| | | | E' stata una corsa lunga 42 mesi, in cui il #M5S a Sedriano ha lavorato tanto, si è confrontato, è stato sempre presente sul territorio. Un territorio ferito dallo dalla criminalità organizzata infiltrata anche nell'istituzione, che ha portato allo scioglimento del Comune per mafia nel 2013. Venerdì sera ci sarà l'ultima tappa della campagna elettorale, con Luigi Di Maio, Stefano Buffagni e ovviamente il nostro candidato sindaco Angelo Cipriani! INFO EVENTO ► https://goo.gl/OImXJF Venite a scoprire il nostro programma, un programma completo, un programma che tocca tanti punti perché tanto c'è da fare! Sedriano merita onestà, Sedriano merita un comune a 5 Stelle! | | Post Expo: No alle illusioni di Renzi | | Si sono accorti che Expo è finito? | "E' paradossale che il M5S sia in prima fila tra i proponenti e i controllori di ciò che si doveva e si dovrà fare sui terreni dell'esposizione universale. Abbiamo da tempo chiesto di istituire un Tavolo politico-tecnico aperto a esperti e a consiglieri anche di minoranza quale luogo deputato per proporre un'idea di sviluppo dell'area e valutare il progetto di CDP. Per evitare quanto sta succedendo: che la classe dirigente italiana resti legata al suo dna speculativo. Che proposta è, infatti, quella di Renzi che vuole utilizzare solo 70 mila metri quadrati su un totale di circa un milione e 100 mila per destinare l'area "avanzata" a un mercato immobiliare saturo? Oltretutto con un miliardo e mezzo di euro a fronte di un'area così vasta è ridicolo pensare a qualcosa di serio anche considerando il fatto che da qui a dieci anni le infrastrutture presenti saranno da rinnovare in toto" così Silvana Carcano, consigliere regionale del M5S Lombardia. "Oltretutto l'ipotesi progettuale di Renzi coinvolge le solite multinazionali come la Bayer, GSK, Barilla, Unilever, che del benessere e della nutrizione ne gestiscono solo l'aspetto di mero profitto. Ancora una volta i contenuti, e una visione di futuro sostenibile, che avrebbero dovuto essere il lascito di Expo sono stati lasciati nel cassetto". "E poi siamo alle solite boutade elettorali di Renzi. Sul dopo Expo nessun contenuto, nessuno studio di fattibilità: solo parole e illusioni, mancavano solo le slides. Ce l'hanno confermato i vertici di Arexpo venerdì scorso: tutto è in fase embrionale. Chissà se la Cabina di Regia partorirà prima o poi qualcosa o se l'embrione non crescerà mai! E chissà perché la Cabina non è aperta automaticamente alle società Expo e Arexpo e ai politici di minoranza. Certo, prima di discutere del futuro dell'area ci sono nodi da sciogliere per uscire dal pantano e cioè quale sarà la governance di Arexpo una volta che il Governo ne assumerà delle quote? E chi si occuperà di recuperare i 72 milioni di costi di bonifiche e smaltimento rifiuti, riporti e terre affinché non ricadono sui contribuenti italiani? Come pensa di rivalersi Arexpo sui proprietari iniziali visto il clamoroso conflitto di interessi di Fondazione Fiera? Riuscirà la Cabina di regia a sciogliere questi nodi per Natale o, come dichiarato da Pilotti e Bonomelli, dovremo aspettare aprile 2016?" continua Carcano Silvana "Renzi si comporta da piccolo generale senza esercito, cala dall'alto proposte unilaterali senza coinvolgere gli enti competenti. Da mesi chiediamo di lavorare insieme sul futuro dell'area Expo ma la svolta autoritaria del PD, l'inerzia della Lega e il poco slancio di Arexpo non consentono discussioni, dibattiti e scelte condivise ai diretti interessati e cioè i cittadini", conclude Carcano. | | Effetto M5S: l'inceneritore va in pensione! | | Se il forno inceneritore Accam di Busto Arsizio andrà in pensione il merito è del MoVimento 5 Stelle. Il cancrovalorizzatore dovrà essere spento entro il 31 dicembre 2017, così ha deciso l'ultima assemblea dei sindaci dei 27 comuni che affidano i propri rifiuti all'inceneritore, dando concretamente il via al piano di dismissione di parte del parco inceneritori lombardo previsto dalla risoluzione della Commissione Regionale Ambiente, proposta e voluta fortemente dal MoVimento 5 Stelle Lombardia e approvata all'unanimità dal