| | | In questo numero: | | | Le "quote rosa" sono un problema dei partiti | | Martedì scorso il Consiglio regionale ha approvato la legge sulle nomine delle quote rosa di competenza del Consiglio Regionale. Che la politica debba garantire la rappresentatività femminile negli organi di rappresentanza, è fuor di dubbio: purtroppo i partiti riescono a farlo solo se obbligati da una legge. Il M5S ha invece dimostrato, alla prova dei fatti, di saper equilibrare al suo interno e nelle Istituzioni la rappresentatività di genere senza aver bisogno di una legge: ne sono un esempio tangibile le Sindache di Roma e Torino, l'alta rappresentatività delle donne nel gruppo regionale M5S lombardo e le numerose parlamentari M5S. Tutto ciò accade quando le nomine, anziché da segreterie di partito, tutte pressoché al maschile, vengono effettuate dal basso, cioè dagli stessi cittadini che valutano i candidati per capacità e competenza e non per appartenenza di genere. Ma le segreterie di partito hanno bisogno di una legge per garantire la presenza delle donne nelle Istituzioni, per questo il M5S ha votato favorevolmente il progetto di legge regionale che, peraltro, non fa altro che trasporre in Lombardia una legge statale già vigente. Ma in realtà la legge è un palliativo, dato che una vera parità passa, prima di tutto, dal fornire alle donne, non tanto quote rose da – riserva indiana -, ma piuttosto strumenti di welfare a sostegno della famiglia di cui le donne italiane si fanno interamente carico nei fatti, cosa che in Italia, a differenza di molti Paesi europei, stenta ad avvenire. Ma finché avremmo a che fare con politici come il capogruppo della Lega Nord Massimiliano Romeo, che nel suo intervento in aula ha sostenuto che "è colpa delle donne se non fanno carriera come gli uomini, se non guadagnano lo stesso stipendio degli uomini a parità di competenze e se sono in numero inferiore nei ruoli di potere, se quando gli chiedono di fare straordinari scelgono liberamente di tornare a casa dai propri figli", questo rimarrà un obiettivo irraggiungibile. Contro le vergognose parole di Romeo le portavoce del M5S hanno improvvisato una protesta in aula, stendendo dei panni su un filo per il bucato davanti al suo banco. Iolanda Nanni – Capogruppo del M5S Lombardia Nel corso del consiglio regionale il Capogruppo della Lega nord Massimiliano Romeo ha dichiarato che la disparità di trattamento economico nel mondo del lavoro tra uomo e donna è spesso determinata non dalle norme ma è cercata «dalla donne, perché preferiscono stare coi figli e la famiglia» . Sono seguite le proteste del M5S. "Quote rosa": un problema per i partiti, non per il M5S - Iolanda Nanni in aula (22/11/2016) | | | Non si risolvono i problemi di sicurezza militarizzando i nostri treni | | "La proposta di De Corato di militarizzare i treni lombardi è a dir poco inquietante: pensare di risolvere il problema della sicurezza sui treni e nelle stazioni, militarizzandole è da paesi da terzo mondo. Non siamo in stato di guerra e non è chiamando in causa l'esercito che si risolve il problema. De Corato dimentica che per troppi anni, la politica regionale, assente e distratta, ha lasciato che le nostre stazioni venissero lasciate in stato di abbandono, togliendone personale, sale d'attesa, biglietterie, diventando ricettacolo di vandali e delinquenti. E dimentica anche che la Regione ha consentito il taglio progressivo delle risorse sui treni, es. controllori e il personale di bordo, taglio che ha favorito l'intensificarsi di fenomeni di evasione, microcriminalità e atti di aggressione sui nostri treni pendolari. La sicurezza si attua con un piano azioni di contrasto efficace: bisogna rivitalizzare e ripopolare le stazioni dei nostri territori, darle in comodato ad associazioni e Comuni, munirle di illuminazione e impianti di video-sorveglianza adeguati, garantire l'apertura di biglietterie e bar. Dove è finito il piano di recupero delle stazioni lombarde? Perché non ha funzionato la cessione delle stazioni in comodato gratuito? Perché non si riesce a farle rivivere con associazioni non profit, esercizi commerciali e bar e punti di ristoro aperi anche la sera? Dove c'è vita c'è sicurezza. Occorre anche predisporre una mappatura delle linee a rischio, che spesso, guarda caso, coincidono