Consiglio Regionale , che ha chiesto all'istituzione regionale lombarda di non stare in silenzio e di fornire supporto e solidarietà al pm Nino Di Matteo, alla sua scorta e a tutto il pool antimafia. "Il sì del Consiglio regionale a una nostra mozione a sostegno del pm Nino Di Matteo fa bene alla legalità. Finalmente anche la Lombardia manifesta pubblicamente tutta la solidarietà al pm, ai magistrati e alle forze dell'ordine che ogni giorno contrastano le mafie e le organizzazioni criminali, compresi gli uomini e le donne delle scorte, troppo spesso dimenticati dall'opinione pubblica. L'ex presidente della Repubblica Roberto Napolitano non ha mai dato sostegno a Di Matteo né tantomeno l'attuale premier Renzi. E' necessario che le istituzioni diano un esempio concreto di vicinanza e visibilità agli eroi del contrasto ai fenomeni di criminalità organizzata e di stampo mafioso. E' emblematico il fatto che il Patto Civico di Ambrosoli si sia astenuto. Evidentemente per Ambrosoli interessa maggiormente il mittente del messaggio piuttosto che il suo contenuto. E questa per noi è incapacità di rispettare le istituzioni rappresentate da diverse forze politiche", così Silvana Carcano, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle della Lombardia. Vi ricordiamo che per #rompereilsilenzio il Movimento Agende Rosse e Scorta Civica Palermo hanno organizzato per sabato 14 novembre una manifestazione nazionale a Roma. Qui trovate tutte le informazioni: https://www.facebook.com/events/1628507964093818/ VIDEO RICHIEDENTI ASILO E FINANZIAMENTO DEI PARCHI. Il Consiglio regionale ha approvato una mozione che chiede la cancellazione della delibera che priva gli enti (nello specifico il Parco Ca' Matta) che ospitano richiedenti asilo dall'assegnazione di finanziamenti contro il parere dell'Assessore all'Ambiente Claudia Terzi. Dario Violi, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: "E' una sconfitta pesante per l'Assessore Terzi, sfiduciata dalla sua stessa maggioranza, su di un tema come quello dell'immigrazione che la Lega Nord affronta con ruspe, con atti impugnabili o con delibere su cui nemmeno il partito è d'accordo. Quella delibera punitiva e discriminatoria va cancellata come chiede la mozione. Privare infatti i parchi che garantiscono ospitalità ai richiedenti asilo dei finanziamenti regionali non ferma l'immigrazione e priva i parchi di risorse necessarie per la loro stessa sopravvivenza e la tutela dell'ambiente. Certo quest'atto di sfiducia nei confronti dell'assessore Terzi non depone per la tenuta di una maggioranza superficiale, senza idee e, peggio, divisa su tutto". "Oggi la Maggioranza con gli assessori Fava e Terzi è andata sotto. Maroni non è in grado nemmeno di governare la sua coalizione e i loro mal di pancia. Si conferma quello che diciamo da tempo: la Lombardia ha bisogno di una guida salda a 5 Stelle; noi siamo pronti", conclude così Stefano Buffagni, capogruppo del M5S Lombardia. PAVIA. MOZIONE SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE. Iolanda Nanni, consigliere regionale pavese M5S, dichiara: "Abbiamo votato a favore della mozione presentata dalla Lega che chiede chiarimenti sul bando di gara della Provincia di Pavia per la gestione del TPL (Trasporto Pubblico Locale) perché esigiamo chiarezza e trasparenza per l'utenza e per i lavoratori TPL. La mozione, approvata a maggioranza, invita la Giunta Regionale a valutare la conformità del bando in relazione a due criticità: l'omesso inserimento della clausola sociale che espone circa un centinaio di lavoratori al rischio di perdere il lavoro, e l'omesso obbligo di incrementare il parco autobus alimentato a metano. Sappiamo bene che la Provincia di Pavia è fanalino di coda in Lombardia per l'occupazione ed ha il record nazionale, battuta solo da Milano, di decessi per inquinamento dell'aria. Fa riflettere che l'ente Provincia non abbia tenuto conto, nel predisporre il bando, di questi segnali allarmanti per il nostro