Consiglio Regionale. E' un risultato davvero storico per la Lombardia e per tutta l'Italia, che porta la firma del MoVimento 5 Stelle! Per la prima volta in Italia si arriva a chiudere un inceneritore che nei programmi iniziali si voleva potenziare! La tutela della salute e il contrasto alle politiche e al business dell'incenerimento sono da sempre punti fermi del nostro programma, che abbiamo perseguito da quando siamo entrati in questo palazzo. E' solo grazie al M5S, alla sua costante spinta innovatrice orientata alla strategia Rifiuti Zero se siamo arrivati a un provvedimento di questa portata! Oggi vari esponenti della Lega fanno a gara a prendersi il merito, ma vogliamo ricordare che il progetto di dismissione di parte degli inceneritori lombardi non arriva dalla Giunta di Maroni, bensì della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale. E in Commissione Ambiente i primi parlare di "decommissioning" degli inceneritori e a proporre un provvedimento concreto siamo stati noi nel lontano novembre 2013. Da quel preciso momento è nato tutto: la risoluzione votata all'unanimità in Consiglio Regionale, l'adeguamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, il dibattito che si è sviluppato sul territorio e la decisione presa dai sindaci soci di Accam di chiudere l'impianto! Ma la strada è ancora lunga. L'obiettivo è arrivare a una dismissione totale del parco inceneritori. Anche i cittadini di Desio, Valmadrera, Brescia, Bergamo, Como, Milano, Coteolona, Sesto San Giovanni, Dalmine, Cremona, Trezzo sull'Adda e Parona hanno il diritto di respirare aria pulita, di non mettere più a rischio la propria salute. Ora Maroni, che fino ad ora è stato troppo impegnato a costruire inutili autostrade per occuparsi della chiusura degli inceneritori, si dia una mossa per contrastare l'arrivo di rifiuti in Lombardia da ogni parte d'Italia e lavori seriamente per chiudere quegli impianti che già oggi sono in eccesso per i fabbisogni della nostra regione! Abbiamo raggiunto questa vittoria stando tra i banchi dell'opposizione, pensate cosa potremmo fare al governo di questa regione! Gianmarco Corbetta – Portavoce Regionale del M5S Lombardia | | Schiscetta a scuola? Dibattito aperto | | Si sono appena tenuti sabato 7 novembre i lavori della tavola rotonda organizzata dal M5S Lombardia a Palazzo Pirelli dal titolo "Possibilità di scelta tra la mensa scolastica e la schiscetta". L'incontro, anticipato da una raccolta firme del M5S Lombardia che voleva sondare la volontà dei genitori di poter scegliere se portare il pasto da casa o consumare quello offerto dal servizio di ristorazione scolastica, ha avviato un dibattito molto articolato tra favorevoli e contrari alla così detta 'schiscetta' a scuola. E ha fatto emergere numerose criticità riguardanti i costi della ristorazione scolastica per i genitori, la qualità del cibo servito dalle mense, gli scarti alimentari , ma anche proposte per il miglioramento della qualità del servizio. "Dalla raccolta firme – spiega Paola Macchi consigliere regionale del M5S Lombardia che ha organizzato l'evento – il passaggio a un confronto istituzionale tra favorevoli e contrari alla 'schiscetta' che ci offrisse anche l'occasione per parlare di ristorazione scolastica è stato obbligato. L'incontro è stato ricchissimo di sollecitazioni e proposte. Dopo gli approfondimenti odierni continueremo a raccogliere le firme dei cittadini che chiedono di poter scegliere liberamente, auspicando che l'interesse suscitato spinga comuni e gestori delle mense a porre maggior attenzione alle numerose criticità che hanno spinto genitori ed anche insegnanti a proporre questa call in action e a firmare la richiesta". A favore della 'schiscetta' la nutrizionista Elisabetta Marcorsini che ha spiegato: "Mi piace molto la proposta di far scegliere ai genitori se far mangiare i propri figli in mensa o dar loro la "schiscetta". In questo modo si potrebbe mangiare meglio,risparmiando ed evitando di buttar via il cibo avanzato. Già in altri paesi i bimbi si portano il pranzo da casa con ottimi risultati". Anche per l'insegnante Maria Grava "la Scuola Pubblica statale