proprio con quelle sulle quali la Regione ha deciso di disinvestire e occorre investire nell'illuminazione dei parcheggi, delle aree di sosta e in impianti di videsorveglianza sia sui treni che nelle stazioni. Occorre anche assumere controllori e personale di bordo: spesso sono pochi e lavorano in solitudine. In una Regione civile, gli investimenti sul servizio ferroviario regionale dovrebbero essere prioritari, mentre invece in Lombardia si investe solo sulle grandi autostrade inutili ed è così che purtroppo si gettano le basi per il degrado e la delinquenza sui treni regionali. Salvo poi chiamare in causa l'esercito" Iolanda Nanni, capogruppo del M5S Lombardia | | Nerviano, non possono andare in fumo altri fondi pubblici | | "Sul Nerviano non possono andare in fumo altri soldi pubblici, la situazione è insostenibile, la continuità aziendale è evidentemente a rischio", il consigliere regionale del M5S Lombardia Stefano Buffagni ha scoperchiato l'ennesima grana regionale denunciando che il Nerviano Medical Sciences, il centro di ricerche sui farmaci contro il cancro, è a rischio fallimento, nonostante i lauti finanziamenti pubblici che ha ricevuto e che sono nell'ordine delle centinaia di milioni di euro. La radiografia dell'istituto non lascia dubbi il centro di ricerca, controllato dalla Fondazione Regionale per la Ricerca Biomedica (FRRB), un'istituzione di diritto privato costituita da Regione Lombardia, ha già ricevuto 150 milioni di euro di finanziamenti pubblici e deve restituire 180 milioni di euro a Unicredit, e 25 milioni a Bps. E non sembrerebbe esserci soluzione (tanto che senza la denuncia di Buffagni il problema sarebbe rimasto sotto il tappeto) tra debiti con le banche, un bilancio, quello del 2015, non è ancora chiuso e in ritardo di almeno 6 mesi e l'arrivo di un manager da 235 mila euro all'anno che, come ha candidamente ammesso Andrea Agazzi, il presidente di Nerviano: "Non rappresenta una condizione sufficiente a bloccare il fallimento". Il M5S Lombardia si era già mosso nell'aprile scorso denunciando, nell'aula consigliare, sempre per bocca di Buffagni: "Stiamo andando a rilento, non sappiamo dove sono finiti più di 100 milioni di euro di finanziamento al centro e la due diligence, che condividiamo, va attivata contestualmente a una commissione regionale d'inchiesta. Sono mesi che il Nerviano è nell'occhio del ciclone per scelte gestionali assurde. E' chiaro che viene da pensare che i partiti abbiano interessi diretti sul Nerviano. Le forze politiche non possono fare da spettatori in questa vicenda". Buffagni ha rincarato la dose e chiesto di mettere immediatamente all'ordine del giorno la questione in una riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Sanità del Consiglio regionale della Lombardia: "È necessario intervenire urgentemente e con decisione. Oggi l'azienda è a rischio fallimento e la palla è in mano alle banche. Visto tutti i soldi regionali che sono stati messi, bisogna trovare una soluzione. L'unica che noi vediamo è quella del concordato preventivo (un tentativo di risanamento aziendale sotto la sorveglianza del Tribunale fallimentare). Il rischio di rimanere ancora una volta inermi davanti a questa situazione è di affossare anche la Fondazione biomedica, garante finanziario nonché socio per Nerviano, andando a creare ulteriori danni al settore della ricerca in Lombardia". E questo è solo un primo passaggio, andranno poi verificate le responsabilità di chi ha fallito usando il denaro dei cittadini. Nerviano Medical Sciences - Stefano Buffagni in Consiglio Regionale (14/04/2015) | | | Quote rosa. Disciplina ineleggibilità e incompatibilità. "Sicuramente è positivo che Regione Lombardia si doti di un testo di legge che disciplina le cause di ineleggibilità e di incompatibilità dei consiglieri, assessori e sottosegretari. Il M5S ha dato un contributo importante al provvedimento su molti punti. Si doveva e poteva fare di più e meglio impedendo che i consiglieri regionali siano anche consulenti diretti ed indiretti di enti ed aziende della regione. Questo, unito a un metodo che ha visto arrivare emendamenti della maggioranza fino all'ultimo minuto palesando che il tema molto delicato meritava un approfondimento maggiore, motiva il voto contrario del M5S al provvedimento. Al