territorio pavese, nè abbia attivato un tavolo di confronto con tutti i soggetti interessati." VIDEO | | III Sanità Gruppo di lavoro sulla salute mentale. In seduta di commissione si è discusso dell'ultima bozza dell'art.49 che ci hanno inviato. Per inciso la seduta era alle 11, la bozza ci è arrivata alle 8.22. Entro lunedì 9 novembre dobbiamo far avere emendamenti e osservazioni. Si è deciso che l'articolo 49 avrà inserito anche una parte dedicata all'autismo. IV Attività produttive e occupazione Giovedì 5 novembre 2015, si è riunito il Gruppo di lavoro istituito nella seduta dell' 1 ottobre 2015 con mandato di predisporre entro il 15 novembre 2015 una proposta di Risoluzione che appiani le criticità relative all'applicazione della direttiva "Bolkestein" al commercio ambulante. Si prevede di votare il testo finale nella seduta del 19 novembre. Fra i partecipanti, anche due funzionari dell'Assessorato al commercio. Due le proposte al vaglio del GdL, quella della Lega e quella del M5S, che dovranno confluire in un unico testo condiviso. IL Consigliere Buffagni evidenzia alcune criticità riscontrate dagli operatori del settore, richiedendo l'audizione di un rappresentante della categoria all'interno del GdL per un confronto su problemi applicativi. A seguire, audizione con i rappresentanti di ASSIMP Italia - Associazione imprese impermeabilizzazione italiane in merito ad alcune criticità riscontrare dagli operatori del settore sulla qualità degli interventi di impermeabilizzazione nei contratti pubblici di servizi. Impegno della Commissione a verificare la possibilità di predisporre un atto di indirizzo che impegni la Giunta ad applicare anche a livello regionale norme tecniche (cd. norme UNI) con cui si prevede un percorso di formazione e selezione per il conseguimento di un patentino che abiliti ad eseguire interventi di impermeabilizzazione. Infine, audizione in merito alla situazione occupazionale della ZUCCHI SpA di Rescaldina (MI), storica azienda del settore tessile, con la proprietà, le organizzazioni sindacali, i lavoratori, il Comune di Cuggiono, di Rescaldina e la Città metropolitana di Milano. Presentata - lo scorso aprile 2015 - richiesta di ammissione al concordato preventivo per la ristrutturazione dei debiti aziendali, l'azienda ha chiesto una proroga al Tribunale di Busto Arsizio del termine inizialmente previsto per il concordato in bianco, a causa della complessità delle operazioni di ristrutturazione del debito, confermando il proprio impegno nella prosecuzione di tale attività da realizzarsi nell'ambito dell'operazione di investimento da parte del partner estero Astrance Capital SaS. Attivata una Cigs ministeriale con decorrenza dal 01.09.2015 per 12 mesi, fra cui 432 dipendenti in varie sedi della Lombardia. Per il prossimo 12 novembre, visita dei commissari allo stabilimento di Rescaldina. V Territorio e infrastrutture 15:30 - Audizioni per il Progetto di Legge n. 266 ("Revisione della normativa regionale in materia di difesa del suolo e di gestione dei corsi d'acqua"). Nella seduta sono intervenuti i rappresentanti delle seguenti istituzioni: -ANCI Lombardia; -UPL (Unione delle Province Lombarde); -URBIM (Unione Regionale Bonifiche Irrigazioni Miglioramenti); -A.I.P.O.; - Confservizi Lombardia; - Consulta regionale degli Ordini degli architetti; - Consulta regionale degli Ordini degli ingegneri; - Ordine dei geologi della Lombardia; Tutti i soggetti invitati dalla Commissione V ad esprimere commenti sul provvedimento, non hanno riscontrato gravi anomalie nel Progetto di Legge e si sono limitati a segnalare alcune criticità collegate a specifiche tematiche. Tra gli argomenti più significativi e citati dai rappresentanti delle istituzioni, si segnala: - -La necessità di rafforzata gli articoli relativi all'invarianza idraulica e idrologica prevedendo, ad esempio, forme di sostegno per gli operatori altrimenti l'esigenza di correlare tale principio con la pluralità del territorio