che voglia ritenersi democratica e inclusiva deve promuovere il diritto a scelte alimentari autonome, rimuovere gli ostacoli di ordine economico, culturale e sanitario che non permettono a "tutti gli studenti" di fruire di una delle fondamentali azioni educative che la scuola mette in atto, proponendo soluzioni e alternative che garantiscano parità di diritti e non mera omologazione". Sara Montrasio, genitore, aggiunge: "Sono madre di un bimbo che per tre anni ha mangiato al massimo pane a scuola. E' una questione di gusto e di inappetenza, e la soluzione della schiscetta, mi pare adottabile anche nell'ottica di evitare sprechi. Tra le obiezioni alla schiscetta la differenza di cibo offerto a bambini seduti uno di fianco all'altro, ma per bambini di credo diverso il cibo è già diverso. Già la merenda di metà mattina è diversa per ogni bambino. Si parla poi di difficoltà, di conservazione e di pasta. Ma le soluzioni, da polpettine, torte salate e frittate sono ampie e variegate per offrire". Contro la schiscetta a scuola Laura Cirillo, un genitore di San Donato Milanese: "La maggior parte dei partecipanti alla commissione mensa è sfavorevole. Per me il pasto a scuola è uno dei più completi della giornata per i miei tre figli. Lavoro e pensare al pasto del giorno dopo è complesso, mi troverei con pizzette. Quello della mensa è un pasto migliore di quello che potrei proporre io. La proposta della schiscetta va approfondita, ma la mensa è un momento di aggregazione: i miei figli continuerebbero a mangiare broccoli, pesce e finocchi altri avrebbero altro nel piatto, magari più allettante. Sarebbe una delusione e una diversità difficile da gestire. C'è poi il problema del riscaldamento dei cibi e la qualità e economicità del cibo. Se molti bambini portassero cibo da casa i costi delle mense aumenterebbero". Sonia Cotri, insegnate di Bergamo, ha "un'esperienza positiva della mensa a scuola. Certo ho sentito insegnanti lamentare cibo non di qualità, perchè la commissione mensa non cambia appalto? Hanno appalti trentennale, li chiamo appalti ergastolo, se erogano sbobba se ne vadano. Ho poi l'impressione che non tutti i genitori poi abbiamo un'idea chiara, ci sono genitori invece che vorrebbero capire come fare. Se si intende avviare una sperimentazione di questo tipo è necessario preparare i genitori. Se la schiscetta ti arriva il bambino con pranzo non adeguato come ci comportiamo? Capitano casi di bimbi che non mangiano, e non sono facili, ma i bambini devono essere accompagnati attraverso il superamento di queste difficoltà. Mi spaventa poi la proposta per i bambini piccoli, come lo portano, non vorrei si limitassero a mangiare sempre il panino". Tra gli altri sono intervenuti Franco Gallo, dell'Ufficio Scolastico Regionale, che ha spiegato: "L'Ufficio Scolastico Regionale, come articolazione periferica del MIUR, non prevarica le scuole autonome sulle scelte gestionali dei tempi di apertura della scuola, dell'impiego dei locali e delle forme di assistenza e risposta ai bisogni delle famiglie. Ritiene di sottolineare la necessità del rispetto delle prerogative contrattuali dei docenti e del personale ATA in relazione alle problematiche di sorveglianza che potrebbero insorgere e delle corrette procedure di individuazione di eventuali locali dedicati. Potrà fornire ai dirigenti scolastici e agli organi didattici e di indirizzo la consulenza eventualmente richiesta, ma non può sostituirsi a queste figure nell'assumere responsabilità in capo al datore di lavoro e al personale scolastico specificamente impegnato. Ricorda la necessità di configurare le scelte educative relative a qualsiasi ampliamento del'accoglienza e del sostegno ai bisogni degli utenti nel Piano Triennale per l'Offerta Formativa (L. 107/2015, art. 1 c. 14)". Egardo Valerio, Direttore DPM ASL Milano 1, ha parlato della qualità della ristorazione scolastica e ruolo della ASL: "In merito alla possibilità di far portare ai discenti il pasto da casa, se non si vuole usufruire del servizio di ristorazione, è da rilevare che non esiste alcun divieto normativo pur sussistendo alcune problematiche quali il