solito le buone intenzioni si infrangono in logiche che non hanno nulla a che vedere con una amministrazione pubblica distante da conflitti d'interesse", così Eugenio Casalino, consigliere regionale del M5S Lombardia, sul provvedimento approvato dal Consiglio regionale di oggi. Piano Cave Monza."Il piano cave della provincia di Monza e Brianza dimostra l'inadeguatezza degli strumenti di programmazione regionali. In sette anni nella provincia sono stati scavati 500.000 metri cubi di sabbia e ghiaia, praticamente niente. Questo nuovo piano cave prevede l'estrazione di oltre 6 milioni di metri cubi. Un dato completamente al di fuori della realtà, frutto di una delibera di giunta e una legge regionale ormai obsolete. Sono 4 anni quasi che si parla di cambiare la legge sulle cave, era nato un gruppo di lavoro in commissione ambiente riunitosi 2 volte e poi abortito.", così Gianmarco Corbetta, consigliere regionale del M5S Lombardia. Documento di Economia e Finanza regionale. La Risoluzione approvata dal Consiglio regionale chiede bandi per sostenere il commercio di vicinato nei Comuni con meno di 3000 abitanti, auspica la presenza a Milano di una sede locale del Tribunale Unico dei Brevetti, sollecita lo sviluppo di Innovation Hub specializzati nella manifattura 4.0 e nel digitale. Nel capitolo sulla promozione del territorio, centrale è tema del turismo accessibile, mentre nel capitolo Politiche giovanili si chiede di favorire le start-up, anche di ragazzi disoccupati. Sul fronte del lavoro si chiede l'impegno per "appositi bandi rivolti a sostenere le MPMI lombarde che intendono assumere in forma stabile lavoratori disoccupati, in cerca di occupazione o in condizione di svantaggio occupazionale residenti in Lombardia". Per l'area sociale il documento evidenzia interventi in materia di tutela della salute mentale, come da legge regionale, azioni mirate per l'inserimento lavorativo dei detenuti, compresi gli ospiti dei Rems, gli ex ospedali psichiatrici giudiziari. Infine l'area territorio, per cui si chiede di incrementare lo stanziamento per la gestione e tutela delle aree regionali protette. Trasversalmente l'Aula ha approvato una serie di emendamenti: uno a firma del relatore Alessandro Colucci chiede ulteriori risorse per le comunita' terapeutiche che assistono soggetti affetti da forme di dipendenza; quello a firma Daniela Maroni (Lista Maroni), Dario Bianchi (Lega Nord), Francesco Dotti (FdI), Alessandro Alfieri (PD), accorpato con l'emendamento di Luca Gaffuri (PD), impegna la Giunta a inserire il secondo lotto della tangenziale di Como nel sistema viabilistico pedemontano e non nell'autostrada regionale Varese-Como-Lecco; l'emendamento di Federico Lena (Lega Nord) sollecita investimenti per la sicurezza sul lavoro con apposite premialita' sui bandi; uno di quelli proposti da Stefano Buffagni (M5S) e approvati dall'aula chiede di favorire le start-up dando continuità e ulteriore sviluppo alla linea "Intraprendo", un altro chiede sostegno agli ambulanti in vista dell'applicazione della direttiva Bolkestein; la consigliere Silvana Carcano (M5S) ha sollecitato la firma del Protocollo di legalità da parte di Arexpo; un emendamento dell'assessore Massimo Garavaglia integra la Risoluzione con quanto previsto dalla legge regionale 15 del 2016 in relazione ai temi della tutela della salute mentale, della farmacia ospedaliera, della sanita' veterinaria, della salute mentale e del disagio psicologico della popolazione detenuta. | | I Programmazione e Bilancio La seduta di mercoledì 23 novembre si è aperta con le comunicazioni del Presidente Colucci, tra cui la richiesta di audizione dei vertici di NMS Group – FRRB, avanzata da alcuni Consiglieri del Movimento 5 Stelle. A seguire, si è passati alla nomina dei relatori per diversi PDL assegnati alla Commissione. È stato illustrato poi il Bilancio di previsione del Consiglio regionale e sono state avanzate richieste circa il futuro del personale dei gruppi in caso di approvazione della legge costituzionale oggetto di referendum il prossimo 4 dicembre. È stata poi approvata all'unanimità una risoluzione avente ad oggetto una proposta di decisione a Parlamento europeo e Consiglio in materia di miglioramenti al sistema dei servizi per le competenze e le qualifiche (Europass) che contiene elementi migliorativi per lo scambio di informazioni all'interno del mercato del lavoro. Infine, i tecnici della Giunta hanno proceduto nell'illustrazione del Bilancio. II Affari Istituzionali Nella seduta di mercoledì 23 novembre, la Commissione, a seguito della presentazione del PDL N. 324 riguardante l'incorporazione di due Comuni della Provincia di Como, ha deciso di convocare un'audizione dei due Sindaci del Comune di Cavallasca e del Comune di San Fermo della Battaglia. La questione principale è quella relativa alla scelta del nome che prenderà il nuovo Comune risultante dall'incorporazione. A seguire, la Commissione ha approvato i PDL N. 321/322/323 riguardanti la manovra finanziaria, sui quali era chiamata ad esprimersi in sede consultiva. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario. Infine, si è aperta la discussione sull'organizzazione dei lavori sul PDL N. 33 riguardante la cittadinanza umanitaria attiva nel governo della cosa pubblica. La Commissione ha così deciso di riaprire un gruppo di lavoro -che vedrà anche la partecipazione del Movimento 5 Stelle- per approfondire meglio il provvedimento in esame. III Sanità Sono stati votati (voto a favore della sola maggioranza) tutti e tre i provvedimenti presentati la scorsa seduta: collegato, legge di stabilità e bilancio di previsione 2017-2019. non è sato presentato nessun emendamento, c'è stata nessuna discussione. Sul bilancio 2017-2019 il M5S ha depositato una serie di domande, dove chiede risposta scritta da parte degli uffici della Giunta. Gruppo di lavoro PDL 228 TER Titolo IV Norme relative ai prelievi e ai trapianti, all'assistenza a domicilio del paziente emofilico, alla dialisi a domicilio e all'assistenza del paziente diabetico è stato sospeso in quanto la Giunta non ha ancora predisposto il testo. IV Attività produttive e occupazione Nella seduta di giovedì 24 novembre 2016, la Commissione ha espresso il proprio parere sui provvedimenti che andranno in aula nella sessione di bilancio di fine dicembre, PDL N. 322 "Legge di Stabilità 2017-2019" e PDL N. 323 "Bilancio di previsione 2017-2019 e relativo Documento tecnico di accompagnamento", approvati dalla maggioranza con voto contrario delle opposizioni. Ritirati gli emendamenti proposti da Lombardia Popolare per assenza delle relative coperture. Respinti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle, con cui si propone di ridurre le spese destinate a finanziare l'attività della società neo-acquisita Explora s.c.p.a., al fine di incrementare le risorse per sostenere la competitività delle imprese innovative e i servizi per l'avvio e il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali. Preso atto della drastica riduzione di risorse, i gruppi hanno posto l'attenzione su alcuni temi rilevanti, quali, gli accordi per la competitività, i contratti di solidarietà, gli investimenti in ricerca e innovazione. In seguito si sono svolte due audizioni. La prima in merito alla situazione occupazionale della Convergys Italy srl di Cernusco sul Naviglio (MI) con l'azienda, le società committenti, le organizzazioni sindacali, il Comune di Cernusco Sul Naviglio e la Città metropolitana di Milano, a seguito della decisione dell'azienda di procedere alla chiusura della sede lombarda con contestuale trasferimento di tutti i 221 lavoratori presso al sede di Cagliari. Dura la reazione degli auditi che denunciano il grave comportamento della multinazionale americana che, con la scelta arbitraria, unilaterale e immotivata di trasferimento in massa dei lavoratori, mira evidentemente al licenziamento collettivo senza apertura di alcuna procedura di mobilità. Forte anche la reazione dei Commissari di fronte ad una pratica, quella dei "licenziamenti mascherati", ormai ampiamente diffusa e contro la quale tutte le forze politiche hanno ribadito l'assoluta necessità di interventi energici. "Una scelta folle e pianificata dettata dalla necessità di imporre una drastica riduzione di personale" le parole del Consigliere Stefano Buffagni M5S. Impegno della Commissione ad attivare tutti gli strumenti a disposizione, inclusa l'adozione di atti politici e l'apertura di un tavolo ministeriale, per richiamare l'azienda ad una seria assunzione di responsabilità. Infine, la seconda audizione