lombardo (ad esempio nel rapporto con gli edifici già realizzati o inclusi nel centro storico); La possibilità di introdurre forme di monetizzazione vincolata da applicare nei casi in cui l'operatore non possa attivare direttamente le misure di invarianza idraulica (ad esempio negli interventi riguardanti edifici inclusi nel centro storico); - L'esigenza e il suggerimento di rafforzare il ruolo di alcuni soggetti di area vasta (ad esempio la Città metropolitana); - L'occorrenza di chiarire i ruoli di alcuni soggetti già attivi nel settori considerati nella legge o di rafforzare le loro competenze (as esempio i consorzi di Bonifica); - La necessità di sostenere le amministrazioni locali in questa fase transitoria e di prevedere il coinvolgimento dei loro rappresentanti (ANCI) nelle fasi attuative della Legge (ad esempio nella redazione del regolamento); - La necessità di prevedere misure di manutenzione diffusa e costante dei territori e dei corsi d'acqua. NB: a conclusione delle audizioni il Presidente Sala ha comunicato ai commissari che nella seduta del 12 novembre sarà presentato, discusso e votato il bilancio (i tempi contratti hanno imposto questa programmazione). VII Cultura istruzione formazione comunicazione Giovedì 5 novembre si è riunita la Commissione cultura per discutere in merito: - proposte di missione valutativa, il Consigliere Andrea Fiasconaro ha chiesto di fare una ricerca sui centri di aggregazione giovanile laici in Lombardia; - monitoraggio e attuazione degli ordini del giorno approvati in Consiglio Regionale, in particolar modo il Consigliere Gianmarco Corbetta è intervenuto in merito all'odg 487 "Bilancio di previsione 2015-2017: ristrutturazione del Liceo Artistico Nanni Valenti, edificio ex Borsa, della Villa Reale di Monza" l'Assessore Aprea ha inviato una breve nota alla Commissione spiegando che la ristrutturazione dell'edificio non è ancora partita in quanto si sta formalizzando un accordo di programma tra diversi soggetti e che quindi le decisioni finali saranno in capo al Presidente Maroni. Il Consigliere Corbetta ha fatto presente che spesso, come in questo caso, il Consiglio Regionale lavora invitando i cittadini ad esprimere le problematiche in Commissione e impegnandosi nei loro confronti a cercare di trovare delle soluzioni. Queste soluzioni vengono poi portate per le lunghe dalla Giunta Regionale, per questo il Consigliere Corbetta ha chiesto che la Commissione intervenga presso la Presidenza della Giunta affinchè si riesca nell'interesse dei cittadini a sbloccare al più presto gli intoppi burocratici. Commissione speciale rapporti con la Confederazione elvetica Mercoledì 4 novembre 2015, nel corso della seduta ordinaria, la Commissione ha approvato all'unanimità la proposta di Risoluzione in merito alla Strategia dell'Unione europea per la Regione alpina (EUSALP), che verrà discussa in aula nella seduta di martedì prossimo. Un atto di indirizzo, con cui il Consiglio, ribadendo la propria condivisione del programma di sviluppo di una marco-regione alpina già espressa in precedenti risoluzioni, impegna la Giunta ad adottare le iniziative per giungere all'approvazione da parte del Consiglio europeo della Strategia e del relativo Piano d'azione per il prossimo 17-18 dicembre. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | SEDUTA ORDINARIA N. 34 DEL 2 NOVEMBRE 2015 (ore 15:00) ARGOMENTI TRATTATI Comunicazioni del Presidente 1) Schema del bilancio di previsione finanziario per gli anni 2016 – 2017 – 2018 per il funzionamento del Consiglio regionale. 2) IV provvedimento organizzativo anno 2015. 3) Revoca della deliberazione dell'Ufficio di Presidenza 14 settembre 2015 n. 354 'Concessione di patrocinio con contributo del Consiglio regionale all'iniziativa "Giornata gratuita del microchip", organizzata dall'OIPA – organizzazione Internazionale Protezione Animali Italia Onlus di Milano, in programma l'11 ottobre 2015'. | | | | | | | |
Nessun commento:
Posta un commento