definire le responsabilità in modo chiaro dei soggetti coinvolti: Azienda di ristorazione, Dirigenza scolastica, Famiglia e Comune. Ognuno in base al proprio ruolo ha una diretta responsabilità nell'attuazione di questa scelta. Non e' compito di ASL rilasciare un parere specifico La maggiore criticità oltre a quella della sicurezza alimentare sopra accennata (tossinfezioni, conservazione alimenti) è che attraverso questa scelta vengono vanificati gli sforzi fatti in ambito di ristorazione scolastica per far sì che il pasto a scuola possa rappresentare anche una occasione per acquisire e rafforzare sane abitudini alimentari e per assicurare scelte nutrizionalmente valide. Quindi l'obiettivo della ASL non è vietare o imporre ma mettere in atto azioni proattive per far si che il pasto a scuola sia realmente "consumato e gradito" quali la predisposizione di linee di indirizzo nutrizionale e il favorire interventi di educazione alimentare. In particolare in collaborazione con ASL Milano 2 e città Metropolitana è stato realizzato uno strumento informatico di monitoraggio per valutare la qualità del servizio di ristorazione scolastica sia per quanto riguarda l'accettabilità e il consumo del pasto che il giudizio sul servizio nel suo complesso che potrà essere utilizzato, con modalità e finalità diverse, sia dai componenti della Commissione Mensa che dai funzionari degli Uffici Comunali e dagli operatori delle ASL. Il progetto "Il pasto a scuola si valuta on line ", presentato il 30 settembre a Milano a tutti i Comuni, ha l'obiettivo di valutare, in modo strutturato e uniforme, il consumo del pasto da parte degli utenti e di contribuire così a ridurre lo spreco alimentare e attuare le azioni atte a migliorare la qualità anche soggettiva del servizio. Ivana Rusconi, collaboratrice della radio web "ciaocomo.it" che ha relazionato sui risultati di un'inchiesta dell'emittente sul tema: "Sulla schiscetta a scuola abbiamo ascoltato diverse voci e sono emersi numerose problematicità. Tra i problemi quello igenico. Le cucine private non sono controllate, quelle della ristorazione sì. C'è il problema della conservazione dell'alimento, i bambini di presentano a scuola alle 8 e pranzano alle 13. Servono cibi che si prestano alla conservazione e zone per riscaldare i cibi. C'è poi il problema della possibile condivisione del cibo nel caso di bambini allergici. Simone Moretti Assessore di Olgiate Comasco che ha un blog di cucina che propone di usare di più risorse del territorio e cibo a chilometro zero. A scuola c'è chi si muove per monitorare lo spreco anche per capire gli alimenti che garbano ai bambini. Insomma c'è molto da indagare su questo tema". Marco Zullo, Europarlamentare di M5S Lombardia, ha riportato l'attenzione ai bambini e ai loro bisogni: "dare l'esempio a scuola e casa è importante. Sulle mense scolastiche ci sono sistemi per abbattere i costi, ci vuole sono la volontà". Paola Macchi ha consluso i lavori della tavola rotonda: "Consegneremo le firme che abbiamo raccolto sul web all'Assessore regionale Aprea ai primi di gennaio. Ci auguriamo di trovare nell'assessorato regionale un terreno fertile perché bisogni che nascono dai cittadini, e da tanti cittadini sono appoggiati possano trovare accoglienza". | | Il Consiglio regionale si è riunito martedì 10 novembre e ha discusso di: Piano quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne. Con un emendamento del M5S Lombardia i "percorsi rosa" entrano nel "Piano quadriennale regionale per le politiche di parità e di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne" votato martedì dal Consiglio Regionale della Lombardia. Pianificare azioni concrete contro la violenza alle donne è fondamentale, i casi di femminicidio sono all'ordine del giorno. Per questo la battaglia sui percorsi rosa, insieme alle altre in difesa dei diritti dei più deboli, è stata portata avanti dalla nostra portavoce Regionale Paola Macchi fin dall'ingresso in questa istituzione. Sui "percorsi rosa" infatti, ovvero percorsi di accoglienza specifici nei nostri Pronto Soccorso per le persone che hanno subito violenza sessuale o domestica, il