sulla situazione occupazionale della Mamoli Robinetteria spa di Lacchiarella (MI) con l'azienda, le organizzazioni sindacali, il Comune di Lacchiarella e la Città metropolitana di Milano, per un aggiornamento sul piano industriale e progettuale, sui livelli occupazionali previsti e sul possibile piano di riassorbimento degli oltre 40 operai licenziati nel mese di maggio u.s. Grazie a una joint venture di Franke Group e Paini Rubinetterie, che hanno acquisito la Mamoli, l'azienda è salva e sarà rilanciata. È stato raggiunto un accordo che prevede il mantenimento delle attuali risorse umane volto a salvaguardare e garantire un futuro al know-how produttivo di Mamoli, consentendo l'avvio di un percorso di sviluppo internazionale. Nel frattempo proseguono i percorsi avviati dagli enti preposti e dall'Agenzia per la formazione e il lavoro (AFOL) per riqualificare e reinserire nel mondo produttivo coloro che sono rimasti senza lavoro lo scorso mese al culmine della crisi aziendale. V Territorio e infrastrutture - Comunicazioni del Presidente in merito ai contenuti delle prossime sedute della V Commissione; - L'espressione di parere in merito al PAR N. 109 (Proposta di criteri di individuazione degli interventi pubblici e di interesse pubblico o generale di rilevanza sovracomunale per i quali non trovano applicazione le soglie di riduzione del consumo del suolo (art. 2, comma 4, l.r. 31/2014)) viene rimandata alle prossime sedute poiché sono in corso verifiche e approfondimenti da parte degli uffici della Giunta regionale; - Presentazione dell'emendamento al collegato al bilancio depositato dal cons. Altitonante (emendamento poi ritirato a seguito del dibattito). Con tale emendamento si voleva modificare in maniera significativa e profonda la legge regionale sul consumo di suolo (l.r. 31/2014), favorendo soprattutto gli operatori privati (ad esempio eliminando alcune misure fiscali "disincentivanti" per i nuovi interventi di consumo di suolo). La cons. Nanni è intervenuta nel dibattito criticando duramente sia per il metodo utilizzato per promuovere questa modifica alla lr 31/2014 (ovvero, attraverso una integrazione alla legge sul Bilancio), sia per i contenuti i quali andavano a favorire completamente gli interventi di trasformazione dei suoli eliminando le deboli costrizioni previste dalla legge regionale; - La Commissione ha poi provveduto a rilasciare il parere sulle tre leggi collegate al Bilancio regionale (PDL 321, 322 e 323), con il parare negativo del gruppo M5S. Incontro con l'Amministratore delegato di Trenord in merito al bilancio di sostenibilità 2015 della società, allo stato attuale del servizio ferroviario erogato e alle strategie aziendali per il futuro. A seguire si è tenuta l'audizione con Trenord, Trenitalia e gli uffici dell'Assessorato alle Infrastrutture e mobilità in merito ai problemi relativi all'utilizzo della Carta Plus sulla tratta Milano-Brescia. Nel dibattito che ha seguito le due audizioni è intervenuta la consigliera Nanni con due interventi nei quali sono stati toccati molti temi (qualità del servizio erogato, indici di puntualità, programmazione, etc.) e soprattutto evidenziate le criticità che ancora caratterizzano il servizio ferroviario regionale. VI Ambiente e protezione civile - Sono stati votati i provvedimenti di bilancio: collegato ordinamentale, legge di stabilità e bilancio di previsione. M5S contrario. - E' stata illustrata e votata una risoluzione sul progetto di recupero (discarica) dell'ATE G11 di Casorezzo e Busto Garolfo (MI), che ha ottenuto il decreto di VIA dalla Città Metropolitana di Milano ma che presenta numerose criticità ambientali. Approvato all'unanimità. Si è svolta un'audizione su molestie olfattive con il Comune di Cairate (VA). VII Cultura istruzione formazione comunicazione Giovedì 24 novembre si è riunita la Commissione Cultura per esprimere il parere in merito al bilancio regionale. Il Movimento 5 Stelle ha espresso voto contrario. VIII Agricoltura montagna foreste parchi - Sono stati votati i provvedimenti di bilancio: collegato ordinamentale, legge di stabilità e bilancio di previsione. M5S contrario. Si è svolta l'audizione con i mediatori del riso, in merito alle borse merci. | | | | | | | |
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