Il consiglio regionale si è riunito martedì 20 e mercoledì 21 per la sessione di bilancio. Ecco alcuni tra le sollecitazioni del M5S Lombardia.
Prolungamento M5S, un altro passo avanti. Martedì in Consiglio Regionale è stato approvato all' unanimità l'ordine del giorno del Movimento 5 Stelle al bilancio che impegna Regione Lombardia a finanziare lo studio di fattibilità per portare la
linea della metropolitana milanese M5 da Bignami verso i comuni di
Bresso,
Cusano Milanino e
Cinisello Balsamo. Questa opportunità nasce dal lavoro del M5S che ha permesso di aprire una strada che sembrava chiusa con una pietra tombale per colpa della miopia della politica locale. Oggi un altro passo è stato fatto. Noi non molliamo. Da gennaio solleciteremo la giunta ed i sindaci per far partire da subito lo studio. Stefano Buffagni – Portavoce del M5S Lombardia
VIDEO Il M5S ottiene più risorse per i controlli sui fanghi in agricoltura. Più risorse per controlli periodici e (a sorpresa) sugli impianti di trattamento fanghi sia sui fanghi in fase di spandimento, un piano di monitoraggio dei terreni interessati allo spandimento e interventi di bonifica laddove risultino valori fuori limite. Sono questi, in sintesi, gli obiettivi di un ordine del giorno e di due emendamenti a prima firma della consigliera regionale M5S Iolanda Nanni dal Consiglio regionale riunito per la sessione di bilancio.
Iolanda Nanni, capogruppo del M5S Lombardia, spiega "Dopo i 50 mila euro che abbiamo ottenuto quest'estate per i controlli sullo spandimento di fanghi in agricoltura, ora ne arrivano altri 50.000 grazie al nostro emendamento approvato all'unanimità dal Consiglio Regionale in seduta di bilancio.
Insistiamo molto sul tema dei controlli perché in aree ormai sature di fanghi come la Provincia di Pavia, in testa a tutti, ma anche il lodigiano, il cremonese o il mantovano, si sta rischiando di compromettere la qualità dei nostri suoli agricoli e la biodiversità, creando alle nostre aziende ed ai nostri territori un danno ambientale ed economico che non sarà poi più possibile rimediare. Grazie alle azioni costanti del M5S in Regione Lombardia, abbiamo indotto la Giunta Maroni a mettere in agenda il tema dei controlli, stanziando le opportune risorse. Più controlli significa anche meno rischi di infiltrazioni criminose nel business dei fanghi e più tutela per la salute dei cittadini e maggiore valorizzazione dei prodotti agricoli delle nostre terre."
VIDEO Trasporto e assistenza scolastica disabili, sì a richiesta del M5S. La mozione del M5S Lombardia sul trasporto e l'assistenza scolastica dei disabili approvata a inizio dicembre, ha trovato attuazione grazie a un emendamento approvato dal consiglio regionale all'unanimità. La mozione chiedeva che la Lombardia assumesse le deleghe per il trasporto e l'assistenza scolastica dei ragazzi disabili in modo da consentire una programmazione efficace dei finanziamenti.
Paola Macchi, consigliere regionale del M5S Lombardia, dichiara: "E' un grande risultato, e' necessario garantire un futuro più sereno agli studenti disabili e alle loro famiglie provvedendo a stanziare i fondi sufficienti e per tempo.
La nostra sollecitazione ha aperto gli occhi alla Giunta che finalmente si fa carico, almeno in legge, di gestire i fondi per questi studenti, ci auguriamo integrandoli ; dal prossimo anno scolastico la programmazione regionale dovrebbe consentire di gestire al meglio gli esigui fondi statali che arrivano in Lombardia. Anche in questa seduta di bilancio abbiamo chiesto alla giunta regionale di impegnarsi fin d'ora ad integrare con risorse proprie per garantire il diritto allo studio anche ai ragazzi disabili . Purtroppo la risposta è stata negativa, ci auguriamo di non ritrovarci nel 2017 con i soliti problemi che ricadono pesantemente sui ragazzi disabili e le loro famiglie."
Grazie alla nostra proposta Regione investirà nel punto nascite dell'Oglio Po. L'approvazione da parte del consiglio regionale della nostra proposta finalizzata all'ottenimento di risorse da destinare al punto nascite dell'ospedale Oglio Po è un buon risultato. Il diritto alla salute e la salvaguardia dei livelli essenziali di assistenza vanno ben oltre la semplice logica del risparmio e dei numeri. Per questi motivi, oltre che per dare un seguito concreto a quanto già nei giorni scorsi avevamo annunciato, abbiamo chiesto a Regione Lombardia di destinare ulteriori risorse al Punto Nascita Oglio Po al fine di potenziarne l'attività, ampliare i servizi e le prestazioni collegate per scongiurarne la chiusura. Occorre valorizzare la conoscenza del buon lavoro che viene fatto all'interno del reparto maternità e incoraggiare una programmazione che punti anche su percorsi di gravidanza fisiologica, case del parto, rapporti stretti e capillari con i consultori della zona e soprattutto sulla rotazione del personale sanitario, tra grandi e piccole strutture, per mantenere l'esperienza. Si punti a intercettare il più possibile la potenzialità dei circa 800 parti l'anno che la zona possiede. Si limiti anche la mobilità passiva delle partorienti verso altri ospedali fuori regione, classico problema dei presidi di confine come l'Oglio Po .