consiglio aveva già approvato nell'ultimo periodo una nostra mozione e ben due ordini del giorno. Ma non ci fermeremo a questa vittoria. A luglio 2014 abbiamo presentato un articolato progetto di legge che prevede un approccio ancora più strutturato: il nostro obiettivo è, non solo esentare le vittime di violenza dal pagamento del ticket, ma tutelarle il più possibile dal punto di visto medico e psicologico, indipendentemente dal genere e dall'età, garantendo loro un team di professionisti, non solo medici e infermieri, ma anche psicologi e assistenti sociali, in grado di affrontare situazioni delicate. Il punto è avere del personale ospedaliero qualificato e preparato in materia, che sappia innanzitutto riconoscere il problema, perché non sempre i segni di violenza sono evidenti, e che sappia poi accompagnare la persona in un percorso che è sì di cura, ma altresì di espressione e denuncia dell'accaduto, parte forse più complessa. PROPOSTA DI RISOLUZIONE Strategia dell'Unione europea per la Regione Alpina (EUSALP). Il Consiglio regionale chiede all'unanimità alla Giunta di procedere con determinazione sulla strada della macroregione alpina e di sostenere il ruolo primario delle regioni nella governante della Strategia Eusalp. Il parlamento lombardo, infatti, ha approvatola risoluzione relativa alla Strategia dell'Unione europea per la Regione alpina (Eusalp). DOC N. 7 Bilancio consolidato 2014. Si tratta di una semplice presa d'atto sulla quale il Consiglio regionale non ha espresso parere. RELAZIONE N. 56 Relazione 2015 della Corte dei Conti al Parlamento sugli organismi partecipati degli enti territoriali. Si tratta di una semplice presa d'atto sulla quale il Consiglio regionale non ha espresso parere. | | III Sanità DOC 8 DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2015 COMPRENSIVO DI NOTA DI AGGIORNAMENTO: è stato presentato, discusso e votato il documento nel corso della seduta, nonostante che la minoranza abbia dichiarato apertamente il proprio dissenso sul fatto che non si poteva licenziare, senza una analisi approfondita un simil documento. La consigliera del M5S Paola Macchi ha consegnato alla Presidenza della commissione alcune pagine che riportano le nostre osservazioni. Come nota di colore aggiungiamo che la Consigliera è stata pubblicamente ringraziata in quanto – con le suddette note – ha messo in evidenza un grave errore riportato nell'atto in discussione e che riguardava strutture sanitarie divenute inesistenti dopo l'approvazione della LR n. 23 di riordino del sistema sanità. Considerato che la discussione sul DOC 8 si è protratta oltre il termine previsto, non è stato preso in considerazione nessun altro argomento iscritto all'odg. Si evidenzia solo che sul PAR 79 APPROVAZIONE, AI SENSI DELLA L.R. 73/1989, DELLA PROPOSTA DI REGOLAMENTO PER L'ATTIVITÀ DI ESTETISTA, la commissione sanità vuole aspettare lo svolgimento delle audizioni in commissione attività produttive che ha nel proprio odg lo stesso argomento. IV - Attività produttive e Occupazione Giovedì 12 novembre 2015, il Gruppo di lavoro incaricato di predisporre la proposta di Risoluzione sugli impatti della direttiva"Bolkestein" in materia di commercio ambulante, ha concluso i lavori condividendo il testo finale della proposta, che verrà trasmesso alla IV Commissione per la votazione nella seduta del prossimo 19 novembre. A seguire, audizione sul parere n. 79 (relativo alla proposta di regolamento per attività di estetista) con i rappresentanti di Confartigianato Lombardia, CNA Lombardia, CLAAI Lombardia, settore benessere Confartigianato Como. Numerose le criticità rilevate dagli auditi relativamente ai requisiti professionali e igienico-sanitari, in relazione ai quali andrà sentita anche la Commissione Sanità, il cui parere verrà poi acquisito dalla IV Commissione chiamata ad esprimersi in via definitiva. Nel corso della seduta di Commissione, la maggioranza ha approvato il DOCUMENTO DI ECONOMIA E FINANZA REGIONALE 2015. Diverse le richieste di approfondimento (anche da parte della stessa maggioranza) rimaste ancora inevase. Netta la posizione del M5S, fortemente contrario al previsto piano di acquisizione della maggioranza delle quote societarie e alla proposta di rilancio della società Explora s.c.p.a. partecipata da Finlombarda. In previsione incontro con Assessore Parolini per fare maggiore chiarezza, prima del voto in aula, sui molti nodi ancora irrisolti. Rinviata l'espressione del parere n. 80 (relativo alla proposta di regolamento su gioco d'azzardo), in attesa di adeguare il quadro sanzionatorio previsto nel regolamento alle previsioni di legge. Confermate le indicazioni al Comitato Paritetico di Controllo e Valutazione su temi e politiche regionali possibili oggetto di missioni valutative. Fra le tematiche rilevanti: contratti di solidarietà, politiche attive per il lavoro, accordi di competitività e finanza agevolata alle imprese. Approvata a maggioranza la proposta di Risoluzione in merito ad una politica commerciale e di investimento più responsabile, relativa alla Comunicazione della Commissione europea 497/2015, che si inserisce nell'ambito della partecipazione della Regione agli atti dell'Unione europea e che verrà trasmessa, un volta approvata in Consiglio, alle Istituzioni nazionali ed europee. La IV Commissione trasmette il proprio parere alla I Commissione (referente). VI Ambiente e protezione civile - Votato il PTUA (Piano di Tutela delle Acqua - Atto di indirizzi). M5S si è astenuto, il documento è condivisibile ma se non adeguatamente finanziato resta puramente teorico. E' stata votata una proposta di risoluzione della commissione con ulteriori raccomandazioni per il PTUA. M5S ha proposto una maggiore integrazione tra normativa e pianificazioni settoriali regionali ed un maggior coordinamento tra i soggetti deputati allo sviluppo e all'attuazione delle pianificazioni. M5S ha indicato, inoltre, come prioritarie, le misure volte al recupero delle condizioni di naturalità dei corpi idrici e alla tutela quantitativa delle acque. Sulla risoluzione M5S ha votato favorevolmente perché sono state accolte le proposte formulate. - Illustrato e votato il Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR). M5S non ha partecipato al voto, poiché non è stato dato il giusto spazio e tempo nelle commissione per l'esame del documento. Si sono svolte le audizioni con Legambiente Lombardia, WWF, Fondo Italiano Ambiente, AIPO (Agenzia Interregionale fiume Po), URBIM (Unine Regionale Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti fondiari), ARPA Lombardia, Enel Spa e Confservizi Cispel Lombardia in merito al pdl 266 "Difesa del suolo". VIII Agricoltura montagna foreste parchi Si è votato il pdl n. 265 "RECEPIMENTO DELL'INTESA CONCERNENTE L'ATTRIBUZIONE DI FUNZIONI STATALI E DEI RELATIVI ONERI FINANZIARI RIFERITI AL PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO, AI SENSI DELL'ARTICOLO 1, COMMA 515, DELLA LEGGE 27 DICEMBRE 2013, N. 147 E DELL'ARTICOLO 11, COMMA 8, DEL DL 24 GIUGNO 2014, N. 91, CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE 11 AGOSTO 2014, N. 116" . - M5S contrario, poiché vi è stata una carenza di condivisione, sia prima della stipula dell'intesa (febbraio-marzo 2015) che per la stesura del progetto di legge con gli enti locali interessati, I sindaci hanno denunciato più volte la mancanza di approfondimento delle questioni relative alla gestione del parco e al trasferimento del personale ad oggi impiegato nel consorzio, che andrà a terminare con l'approvazione della legge. Altra criticità, il progetto di legge prevede che il direttore del parco possa prendere provvedimenti anche senza il consenso del comitato dei comuni. Regione Lombardia non si è mai opposta alla decisione del governo di smembrare il Parco dello Stelvio, invoca l'autonomia dei territori solo quando le fa comodo. - Illustrato e votato il Documento di Economia e Finanza regionale (DEFR). M5S non ha partecipato al voto, poiché non è stato dato il giusto spazio e tempo nelle commissione per l'esame del documento. - È stato deciso di indicare al Comitato Paritetico di valutazione, come missione valutativa, il tema del recupero agronomico delle superfici agro-silvo-pastorali, con particolare riferimento alla