Andrea Fiasconaro – Portavoce Regionale del M5S Lombardia
VIDEO Si a 80 mila euro per il monitoraggio dell'aria a Viadana. Abbiamo ottenuto un importante risultato per il comune di Viadana per quanto riguarda i monitoraggi ambientali e la qualità dell'aria. Durante la discussione del bilancio in consiglio regionale siamo riusciti a far approvare lo stanziamento di 80mila euro ad ARPA e Regione necessario ad effettuare un approfondito progetto di monitoraggio della della qualità dell'aria. Per noi è un risultato di non poco conto, scaturito dal lavoro dei nostri consiglieri comunali e dalle sollecitazioni arrivate dai cittadini, e che certifica il buon esito di un impegno formale che la Regione aveva assunto mesi fa su nostra proposta su questo tema delicato. Nello specifico, lo ricordiamo, si tratta di un progetto di approfondimento finalizzato a fornire informazioni sui livelli di COV, formaldeide e NOx dettagliate spazialmente e rappresentative della situazione dell'area del comune di Viadana, che preveda la mappatura della presenza di tali sostanze tramite campionatori distribuiti sul territorio. Andrea Fiasconaro – Portavoce regionale del M5S Lombardia.
Il fondo di garanzia per Pedemontana è un disperato tentativo di salvare l'opera. La furia asfaltatrice di Roberto Maroni e della sua maggioranza non conosce tregua. Il fondo di garanzia per salvare Pedemontana proposto dalla maggioranza e approvato nella legge di bilancio regionale mercoledì in aula è inaccettabile; è l'ennesimo disperato tentativo di evitare un fallimento annunciato a spese dei cittadini lombardi. Si taglia tutto dalla sanità, alla scuola ai trasporti, eccetto che sulle opere che devastano il territorio. E' inaccettabile: nel project financing il rischio è a carico dei privati, se il progetto non sta in piedi non è giusto che a pagare siano i lombardi. Questa maggioranza si attiva solo quando deve trovare 60 milioni per Brebemi o 450 milioni per Pedemontana. Le garanzie non risolveranno gli enormi problemi ambientali ed economici dell'opera: col passare del tempo il conto sarà sempre più salato e quando il sipario calerà su Pedemontana a pagare saranno ancora i cittadini. Gianmarco Corbetta – Consigliere regionale del M5S Lombardia
La Regione boccia la richiesta del M5S di riattivare la linea ferroviaria Casale-Mortara. Con un ordine del giorno in seduta di bilancio del Consiglio Regionale, la capogruppo del M5S ha chiesto alla Giunta Maroni di impegnare risorse per la riattivazione della linea ferroviaria dismessa Casale-Mortara ma il Consiglio Regionale si è espresso contro ed ha bocciato l'ordine del giorno.
Iolanda Nanni dichiara: "Per il M5S, le linee ferroviarie dismesse costituiscono un patrimonio e una risorsa fondamentale sulla quale occorrerebbere investire. Molte tratte ferroviarie, una volta riattivate, consentirebbero a intere aree della Lombardia, logisticamente scollegate dai grossi centri, di favorire il turismo e la mobilità sostenibile, decongestionando il traffico su gomma. Le linee da salvare sono numerose, dalla Bergamo (FVB) – Piazza Brembana (circa 40 km, dismessa nel 1966) alla linea Rezzato (FRV) – Vobarno Ferriera (circa 25 km, dimessa 1954-1967). Ci siamo concentrati, per questa sessione di bilancio, sulla Mortara-Casale Monferrato-Asti innanzitutto perché vi è stata un'espressa richiesta dei Sindaci dei comuni di questa tratta che, proprio di recente, hanno manifestato per la sua riattivazione. In particolare, riteniamo che quest'area meriti più attenzione e investimenti da parte di Regione Lombardia che pare essersene dimenticata. Purtroppo, la maggioranza del Consiglio Regionale, fatte salve le opposizioni, ha votato contro questo ordine del giorno che poteva costituire un primo passo verso l'apertura di un tavolo regionale per la riattivazione della linea. E' intollerabile come Regione Lombardia preferisca investire milioni di euro su autostrade che dovrebbero pagare i privati, come Pedemontana, e non si interessi invece di investire risorse sulle nostre linee ferroviarie storiche che porterebbero benefici indubitabili a territori, come la Lomellina, logisticamente svantaggiati nei collegamenti su ferro."