gestione del patrimonio forestale per la tutela dei territori montani e lo sviluppo rurale. - È stato illustrato il pdl 266, sulla difesa del suolo, per la parte concernente i consorzi di bonifica. Commissione speciale Antimafia Mercoledì 11 novembre si è riunita la Commissione Speciale Antimafia. Tra i primi punti discussi dal Presidente vi è stata una comunicazione inerente la mozione di SOLIDARIETÀ AL POOL ANTIMAFIA, AL PUBBLICO MINISTERO ANTONIO DI MATTEO E AGLI UOMINI DELLA SUA SCORTA presentata dal M5S e approvata dall'aula il 10 novembre. Si è passati poi alla discussione del DEFR 2015 (Documento di Economia e Finanza 2015) l'intervento dei Consiglieri del M5S si è concentrato sulla modalità di presentazione di questo documento che tocca delle tematiche molto ampie e descritte in modo generico di cui non si riesce a verificarne la fattibilità pertanto è un documento che è politicamente insostenibile. La Consigliera Carcano ha voluto sottolineare che: 1) nel documento non viene esplicitato cosa si vorrà fare con il sito espositivo di Expo; 2) si parla di maggiore trasparenza e poi in aula viene bocciata una mozione in cui si chiede maggiore trasparenza da parte di Trenord. In conclusione il Movimento 5 Stelle chiede, per questo ma anche per i futuri DEFR, di: contestualizzare gli obiettivi che dovranno essere misurabili e conseguenza dei risultati ottenuti delle azioni messe in atto da parte della Giunta negli anni precedenti. Il M5S ha votato a favore della risoluzione al DEFR presentata dalla Commissione contenente delle osservazioni da mandare alla I Commissione, mentre hanno deciso di non partecipare al voto sul DEFR 2015. | | Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale | | UFFICIO di PRESIDENZA SEDUTA ORDINARIA N. 35 DEL 9 NOVEMBRE 2015 (ore 15:00) ARGOMENTI TRATTATI Comunicazioni del Presidente Approvazione dei resoconti sommari delle sedute del 28 ottobre e del 2 novembre 2015. 1) Presa d'atto dell'adesione del Consigliere regionale ANTONIO DOMENICO ROMEO al Gruppo consiliare "Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente" e della conseguente modificazione nella composizione dei Gruppi consiliari "Forza Italia – Il Popolo della Libertà – Berlusconi Presidente" e "Nuovo Centrodestra". 2) Piano della Comunicazione del Consiglio regionale 2016-2018. 3) Iniziativa "Bloglab - Laboratorio di giornalismo digitale" nell'ambito del Festival nazionale delle testate online "GLOCAL NEWS" che si terrà a Varese dal 19 al 22 novembre 2015. Anche con il Piano 2016/18 la Presidenza insiste e amplifica l'impostazione propagandistica della comunicazione istituzionale del CRL. Torniamo a ribadire come per il Piano 2013/2015 che quanto proposto travalica gli indirizzi posti dalla legge nazionale che indirizza la comunicazione e l'informazione consona ad un ente pubblico. Pur riconoscendo le particolarità di un ente come il Consiglio Regionale torniamo a votare contro un Piano che non si preoccupa di informare i cittadini sull'attività politica ma si preoccupa soprattutto di costruire un immagine. 4) Autorizzazione all'utilizzo del marchio istituzionale del Consiglio regionale da parte del gruppo consiliare Maroni Presidente per il Convegno dal titolo "L'automobilista si mobilita. La Regione Lombardia in pole position" a cura del Gruppo consiliare Maroni Presidente che si terrà il 16 novembre 2015 alle ore 9.30 in Sala Pirelli– Palazzo Pirelli – Milano. PATROCINI GRATUITI M5S vota contro la concessione dei patrocini con contributo e si asteniebe sulla concessione dei patrocini non onerosi. 5) Concessione di patrocinio gratuito del Consiglio regionale all'iniziativa "Campionato regionale lombardo indoor rowing", organizzata dalla Canottieri Baldesio ASD di Cremona, in programma il 22 novembre 2015. PATROCINI CON CONTRIBUTO 6) Concessione di patrocinio con contributo del Consiglio regionale all'iniziativa "Concerto di musica sacra e lirica in favore della Onlus GILS" organizzata dall'Associazione Amici del Loggione del Teatro alla Scala di Milano, in programma il 27 novembre 2015. | | | | | | | |
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