VIDEO Cancellati i fondi per la montagna, i politici non vengano a chiedere voti. E' una vergogna: Maroni e la sua Maggioranza hanno cancellato del 90% le risorse destinate allo sviluppo dei territori montani e hanno bocciato le proposte del M5S che ripristinavano i fondi e otto emendamenti che finanziavano i territori montani secondo gli impegni presi dal consiglio regionale in una risoluzione. Sulla montagna fanno risoluzioni-propaganda e quando c'è da investire un euro scappano a gambe levate. Quando c'è da trovare 20 milioni per Brebemi o 450 per Pedemontana ci son sempre soldi freschi. Quando bisogna supportare lo sviluppo di territori in difficoltà si girano dall'altra parte. Mi auguro che questi politici non vengano a cercare voti nelle valli, se saranno contestati non si lamentino. La montagna merita rispetto e dignità. Questa giunta delle promesse mai mantenute è una catastrofe: impoverimento e abbandono della montagna sono una loro responsabilità diretta. Ma la montagna non perdona. Dario Violi – Portavoce Regionale del M5S Lombardia
VIDEO Il finto taglio ai ticket sanitari. Il taglio dei ticket è una presa in giro. Nell'ultima sessione d'aula dedicata al bilancio regionale 2017 è stato votato un emendamento che chiede un generico impegno alla Giunta di dimezzare il costo dei ticket entro 3 anni, mentre è stato bocciato un ordine del giorno del giorno del M5S con cui chiedevamo il tagliare fin da subito i ticket sanitari. E' l'ennesima dimostrazione che questa maggioranza va avanti a colpi di promesse, di fatti concreti nemmeno l'ombra. Se ci fosse stata la volontà politica si sarebbe potuto agire immediatamente negli interessi dei cittadini, ma si è preferito votare l'ennesimo emendamento-annuncio. Hanno governato quattro anni dei cinque della legislatura e prendono un impegno per la prossima, senza sapere chi governerà. I cittadini che nel giro di qualche mese si aspetteranno un taglio del ticket si troveranno di fronte all'ennesima fregatura da una Giunta che per fortuna è al capolinea. Dario Violi e Paola Macchi – Portavoce regionali del M5S Lombardia.
NO di Regione Lombardia al ripristino dei fondi per il diritto allo studio. No del Consiglio regionale a un emendamento al bilancio regionale, a firma Andrea Fiasconaro consigliere regionale del M5S Lombardia, che chiedeva risorse per "incrementare e comunque ripristinare i fondi previsti per il finanziamento del capitolo diritto allo studio universitario".
"Maroni invece di invece di rafforzare il sistema universitario e di sostenere gli studenti capaci e meritevoli non investe un euro in più in diritto allo studio. La Lombardia che ha in testa Maroni non è terra per studenti". Andrea Fiasconaro – Portavoce Regionale del M5S Lombardia VIDEO
Nessuno spazio per la tutela dei cuccioli commercializzati. Il Consiglio regionale ha bocciato due emendamenti del M5S Lombardia, a firma della consigliera regionale Paola Macchi, il primo che chiedeva di mantenere l'età minima di 90 giorni per poter vendere i cuccioli e il secondo risorse per il monitoraggio del commercio di cuccioli con la predisposizione di "un Piano di controllo sulla corretta commercializzazione degli animali da compagnia".
Per Macchi: "Già è tristissimo che si parli di commercio di creature viventi e senzienti, diventa poi inaccettabile quando i cuccioli vengono tolti troppo presto dalla mamma, vaccinati e venduti prima che inizi la dentizione definitiva. Una degli unici passi avanti della recente legge sul randagismo era il fatto che l'età minima per vendere i cuccioli fosse stata aumentata da 60 a 90 giorni, ma un emendamento della maggioranza ora ci riporta ai 60 giorni, mettendo interessi commerciali davanti alla tutela dei piccoli animali. Ci è stato bocciato anche un emendamento che chiedeva un Piano di controllo che avrebbe avuto lo scopo fondamentale di monitorare che nel commercio di cuccioli venisse rispettata la normativa sull'età minima per le vaccinazioni, il distacco dalla madre e la conseguente commercializzazione degli animali. Sarebbe stata un'importante iniziativa di contrasto al commercio illegale di cuccioli, aumentando i controlli sulla commercializzazione dei cuccioli, cosa particolarmente urgente soprattutto per quanto riguarda quelli di provenienza estera che troppo spesso non garantiscono le misure minime di sopravvivenza degli animali. Le due misure erano a costo zero, quindi ancora una volta abbiamo avuto la riprova di una scarsa attenzione da parte di questa giunta persino per i cuccioli".
VIDEO
Nessun commento:
Posta un commento